Set-top box per digitale terrestre di seconda generazione
0 commentiIn arrivo il digitale terrestre di seconda generazione: cosa cambia?
Tra qualche mese la televisione italiana conoscerà una nuova rivoluzione: il passaggio al digitale terrestre di seconda generazione.
Per chi ha comprato un televisore di recente (e comunque dopo il 2017) il passaggio dovrebbe risultare indolore, perché gli apparecchi di nuova produzione supportano già il nuovo standard di trasmissione, la tecnologia DVB – T2. A questo proposito si segnala che sono stati predisposti due canali (Rai e Mediaset) per eseguire da subito un test di ricezione, come indicato nell’articolo di Altroconsumo.
Per molti altri, invece, sorgeranno nuovi problemi, come è successo solo pochi anni fa, quando c’è stata la prima rivoluzione televisiva con il passaggio al digitale terrestre.
Per ricevere le trasmissioni televisive, infatti, occorrerà comprare un nuovo televisore o dotarsi di un apposito decoder, integrato o separato (stand alone).
Quest’anno però c’è anche un’interessante alternativa che completa la gamma delle opzioni disponibili per vedere i canali del digitale terrestre: l’utilizzo di un set-top box. Vediamo di cosa si tratta.
Cos’è un set-top box per digitale terrestre?
Il set-top box è una sorta di piccolo computer che si può collegare al televisore di casa o al monitor del PC per ricevere i canali del digitale terrestre.
L’apparecchio è in grado infatti di trasformare il dispositivo a cui è collegato in una smart TV, integra quindi più funzioni, oltre a quella di decoder, ed è proprio questo che lo rende interessante
Grazie all’hardware integrato, infatti, un set-top box può far girare Android TV con le numerose app sviluppate per questo sistema operativo.
I set sono dotati di diverse connessioni, tra cui una porta Ethernt e un sistema wifi, con il quale è possibile collegarsi a Internet per usufruire di un servizio streaming come Netflix.
Inoltre hanno anche porte USB, grazie alle quali possiamo usufruire di contenuti personali di vario tipo, come video, audio, fotografie, che di solito archiviamo sulle comuni chiavette.
I dispositivi di ultima generazione si possono collegare anche agli attuali assistenti digitali come Google Assistant e Amazon Alexa. Hanno infatti dei microfoni integrati per impartire comandi vocali.
Come si usa
Per ricevere il digitale terrestre di nuova generazione, basta collegare il set-top box a un televisore non più nuovissimo, per rivitalizzarlo rendendolo smart.
Si può fare lo stesso con il monitor di un computer, così da utilizzarlo anche per la ricezione di programmi televisivi.
Quanto costa il nuovo dispositivo?
I set-top box sono in vendita già ora nei negozi di elettronica e sono compatibili sia con il digitale terrestre di prima generazione sia con quello di seconda generazione.
Acquistandolo oggi, dunque, non si corre il rischio che non sia poi adatto al passaggio alla tecnologia DVB T2.
I prezzi sono assolutamente alla portata di tutti: si parte infatti da 30 euro.
Attenzione! non tutti i set-top box integrano però il ricevitore per decodificare il segnale del digitale terrestre. Badate quindi alle caratteristiche dell’apparecchio al momento dell’acquisto, se volete utilizzarlo al posto del decoder.