Glass Farm, la fattoria di vetro dei Paesi Bassi
0 commentiLa Glass Farm, che sorge nella città olandese di Schijndel, rappresenta un esempio particolare in cui l’innovazione architettonica, in quanto si integra nel centro abitato preservando il contesto storico e paesaggistico.
La Glass Farm, ovvero la fattoria di vetro, conferma l’importanza del vetro per l’edilizia ed è stata progettata dallo studio di architettura MVRDV per riqualificare la Piazza del Mercato cittadino.
Durante la seconda guerra mondiale, la piazza è stata gravemente danneggiata dai bombardamenti degli Alleati e da allora ha subito diverse trasformazioni.
Negli anni’80, l’architetto olandese Winy Maas, nato a Schijndel e partner dello studio olandese MVRDV, ha proposto all’amministrazione comunale di realizzare nuove costruzioni sulla piazza.
Nel 2000, finalmente, il Comune ha commissionato i lavori di riqualificazione della piazza allo studio MVRDV che ha elaborato diverse soluzioni architettoniche, fino a realizzare la Glass Farm.
La struttura con il tempo è diventata un monumento in onore dei fabbricati rurali olandesi.
Particolari costruttivi della Glass Farm: il vetro nell’edilizia
Realizzata totalmente in vetro, la Glass Farm è grande circa una volta e mezzo una fattoria tipica. E’ stata pensata per ospitare ristoranti, negozi e un centro benessere.
La facciata in vetro di 1800 mq è caratterizzata da un collage ricavato dagli scatti che l’artista Frank van der Salm ha effettuato alle case coloniche tradizionali dei Paesi Bassi.
Le fotografie sono state impresse sulla facciata con la fritting technique, ottenendo come risultato un effetto di translucenza.
La facciata presenta infatti diversi livelli di trasparenza e translucenza che cambiano in base al fabbisogno di luce diurna o alla necessità di guardare fuori dall’edificio.
Di notte, infine, la Glass Farm si illumina conferendo un’atmosfera suggestiva a tutta la piazza.
I pubblicazione: 05.12.2014