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Incalza il Piano Energetico Nazionale

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Mondo Green Economy

Già da tempo il governo sta elaborando un piano energetico nazionale e lo scorso 16 ottobre 2012 il Ministro dello Sviluppo economico, Corrado Passera, ha presentato al Consiglio dei Ministri l’ultima bozza. Nelle prossime settimane verranno organizzati un dibattito pubblico e un confronto con le parti interessate.

Una necessità

E’ dagli anni 80 che manca un piano energetico nazionale. L’obiettivo alla base delle attuali proposte è allineare i prezzi all’ingrosso di tutte le fonti energetiche (elettricità, gas e carburanti) ai livelli europei, anche per riuscire ad abbassare gli importi delle nostre bollette. L’intenzione, inoltre, è quella di spazzare via l’intricato sistema di sussidi e oneri incrociati. Si tratta dunque di un importante passo della politica economica del paese.

Quali sono le aspettative

Rilanciando le estrazioni nazionali di petrolio e metano si potrebbe tagliare una parte degli attuali 62 miliardi annui che l’Italia paga ai fornitori esteri. Si prevede così che, da un attuale import dell’ 84%, si arrivi nel 2020 ad una dipendenza dall’estero del 67%. Pertanto l’Italia si dichiara pronta a divenire un hub del metano per tutto il continente europeo, nonostante recentemente un rappresentante dell’Enel abbia manifestato di essere contrario a questa opzione.

Strategie per la riuscita

Nel frattempo il governo ha intenzione di prepararsi incentivando nuove soluzioni e le tecnologie più all’avanguardia nel campo del risparmio energetico. Si prevedono investimenti privati per un ammontare di 180 miliardi di euro da qui al 2020, sia nella green che nella white economy (rinnovabili ed efficienza energetica), sia nei settori tradizionali (reti elettriche e gas, rigassificatori, stoccaggi, sviluppo idrocarburi).

Le dichiarazioni dei ministri

Corrado Passera con i suoi collaboratori ha intenzione di lavorare serratamente alla preparazione del documento definitivo. L’obiettivo è quello di varare il Piano Energetico entro la primavera, prima della fine della legislatura. Mario Monti sottolinea che si tratta di «un provvedimento strutturale» che avrà come perno la riforma del Titolo V della Costituzione –volto a definire «un piano energetico a lungo termine».

Aperta la consultazione pubblica

Per maggiori dettagli consultare il documento della strategia economica e il sito del Ministero dello Sviluppo economico.

Fino al 30 novembre è possibile partecipare al dibattito pubblico presentando proposte tramite il forum o mandando una e-mail.

Articolo scritto da:

Martina Adami

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Critica e curatrice di arte contemporanea, vive e lavora a Roma. Al suo attivo vanta la realizzazione di mostre sia collettive sia personali; è stata assistente per una galleria d’arte, oltre ad essere collaboratrice di diversi artisti. Dal 2011 collabora con varie testate di arte contemporanea («Artribune», «Inside art», ecc.) scrivendo recensioni, interviste e articoli di approfondimento. Ha vissuto a Londra da dove è stata corrispondente estera per «Exibart», «Exibart International» e «Inside Art». Tra le esperienze più significative la collaborazione con l'Istituto Nazionale per la Grafica dove ha svolto ricerche bio-bibliografiche e seguito la digitalizzazione dell’archivio video. Adora girare in bicicletta, spostarsi da un'inaugurazione all'altra e visitare gli artisti nei loro studi. Il suo blog personale è www.martbug.it.

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