Obbiettivo trasloco, come organizzarlo nel modo migliore
0 commentiDalla pianificazione alla gestione, tutto quello che dobbiamo sapere
Quando si tratta di organizzare un trasloco il tempo non sembra mai abbastanza e, tra scatole e scatoloni, la casa da sgomberare finisce per diventare un enorme e confusionario cantiere.
Non c’è sicuramente da meravigliarsi se il trasloco è uno dei più grandi incubi degli italiani, sopratutto di coloro che decidono di svolgere tutto in totale autonomia senza affidarsi a team specializzati nel servizio come traslochi Firenze.
Fortunatamente ad ogni problema esiste una soluzione ed anche il trasloco si può affrontare in maniera molto più serena e tranquilla, se impariamo ad agire per gradi seguendo una precisa tabella di marcia.
Pianificazione e organizzazione, sono proprio queste le due parole magiche che possono portare a finire il trasloco senza troppe preoccupazioni. Al contrario, agendo in maniera casuale e lasciando tutto all’ultimo minuto, il risultato sarà disastroso, con rischio di danneggiare anche beni ed oggetti personali.
Andiamo quindi a vedere insieme, passo per passo, come iniziare e portare a termine il trasloco.
Selezione accurata di oggetti e beni personali
La prima cosa da fare è scrivere un inventario contenente tutti gli oggetti presenti in casa, assegnando a ciascuno un grado di priorità. Partendo dalle piccole cianfrusaglie fino all’elettronica di consumo, gioielli, vestiti, posate e tanto altro ancora.
In base al grado di priorità assegnato, potremo capire cosa mettere prima negli scatoloni e cosa lasciare invece fino all’ultimo giorno, perché potrebbe tornarci utile.
Tra i primi a finire in scatola saranno i vestiti non indossabili al momento, arredi, soprammobili ed elettronica di cui possiamo fare a meno per qualche giorno.
Risulterà invece comodo lasciare fuori piatti, coperte e tutti gli altri oggetti che ci ritroviamo ad utilizzare comodamente in camera da letto, bagno o cucina. Una volta preparati gli scatoloni possiamo annotare sopra di essi con una penna il contenuto, e successivamente sistemarli in garage o cantina fino allo spostamento completo.
Non abbiamo a disposizione nessuno di questi spazi? Nessun problema, sono tantissimi i box temporanei che possiamo affittare a prezzi onesti per qualche giorno, in attesa del viaggio fino alla nuova abitazione.
Conservazione dei generi alimentari
Una volta sistemati adeguatamente gli oggetti di casa, e parlato con l’impresa che si occuperà del trasloco per il trasporto dei mobili, rimangono i generi alimentari.
“E’ assolutamente vietato” fare la spesa prima del trasloco, a meno che la nuova abitazione non sia già pronta all’uso, dotata di corrente elettrica, frigorifero e freezer.
Infatti, se si facesse scorta di generi alimentari prima di andare via, non solo rischieremmo di ritrovarci all’ultimo con ulteriori elementi a cui trovare spazio libero, ma anche di dover gettare via molto cibo prima di mettere in funzione frigo e freezer nella nuova abitazione.
Evitare questo rischio è facilissimo, basta acquistare soltanto l’essenziale per pochi giorni, preferendo alimenti a lunga conservazione, che non richiedono un luogo fresco e climatizzato. Quindi il consiglio è pianificare accuratamente il menù della famiglia, per finire completamente qualsiasi alimento, liberando e rendendo pronte per il trasporto sia le dispense che il frigo. Se questo non è possibile, in alternativa possiamo accordarci con un familiare o un amico per farci “prestare” una porzione di freezer fino al trasferimento completo.
Quando si tratta di generi alimentari ancora consumabili, il bidone della spazzatura deve essere l’ultima spiaggia! Meglio fare un dono a un’associazione che aiuta le persone in difficoltà.
Se avete seguito i consigli descritti, il giorno del trasporto basterà caricare il tutto e mettersi in viaggio. Gli oggetti potranno essere facilmente ritrovati grazie alle scritte sugli scatoloni, e non rimarrà che decidere come arredare la nuova casa.