Canna fumaria: cura e pulizia
0 commentiCome pulire la canna fumaria del camino, delle stufe e delle cucine a legna
Il camino in casa porta alla mente un’immagine romantica di gradevole tepore e comfort termico. Ma non bisogna nascondere che, per godere appieno del benessere offerto da un camino, è necessario non trascurarne la manutenzione periodica, soprattutto della canna fumaria.
Particolarmente importante è assicurarsi del corretto tiraggio di questo condotto, per evitare che durante l’accensione del camino la casa venga inondata di fumo.
I combustibili solidi, come la legna, quando bruciano producono polveri, acidi, ceneri e sostanze catramose che vengono aspirati dalla canna fumaria, dove si depositano sottoforma di fuliggine.
Se lo strato di fuliggine diventa troppo spesso, riduce il diametro del condotto e la sua capacità di aspirare i fumi.
La canna fumaria deve essere quindi periodicamente pulita per liberarla da depositi e ostruzioni vari, per evitare danni al tiraggio e addirittura il pericolo di autocombustione.
Non dimentichiamo poi che una canna fumaria sporca e mal funzionante fa anche aumentare i consumi di combustibile per il suo funzionamento e quindi i costi di gestione, nonché le emissioni nocive in ambiente.
Lo stesso discorso va applicato, ovviamente, anche alle canne fumarie di stufe e cucine a legna.
I segnali che fanno intuire la necessità di procedere alla pulizia della canna fumaria
Le più comuni avvisaglie della necessità di un intervento (quando non dovute ad altri tipi di malfunzionamento) sono:
– il ristagno di odore di fumo sul pavimento del focolare
– la caduta di fuliggine ogni volta che viene chiusa la serranda per la regolazione del condotto
– la presenza di fuliggine sul pavimento del focolare
– la presenza di fumo negli ambienti.
In ogni caso, prima dell’annuale accensione della stufa o del camino andrebbe compiuta un’ispezione con una torcia per verificare la necessità di una pulizia per evitare di incorrere in un rischio di incendio non appena si accende il camino.
Il controllo deve essere più frequente quanto più spesso si usano gli apparecchi e quanto più è piccolo il condotto della canna fumaria.
Le canne fumarie sono soggette a certificazioni periodiche e controlli che devono per forza essere compiuti da ditte qualificate, a cui ci si può rivolgere anche sottoscrivendo un contratto di manutenzione. A parte tali interventi, alcune operazioni di pulizia possono essere compiute in fai da te, osservando rigidamente le misure di sicurezza.
Come pulire la canna fumaria partendo dall’alto
La pulizia della canna fumaria può essere effettuata partendo dall’alto, se è possibile salire sul tetto, asportando la parte finale del comignolo, o dal basso, dall’imboccatura del camino o dal punto iniziale del tubo della stufa.
Per effettuare il lavoro occorrono i seguenti attrezzi:
– lo scovolo, una spazzola con raggi in filo metallico o in setole di plastica
– un’asta con innesti snodabili e regolabili per raggiungere tutti i punti, anche nel caso di condotte dalle forme irregolari, o una fune da applicare allo scovolo quando si opera dall’alto
– prodotti scrostanti.
Per prima cosa bisogna accertarsi che non siano presenti ostruzioni dovuti alla presenza di nidi di animali ed eventualmente rimuoverle prima di iniziare. All’interno della casa bisogna poi provvedere a coprire mobili e oggetti presenti con teli di plastica, per proteggerli dalla fuliggine che cadrà.
Prima di procedere alla pulizia vera e propria vanno impiegati i prodotti scrostanti, combustibili che permettono di staccare le incrostazioni più ostinate, da usare però con attenzione.
Per pulire la canna fumaria si fa poi scorrere la spazzola lungo il condotto in modo da rimuovere tutti i residui presenti, i quali cadranno verso il basso e potranno facilmente essere raccolti attraverso il focolare.
Si può procedere, come detto, dall’alto o dal basso, spingendo la spazzola con le apposite prolunghe snodabili o calandola con la fune.
Le operazioni risultano più semplici se effettuate su un condotto circolare in materiale metallico, mentre nel caso di condotti in muratura a sezione rettangolare risultano più complesse per la presenza degli spigoli. Nel primo caso la pulizia va effettuata con spazzole di teflon, per non scalfire la struttura della canna fumaria.
Al termine della pulizia deve essere rimossa tutta la cenere e fuliggine con un aspiracenere. Quando intervengono tecnici qualificati, alla fine del lavoro provvedono anche a effettuare una videoispezione.
Se provvedete da soli alla pulizia, non dimenticate di proteggere naso e bocca con una mascherina e di indossare degli occhiali protettivi. Inoltre, in questo caso, è preferibile procedere al lavoro operando dal basso.