Serratura europea per proteggere la casa
0 commentiQuando siamo in partenza, avvertiamo sempre il timore di lasciare la casa incustodita in balia dei ladri.
Eppure ci sono diversi modi per difendersi, anche senza dover sostenere spese eccessive.
Ai sistemi di allarme possono aggiungersi anche la semplice apposizione di grate o inferriate alle finestre o l’installazione di un portoncino dotato di serratura europea.
Tra l’altro vi ricordo che queste spese, pur non essendo legate a interventi di manutenzione straordinaria, godono della detrazione Irpef del 50%, perché finalizzate a difendere la casa dal compimento di atti illeciti.
In questo articolo ci occuperemo in particolare della serratura europea.
Come è fatta la serratura europea
La serratura europea funziona grazie a un cilindro sagomato (detto anche profilo europeo). Si tratta del blocchetto a forma di pera rovesciata tipo Yale, che prende il nome da Sir. Linus Yale, che lo brevettò nel diciannovesimo secolo.
La serratura europea standard è costituita dalle seguenti parti:
- blocco
- cilindro europeo
- defender
- contro defender.
Il blocco è la scatola che racchiude il meccanismo e lo scrocco, ovvero il perno che tiene chiusa la porta quando la si accosta.
Di cilindri europei ne esistono innumerevoli varietà ed è necessario affidarsi a un serramentista esperto per riconoscerne uno di ottima qualità. Diciamo che deve essere importante che abbia meccanismi interni resistenti, mentre la parte inferiore deve essere irrobustita con elementi in acciaio.
Il defender è una sorta di guscio posto a protezione del cilindro, realizzato di solito con acciaio temprato. La tempra è fondamentale per proteggerlo dai tentativi di perforazione e di strappo.
Il contro defender serve invece a impedire che il cilindro venga spinto all’interno della casa. Se riuscissero a fare ciò, infatti, gli scassinatori potrebbero facilmente aprire la porta.
Perché installare questo tipo di serratura?
Una serratura di questo tipo, per essere sicura, deve essere dotata di una meccanica di elevata qualità e avere al suo interno dei sistemi antieffrazione che scattino nel momento in cui un ladro tenti di scassinarla.
La serratura europea deve quindi resistere alle principali tecniche di scasso, quali il grimaldello bulgaro, la fresatura, lo strappo, l’estrazione, lo sfondamento.
Negli ultimi anni sono diventate frequenti anche tecniche di scasso molto più sofisticate, come:
- il bumping, che utilizza una sorta di martelletto flessibile con il quale si può effettuare l’allineamento dei perni e la conseguente apertura della serratura
- il picking che consiste nella decodifica della chiave mediante vari attrezzi, come il grimaldello
- il tracing, un sistema che permette di duplicare la cifratura della chiave.
Ebbene, le migliori serrature europee sono in grado di resistere anche a questi sistemi di effrazione. Ad esempio, ci sono delle serrature che consentono di riconoscere una chiave la cui cifratura è stata duplicata con il tracing e di intrappolarla attraverso l’azionamento di alcuni controperni.
La miglior serratura?
Gli scassinatori diventano abili a lavorare sui cilindri più diffusi, per questo è preferibile orientare la scelta verso quelli immessi sul mercato più di recente.
Quando acquistate la serratura, ricordate sempre di farvi rilasciare anche il certificato o la tessera che contiene il codice identificativo della cifratura della chiave, senza il quale non sarà possibile farne un duplicato.