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La casa in cui abito può diventare uno spazio espositivo?

di 2 commenti

home gallery Wo-Ma'n in Roma: parete con 4 fotografie e relative didascalie Fenomeno singolare – puntualmente registrato dalla nostra storica dell’arte e critica Martina Adami in uno dei suoi post –  la casa intesa anche come galleria d’arte suscita interesse e consensi.

La domanda di Fabrizio per una casa – galleria d’arte

Salve, è da un anno che rifletto sul voler trovare uno spazio che rientri nella forma dell'”Atelier“, ovvero : vivere/lavorare/esporre. Soprattutto per ammortizzare i costi del fitto di un ipotetico spazio apposito, ma anche per creare una situazione  di confort e armonia “familiare” diciamo, che sicuramente poi aiuta le opere esposte. La curiosità è: per quanto riguarda la trattativa di compravendita, è semplicemente privata? E poi sono libero di fare quello che voglio in casa mia, ovviamente seguendo le regole ed i tempi del condominio, in senso potrei ospitare della gente una volta al mese, sotto forma di festa privata?! Grazie!
Fabrizio S.

La risposta dello Studio Montedoro

“Per poter svolgere l’attività indicata, al di là dell’aspetto autorizzativo amministrativo, che deve essere analizzato in maniera più approfondita, il lettore potrebbe aprire una posizione IVA per lo svolgimento di lavoro autonomo, comunicando ai competenti uffici finanziari, l’uso promiscuo (abitazione/lavoro) dell’immobile; in tal caso tutte le spese inerenti l’immobile potrebbero essere detratte dal reddito al 50%.”

Studio Montedoro – Associazione Professionale tra Dottori Commercialisti in Roma, www.studiomontedoro.net.
[La risposta è frutto dei pareri dei professionisti che compongono lo Studio Montedoro e, pur essendo elaborata con la massima applicazione, non impegna in alcun modo i professionisti stessi.]

Articolo scritto da:

Martina Adami

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Critica e curatrice di arte contemporanea, vive e lavora a Roma. Al suo attivo vanta la realizzazione di mostre sia collettive sia personali; è stata assistente per una galleria d’arte, oltre ad essere collaboratrice di diversi artisti. Dal 2011 collabora con varie testate di arte contemporanea («Artribune», «Inside art», ecc.) scrivendo recensioni, interviste e articoli di approfondimento. Ha vissuto a Londra da dove è stata corrispondente estera per «Exibart», «Exibart International» e «Inside Art». Tra le esperienze più significative la collaborazione con l'Istituto Nazionale per la Grafica dove ha svolto ricerche bio-bibliografiche e seguito la digitalizzazione dell’archivio video. Adora girare in bicicletta, spostarsi da un'inaugurazione all'altra e visitare gli artisti nei loro studi. Il suo blog personale è www.martbug.it.

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2 commenti su “La casa in cui abito può diventare uno spazio espositivo?
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  1. Scusate la domanda, ma se io decidessi di dedicare una parte della mia casa a spazio espositivo, facendo mensilmente delle mostre di artisti, e quindi permettendo in certi orari l’accesso al pubblico della mia casa (all’inaugurazione e per la durata della mostra), senza però alcun fine di lucro (cioè le opere non sarebbero in vendita), ma per puro diletto culturale, posso farlo autonomamente o è indispensabile chiedere dei permessi? Cordiali saluti.

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