Vantaggi e svantaggi del sistema Sanitrit, trituratore per wc
8 commentiRistrutturare un bagno
Quando si realizza una ristrutturazione del bagno, uno dei vincoli più stringenti è rappresentato dalla posizione della colonna di scarico del wc.
Infatti lo scarico del bagno necessita di tubazioni di un certo spessore e richiede una determinata pendenza per essere convogliato nella colonna fecale, per cui l’apparecchio non può che essere posizionato nelle vicinanze di questa.
Ciò comporta che, se si vuole spostare un bagno in un’altra posizione o si vuole crearne uno nuovo si è vincolati nella progettazione dalla presenza di questi scarichi.
Per ovviare al problema è invalso da anni l’uso del cosiddetto sistema sanitrit.
Cos’è e come funziona il sistema Sanitrit
Sanitrit è per la verità il marchio che per primo ha ideato e commercializzato questo dispositivo, più correttamente definito trituratore per wc, oggi prodotto anche da altre aziende, come Watergenie o Sanisfa.
Il sanitrit è un apparecchio di dimensioni contenute in grado di triturare i prodotti di tutti gli scarichi provenienti dagli apparecchi sanitari e di pomparli in altezza, facendogli attraversare anche lunghi tratti in orizzontale o quasi.
In pratica i liquami così prodotti possono essere trasportati da tubazioni di diametro molto ridotto, circa 32 mm contro i 90 mm minimi richiesti per lo scarico di un bagno, e pompati in altezza fino a 4 m, permettendo di far passare le tubazioni anche in un controsoffitto.
Esistono diversi modelli di sanitrit, disponibili per scarichi di acque bianche e acque nere.
Un’altra distinzione da fare è tra gli apparecchi esterni e quelli da incasso.
I primi vanno posizionati subito dietro al wc e quindi possono creare problemi di spazio oltre che di estetica, mentre i secondi, essendo celati in una nicchia, danno al bagno un aspetto del tutto simile a uno tradizionale.
I pro dell’utilizzo del sistema di triturazione
Come si può vedere, quindi, si tratta di un dispositivo davvero molto utile che consente di avere grande libertà progettuale. Ad esempio, si aprono nuove prospettive per la ristrutturazione di quegli appartamenti di grande metratura presenti in edifici datati, dove esiste una sola condotta di scarico che condiziona inesorabilmente la posizione della cucina e dell’unico bagno.
I contro dell’utilizzo del trituratore per wc
Partendo però dal presupposto che è fondamentale una corretta installazione compiuta seguendo alla lettera la scheda tecnica, bisogna dire che possono anche esserci dei piccoli inconvenienti nel suo utilizzo.
Rumore
Uno dei fastidi dovuto alla sua presenza è il rumore in corso di funzionamento. Tale problema è però più ridotto negli apparecchi da incasso, provvisti a richiesta di sportelli fonoisolanti.
Apparecchio alimentato elettricamente
In pratica, se manca la corrente non si può usare il bagno.
Per questo motivo, si consiglia sempre di utilizzare il sistema solo per il secondo bagno, in modo da averne almeno uno in casa il cui funzionamento non sia legato alla fornitura di energia elettrica.
Attenzione alle temperature elevate
Il sanitrit teme le temperature troppo elevate (ma questo è indicato anche nella scheda tecnica di prodotto), perché il motore potrebbe surriscaldarsi e interrompere il funzionamento.
Il problema non si pone per gli scarichi del bagno che non hanno alte temperature, ma può presentarsi se si usa il trituratore anche per la cucina.
Infatti può capitare di scaricare l’acqua di cottura della pasta, che ha temperatura di 100° o, quando si lavano i piatti a mano, acqua con temperature fino a 40-45°.
Per questo motivo è fondamentale utilizzare per gli scarichi di lavatrici e lavastoviglie i prodotti appositi e non convogliare i loro scarichi nello stesso trituratore del vaso.
Attenzione agli acidi
Il trituratore teme anche gli acidi, quelli comunemente usati come anti sgorganti nei bagni. In particolare, sulle parti in gomma potrebbero causarne il deterioramento e provocare il blocco del funzionamento.
È invece consigliato l’utilizzo periodico di un anticalcare.
In caso di malfunzionamento o di blocco il liquame fuoriesce dall’apparecchio, che non è a tenuta stagna. E’ possibile quindi abbinare dei sensori di allagamento che impediscono la fuoriuscita di acqua.
salve, vorrei sapere se mettendo un wc sanitrit eviterei definitivamente di pulire il pozzetto degrassatore della fogna. grazie.
Gen.le Franca,
nel pozzetto degrassatore scaricano le acque bianche, quelle nere del wc (anche sanitrit) devono andare nella fossa Imhoff.
Cordiali saluti,
arch. Carmen Granata
Mi hanno proposto di scaricare le acque nere del sanitrit sotto lo scarico del lavandino della cucina. Ma si può?
Gen.le utente,
anche le acque di scarico del lavandino sono acque nere, quindi se “scaricare le acque nere del sanitrit sotto lo scarico del lavandino” significa convogliare tutte le acque nere in un’unica tubazione, è possibile. A ogni modo verifichi il regolamento d’igiene del suo Comune per controllare se non ci sono divieti a convogliare in un unico scarico le acque reflue del bagno e quelle della cucina.
Cordiali saluti, arch. Carmen Granata
Buonasera, volevo sapere se l’installazione di un “WC Sanitrit” in uno Studio Medico Estetico, presuppone un Contratto di Assistenza da parte di Ditte Specializzate ed Autorizzate. Grazie
Il contratto di assistenza non è “obbligatorio”, nel senso che la ditta che effettua l’installazione può offrire assistenza gratuita per un certo periodo o contratti di abbonamento.
Naturalmente tutti i vizi legati a difetti di produzione o di installazione sono coperti dalle relative garanzie previste per legge.
architetto Carmen Granata
buongiorno, sto aprendo un piccolo laboratorio di pasta fresca, produzione giornaliera sui 15 kg.
ho diversi pareri di diversi idraulici; uno mi mette in preventivo il sanitrit e altri invece no. volevo capire se ho l’obbligo di averlo o no. la produzione di pasta non prevede, escluso per i pochi ripieni dei ravioli , la pulizia di molte stoviglie e detriti. grazie
La necessità del sistema Sanitrit non dipende da un obbligo normativo, ma dalle caratteristiche dell’impianto idrico (lontananza dagli scarichi verticali, assenza dello spessore sufficiente per le pendenze degli scarichi, ecc.).
Quindi deve valutare con l’idraulico la necessità in base alle caratteristiche del suo impianto. Buona giornata. architetto Carmen Granata