Come pagare l’Ivie la tassa sugli immobili all’estero

E’ tempo di pagare l’Ivie, la controversa imposta sul valore degli immobili all’estero. L’Agenzia dell’Entrate ha fornito chiarimenti su come e  quanto pagare.

Il termine per il versamento

Va versata entro il termine previsto per il versamento a saldo delle imposte sui redditi. Non c’è acconto, ma si può pagare a rate.
Si compila la sezione XVI del quadro Rm del modello Unico per persone fisiche, indicando il controvalore in euro degli importi in valuta. Se la casa si trova nei paesi dell’Ue o aderenti allo Spazio economico europeo, la base imponibile è costituita dal valore catastale, come determinato e rivalutato nel paese in cui l’immobile è situato. Negli altri paesi, la base imponibile si rileva dall’atto di acquisto o dai contratti o, in sua mancanza, si utilizza il valore di mercato rilevabile al termine di ogni anno solare nel luogo in cui si trova l’immobile. Per gli immobili ricevuti per successione o donazione, il valore è quello dichiarato nella dichiarazione di successione o nell’atto registrato.
 
L’aliquota da applicare è dello 0,76% e l’imposta non è dovuta se l’importo è inferiore ai 200 euro. Per le case dei dipendenti pubblici e dei soggetti che lavorano in un’organizzazione internazionale a cui aderisce anche l’Italia, si applica l’aliquota ridotta dello 0.4%.
Anche all’Ivie si applicano le detrazioni prima casa di 200 euro e di 50 per ogni figlio minore di 26 anni, nonché dell’imposta patrimoniale pagata all’estero per evitare la doppia tassazione.
 
Laura Candeloro