Trasloco della cucina: come farlo?
0 commentiAGGIORNATO 12/2023 – Un trasloco è sempre un compito complesso e piuttosto stressante perché scombussola per qualche giorno le abitudini familiari. Il trasloco della cucina è particolarmente delicato perché i mobili sono strettamente legati alla presenza degli scarichi e degli attacchi idrici.
Prima di trasferire la cucina nella nuova casa, infatti, è necessario verificare la loro posizione e l’eventuale necessità di fare delle modifiche.
Il trasloco di una cucina comporta il trasferimento in altro di luogo di diverse tipologie di beni:
- alimenti in essa conservati
- stoviglie
- mobili
- elettrodomestici.
Cosa serve per il trasloco della cucina
La prima cosa da procurarsi per un trasloco in genere sono le scatole di cartone. Fate attenzione che siano quelle a doppia onda, perché sono più robuste. Per trasportare piatti e bicchieri ci sono anche contenitori specifici, un po’ più costosi, ma molto comodi perché divisi in scomparti appositi per questi oggetti.
Gli altri materiali occorrenti sono:
- strisce o buste di pluriball
- spugna
- nastro adesivo largo
- forbici o taglierino
- pennarelli indelebili.
La maggior parte delle ditte offre tutto il materiale occorrente, di solito a prezzi contenuti.
Come imballare la cucina
L’imballaggio inizia con gli oggetti di uso meno frequente, come i cosiddetti servizi “buoni” o i robot da cucina.
In questa fase si può provvedere anche a imballare gli alimenti a lungo termine della dispensa.
Lasciate nei mobili solo qualche pentola e qualche padella, pochi bicchieri e piatti, alimenti freschi e detersivi, che potrete mettere via la sera prima del trasloco. Tutti questi prodotti essenziali potranno essere messi in una sola scatola, da aprire poi per prima all’arrivo nella nuova casa.
Gli oggetti fragili vanno imballati singolarmente con della carta. In particolare, per piatti e bicchieri bisogna usare pluriball o carta velina. Tra di essi si può interporre anche qualche straccio di stoffa per maggior sicurezza.
I piatti vanno disposti in verticale e i bicchieri sempre in piedi e mai sdraiati. Usate le scatole più grandi per le pentole e quelle più piccole per le stoviglie.
Usate i pennarelli per individuare il contenuto di ogni scatola, scrivendo magari “fragile” per gli oggetti più delicati.
Il trasloco dei mobili della cucina
Dopo aver svuotato completamente i mobili, occorre iniziare a smontarli per trasportarli.
Lo smontaggio di una cucina va eseguito seguendo questo ordine:
- pensili
- colonne
- basi.
Conservate la ferramenta e le parti piccole in un contenitore separato, in modo da ritrovare tutti i pezzi facilmente, una volta a destinazione.
Di solito sono presenti due tipologie di viti:
- passanti
- autofilettanti del 35.
In genere è sufficiente svitare le viti, senza togliere le cerniere dalle ante, che possono essere trasportate con il mobile.
Gli elettrodomestici vengono di solito staccati prima di smontare i pensili. Se la cucina viene rimontata subito, è possibile anche lasciarli incassati ma, se deve trascorrere qualche giorno, è preferibile staccarli.
Gli allacci idrici e del gas possono essere slacciati dagli stessi traslocatori, ma per fare i nuovi allacci sarà necessario rivolgersi a un idraulico, in possesso della necessaria abilitazione.
Le cucine più difficili da smontare sono comunque quelle ad angolo o, in genere, con i top in marmo o in quarzo, perché possono facilmente rompersi quando si staccano.
Qual è il costo per traslocare la cucina?
Sono molti i fattori che incidono sul prezzo del trasloco di una cucina.
Innanzitutto va valutata la tipologia di mobili e va specificato se andranno rimontati nello stesso modo o se saranno necessari lavori di falegnameria per rimontarla nella nuova casa (spesso le ditte di traslochi hanno le competenze per fare qualche modifica senza ricorrere a un falegname).
Bisogna poi considerare la grandezza della cucina, il materiale con cui è fatta e il numero di elettrodomestici.
Altri aspetti da valutare riguardano poi la casa: a che piano si trova, se è facilmente raggiungibile con un automezzo, ecc..
Indicativamente possiamo comunque dire che il prezzo oscilla tra i 60 e i 100 euro al metro lineare.