Vuoi apparire su CasaNoi con la tua azienda?

Ristrutturazioni e manutenzioni: quante in Italia?

di 0 commenti

La Legge di bilancio 2017 ha prorogato, con qualche novità, le detrazioni fiscali per chi esegue ristrutturazioni e manutenzioni del proprio immobile e delle parti comuni di edifici residenziali.

Ma quanti italiani hanno eseguito tali lavori in casa?

A rispondere per il biennio 2014 e 2015 è un’indagine del Centro studi sull’economia immobiliare di Tecnoborsa- Csei che ha rilevato come circa un quarto delle oltre 2000 famiglie italiane intervistate ha ammesso di aver effettuato a vario titolo lavori nel condominio in cui risiede o in casa propria.

Ristrutturazioni e manutenzioni in condominio

ristrutturazioni e manutenzioni condominio

Circa il 40% delle famiglie che vivono in un condominio ha dichiarato che sono stati fatti lavori nell’ edificio in cui è collocato il proprio immobile di proprietà.

In particolare il 22,8% ha parlato di lavori “consistenti”, mentre per il restante 17,6% di lavori di piccola entità. Scendiamo in dettaglio.

  • il 30% circa ha dichiarato di aver eseguito nell’intero stabile opere mirate al risparmio energetico 
  • di questi, il 41,5% ha effettuato lavori sull’impianto elettrico;
  • il 33% ha sostituito la caldaia;
  • il 24,2% ha curato l’isolamento termico dell’edificio;
  • il 12,8%  ha installato l’impianto solare – di cui il 5% ha riguardato solo acqua calda, il 3,1% solo il riscaldamento e il 4,7% entrambi – e, infine, il restante 6,6% altri interventi tipo sostituzione di infissi esterni e/o installazione di valvole termostatiche.

Le aree più attive sono quelle collocate a Nord Ovest nei centri con meno di 150mila abitanti.

Quanti italiani hanno ristrutturato la propria casa

ristrutturazioni_manutenzioni_cucina

Passando ai lavori di ristrutturazione svolti all’interno delle proprie abitazioni, i dati sono nettamente inferiori rispetto al condominio.

L’8% degli intervistati ha dichiarato di aver ristrutturato tutto o in parte l’interno di una casa di proprietà; in particolare, nel 7,1% dei casi tali lavori hanno riguardato l’immobile in cui vivono e lo 0,9% una seconda casa.

Invece, tra il 92% di coloro che non hanno fatto interventi il 73,9% ha affermato che non ce n’era bisogno, il 12% ha dichiarato di avervi rinunciato a causa dei costi troppo elevati, mentre il 6,1% pensa di farli in un prossimo futuro.

Focalizzandosi su coloro che hanno dichiarato di aver ristrutturato un’abitazione è emerso che il 16,3% ha fatto lavori che hanno coinvolto l’intera abitazione, mentre l’83,7% è intervenuto solo parzialmente; tra questi ultimi il 46,8% ha eseguito interventi sugli impianti, il 35,5% sulle pareti, il 32% sugli infissi e il 28,9% sui pavimenti.

Ristrutturazioni e manutenzioni: quali ambienti sono stati coinvolti dai lavori?

ristrutturazioni-manutenzioni-bagno

 

 

 

 

 

 

 

Dall’indagine è emerso che bagno e cucina si presentano ai primi posti, infatti:

  • il 42,4% ha ristrutturato uno o più bagni,
  • il 38,6% ha rifatto la cucina;
  • il 21,6% è intervenuto nelle camere da letto,
  • il 23,9% nel soggiorno,
  • il 30,8% in tutti gli altri ambienti come studio, office, corridoi, ripostigli, spogliatoi, etc.

Quanti italiani hanno eseguito lavori di risparmio energetico

ristrutturazioni-manutenzioni-risparmio-energeticoInfine per quanto riguarda i lavori mirati al risparmio energetico, sempre nelle singole abitazioni, la percentuale è di poco inferiore alle ristrutturazioni, però è leggermente più alta la quota di chi si ripromette di intervenire in futuro.

Il 6,2% delle famiglie italiane – secondo l’indagine di Tecnoborsa – ha dichiarato di aver ristrutturato l’abitazione principale a tal fine e solo lo 0,4% è intervenuta nelle seconde case.

Tra coloro che hanno affermato di non aver eseguito questo tipo di lavori ben il 74,4% ha ritenuto che non fossero necessari, l’11,8% ha ammesso di non averli fatti a causa dei costi troppo elevati, mentre il 7,1% pensa di farlo nel prossimo futuro.

Quali sono stati gli interventi più frequenti per risparmio energetico

  • 34,1% sostituzione della caldaia,
  • 27,7% sostituzione delle finestre,
  • 27% rifacimento dell’impianto elettrico,
  • 11,2% installazione dei pannelli solari per riscaldamento e produzione di acqua calda,
  • 10,9% sostituzione vetri con vetri termici,
  • 9,8% coibentazione/isolamento termico delle pareti,
  • 9,3% impianto di condizionamento,
  • 8,7% impianto solare solo per il riscaldamento,
  • 8,4% impianto solare solo per la produzione di acqua calda.

Articolo scritto da:

Alessandra Caparello

Leggi tutti gli articoli
Alessandra Caparello è redattrice in ambito fiscale, previdenziale ed economico. Ha collaborato con vari siti online come InvestireOggi.it (curatrice della sezione Fisco e Tasse), Pmi.it, Fisco7.it.

Ti potrebbero interessare

Lascia un commento