Rubinetti per cucina
0 commentiLa rubinetteria per cucina
Rubinetti e miscelatori sono disponibili in numerose varianti che si distinguono per finiture e dimensioni, e sono indirizzate all’uso in bagno o in cucina. In questo articolo ci occuperemo però nello specifico di quelli utilizzati in cucina.
In questo ambiente il rubinetto del lavello è probabilmente il componente più sollecitato per compiere le quotidiane attività che vi si svolgono.
In media viene infatti utilizzato anche più di 100 volte al giorno: lo apriamo e richiudiamo per sciacquare i vari oggetti, per lavare la verdura, per riempire la pentola per la pasta, per lavarci le mani, ecc..
Questo aspetto ci fa capire quanto sia importante, in un rubinetto destinato alla cucina, fare attenzione a caratteristiche come la resistenza e la robustezza, fondamentali per la sua durata nel tempo.
Prima di dedicarvi al design del prodotto, quindi, assicuratevi di effettuare una scelta orientata verso materiali solidi e duraturi e meccanismi collaudati ed efficaci. La scelta di marchi importanti del settore potrà essere una garanzia da questo punto di vista.
Naturalmente anche in cucina l’occhio vuole la sua parte, per cui, una volta appurati gli aspetti tecnici più importanti, potrete scegliere anche il design preferito per il rubinetto del lavello.
Da questo punto di vista non avrete che l’imbarazzo della scelta: oltre alle varie versioni monocomando o a due manopole, potrete infatti scegliere tra una vasta gamma di finiture disponibili: cromo o satinato o addirittura, nelle versioni più ardite, anche colorati.
Il consiglio è comunque di stare attenti allo stile della propria cucina e non esagerare con l’esaltazione del design del rubinetto (a meno che la cucina non sia davvero minimal).
Attenzione all’impugnatura: spesso il rubinetto si utilizza con le mani bagnate o occupate da pentole e stoviglie, quindi badate a sceglierne uno con una impugnatura pratica e semplice da utilizzare.
Grande attenzione è riservata oggi, alla sostenibilità ambientale. Anche in cucina quindi bisogna stare attenti al risparmio idrico. Scegliete rubinetti dotati di dispositivi all’avanguardia anche da questo punto di vista.
Tipologie di rubinetti per cucina
I rubinetti per cucina si distinguono in due categorie principali, in base alla modalità di installazione:
- da appoggio
- a parete.
La prima tipologia è quella più diffusa e si applica direttamente al lavello, al piano cucina o all’isola. Può avere diversi accessori per la canna, come doccette estraibili o a molla.
La seconda invece si applica a muro ed è ideale per avere più spazio sul lavello.
Ed è proprio in base alle diverse tipologie di canna che possiamo effettuare una ulteriore distinzione tra rubinetti per cucina.
Il rubinetto a canna alta è ideale per riempire pentole, bottiglie, borracce, ecc.. Richiede però uno spazio adeguato tra il piano di lavoro e il pensile soprastante. In caso contrario, è infatti consigliabile optare per un rubinetto a canna bassa.
Entrambe le tipologie possono essere dotate di doccetta estraibile, per direzionare meglio l’acqua e sciacquare le stoviglie nella maniera migliore.
La doccetta può essere anche a molla, ma questo tipo si applica solo ai miscelatori a canna alta.
Per installare il lavello sotto finestra è stato poi ideato il rubinetto a canna abbattibile. Basta infatti reclinarlo ogni volta che occorre aprire la finestra.
Nell’installazione a parete, la canna del rubinetto può essere superiore o inferiore a seconda di dove si posiziona rispetto agli attacchi dell’acqua.
La prima è più adatta dove c’è molto spazio libero sopra il rubinetto (ad esempio in assenza di pensili), la seconda negli altri casi.