Costo abitazioni, tasse e preventivo notaio: quanto conviene comprare casa?
4 commentiIl sogno di comprare casa – e, perché no, anche una seconda casa in cui passare piacevoli vacanze in famiglia – è un sogno comune a buona parte della popolazione, o quantomeno di quella italiana, storicamente affezionata all’idea dell’abitazione di proprietà. Ma come orientarsi tra costi delle abitazioni, spese varie, tasse e preventivo del notaio?
Per quanto riguarda il prezzo delle abitazioni, il mercato immobiliare segna condizioni favorevoli agli acquirenti sin dal 2007: diversi anni di difficoltà per coloro che desiderano vendere, ma che – a patto naturalmente di poterselo permettere – hanno fatto la fortuna di chi in questi stessi anni ha deciso di comprare. Da questo punto di vista il 2016 sembra essere ancora un anno buono, anche se diversi indicatori segnalano che potrebbero essere proprio questi gli ultimi mesi prima che qualcosa inizi amuoversi in senso inverso.
Certo, molto dipenderà anche dall’andamento generale dell’economia del Paese, cui il mercato immobiliare è molto legato: a una ripresa economica corrisponde di norma un aumento dei prezzi delle abitazioni, mentre fasi di recessione portano spesso con sé un abbassamento dei costi delle stesse.
Quindi: punto primo, il costo delle abitazioni, che per il 2016 è ancora favorevole agli acquirenti. In altre parole: se volete e potete comprare, fatelo.
Punto secondo: le altre spese. Comprare una casa significa infatti non solo pagare il valore dell’abitazione, ma anche una serie di altre incombenze, quali tasse, costi di agenzia, traslochi e preventivo del notaio per lo svolgimento delle indagini necessarie, il versamento di alcune imposte e la redazione dell’atto (o degli atti, se è necessario anche aprire un mutuo).
Punto terzo: le agevolazioni fiscali per la prima casa, che possono influire anche molto sul conto finale.
Preventivo del notaio, tasse e agevolazioni
Stabilito dunque che, se siete in procinto di comprare casa, questo è il momento giusto, vediamo a quali altre spese andremo incontro, partendo dal preventivo del notaio. Qualsiasi operazione di compravendita immobiliare richiede infatti la sottoscrizione di un atto notarile. Pura burocrazia? La risposta è no, perché il notaio svolgerà per nostro conto una serie di verifiche molto importanti sulla regolarità dell’abitazione che siamo in procinto di comprare, garantendoci che non vi sono vincoli e vizi nascosti. Grazie a Notaio facile è possibile avere una selezione di professionisti divisi per zona, in base all’atto che si necessita.
Sempre il notaio verserà poi per nostro conto una serie di tasse e imposte e, infine, redigerà l’atto che dovremo sottoscrivere insieme al venditore. La scelta del notaio cui rivolgersi spetta all’acquirente. Se per comprare casa abbiamo deciso di aprire un mutuo, ricordiamoci che anche questo dovrà essere inserito in un apposito preventivo dal notaio, perché richiede appunto un atto apposito.
Una volta visto il preventivo del notaio, elenchiamo velocemente le altre spese che dovremo mettere in conto. Se per comprare casa ci siamo rivolti all’intermediazione di un’agenzia, ricordiamoci che dovremo pagare i suoi servizi, di norma stabiliti in percentuale sul valore dell’abitazione. Attenzione: l’agenzia va pagata solo per le compravendite andate a buon fine, mentre nulla è dovuto se si decide di non comprare.
Una volta acquistata la casa, sarà poi bene rivolgersi a una struttura esperta in traslochi (si può anche fare da sé, se gli arredi non sono troppo ingombranti, a patto di accettare la possibilità di non rivedere più la credenza della nonna e il servizio di cristalli regalato al matrimonio).
Anche per quanto riguarda il trasloco, i prezzi variano a seconda del numero di stanze da spostare e dell’ingombro degli arredi: chiedete per tempo un preventivo a operatori specializzati, assicurandovi della loro serietà e affidabilità. Ci sono casi in cui vale forse la pena di spendere qualcosa in più, ma dormire sonni tranquilli.
Spese, spese, sempre spese, ma anche agevolazioni, almeno per la prima casa: se non state comprando un’abitazione di lusso e se non avete già prime case sul suolo nazionale imposte e Iva sono notevolmente ridotte, sia in caso l’abitazione provenga da una donazione, sia in caso dobbiate acquistarla (Iva dal 10% al 4%).
Se già possedete una prima casa in cui abitate, potete comprarne un’altra con le agevolazioni a patto di vendere quella vecchia entro un anno dall’acquisto.
Buon giorno. Sto aquistando una casa con un mutuo e con le agevolazioni fiscali della prima casa, in un altro comune. Posso usufruire di queste agevolazioni,senza cambiare la residenza attuale, dando in comodato d’uso la casa in questione a mio figlio? Attualmente abitiamo in una casa come custodi. Grazie.
Gentile Manu, la normativa prevede che:
– per le agevolazioni all’acquisto: devi trasferire la residenza nel comune dove ricade la casa entro 18 mesi
– per la detrazione degli interessi: devi specificatamente utilizzare la casa come “abitazione principale” entro 12 mesi dal rogito.
Se non puoi trasferire la residenza dovrai pagare imposte piene, non avrai detrazioni interessi e dovrai pagare IMU come seconda casa. Puoi anche valutare l’intestazione della proprietà a tuo figlio. Oppure puoi acquistare la nuda proprietà (senza benefici fiscali) e intestare usufrutto a tuo figlio, il quale – utilizzando la casa come residenza e dimora abituale nei termini – avrà 3 vantaggi:
– imposte ridotte per l’acquisto usufrutto
– detrazioni interessi mutuo
– esenzione IMU/TASI prima casa (nota bene: tu come nudo proprietario non paghi imposte comunali)
Un cordiale saluto Giuseppe Palombelli Ceo CasaNoi
Buonasera, avrei un po di domande da porre,
io e il mio compagno abbiamo intenzione di acquistare casa, che abbiamo già individuato per un valore pari a 125.000 €, io ho gia’ beneficiato delle agevolazioni prima casa pertanto sarei dell’avviso che l’acquisto sia fatto solamente da lui, così come per l’accensione del mutuo, io farei da garante, perchè se lo chiede da solo avrebbe la possibilità di chiedere il 100% del costo dell’immobile..
Io resterei da parte in quanto non sono sicura che nell’arco dell’anno riesca a vendere l’attuale mia proprieta’, anche perchè dovendo fare dei lavori non sappiamo i tempi di completamento.
vorrei sapere se nel momento in cui io vendessi l’attuale casa, il mio compagno potrebbe vendermi il 50% della sua parte del valore di acquisto (65.000)?, o questo deve essere aggiornato all’andamento del mercato e dell’efficienza energetica raggiunta? e se il mutuo può essere rimodulato? o dovrà essere stipulato un nuovo contratto anche notarile con la banca?
io in qst caso a quali spese andrei incontro?
ne vale la pena o conviene direttamente che acquisti la mia metà da subito non come prima ma come seconda casa?
grazie
Gentile Aurora, se volete cointestare la casa conviene farlo subito. approfondite con il notaio. Un cordiale saluto Giuseppe Palombelli Ceo CasaNoi