Relazione Notarile Preliminare RNP
0 commentiLa relazione notarile preliminare (RNP) viene normalmente richiesta dalla banca prima dell’erogazione di un mutuo.
Viene redatta dal notaio di fiducia della parte acquirente.
A quale scopo viene richiesta la relazione notarile preliminare
La RNP attesta alla banca:
- l’esatta identificazione dell’immobile che si acquista, con descrizione e dati catastali
- l’attuale proprietario/i
- i passaggi di proprietà degli ultimi 20 anni
- l’esistenza eventuale di vincoli pregiudizievoli (ipoteche, pignoramenti, etc.).
Quali verifiche effettua la banca?
La banca effettua le seguenti verifiche:
- ai fini dell’iscrizione ipotecaria, controlla che ci sia corrispondenza tra la descrizione/identificazione catastale della perizia con quella del notaio
- identifica il nominativo del proprietario, per verificare che non si trovi in stato di fallimento/insolvenza
- verifica che non ci siano pregiudizievoli che possano pregiudicare la propria ipoteca.
Quando si redige la RNP?
Generalmente la relazione notarile preliminare viene effettuata poco prima della stipula, ovvero solo dopo che il proprietario ha consegnato tutti i documenti della casa e dopo che il tecnico della banca ha effettuato la perizia.
In altre parole, prima la banca effettua la perizia e, se il valore è congruo e la documentazione in ordine, è possibile procedere all’incarico al notaio.
I documenti che il venditore deve presentare
E’ buona norma richiedere al venditore non solo atto di proprietà, regolamento condominio e documentazione catastale, ma anche quella urbanistica (concessione edilizia, condoni eventuali, agibilità…) e le certificazioni degli impianti.
Sono elementi molto importanti non solo per gli acquirenti, ma anche per la banca.