Come isolare pareti interne. Materiali diversi a confronto
0 commentiPerché isolare le pareti interne?
Oggi, quando si progetta una nuova abitazione o si ristruttura un fabbricato esistente, si presta molta attenzione all’isolamento, termico e acustico, delle pareti portanti o comunque perimetrali.
Sono queste, ad esempio, le pareti interessate dall’apposizione di cappotti isolanti interni o esterni.
Ci si dimentica, però, che la stessa attenzione dovrebbe essere rivolta anche all’isolamento delle partizioni interne, di divisone tra i vari locali o tra le diverse unità immobiliari.
Pensiamo, ad esempio, all’utilizzo dei termostati che consentono di impostare temperature differenti tra un locale e l’altro della casa.
Il loro impiego risulterebbe inutile se le pareti di tali stanze non fossero adeguatamente isolate e il calore potesse disperdersi facilmente da un ambiente all’altro.
Pertanto, bisogna ricordarsi di isolare, termicamente e acusticamente, anche le pareti divisorie interne.
Per farlo, si possono utilizzare specifici pannelli isolanti idonei sia a rivestire tramezzature già esistenti, come pareti in muratura o in cartongesso, sia, in caso di nuova costruzione, a essere impiegati direttamente per realizzare tali tramezzature.
Come isolare pareti interne. Tipologie di isolamento a confronto
Per isolare le pareti interne di un edificio si possono utilizzare pannelli di vario genere, realizzati con:
- materiali sintetici
- materiali naturali
- materiali e feltri minerali.
Materiali sintetici per isolamento interno
Per realizzare divisori con materiale sintetico si utilizza il polistirene espanso sinterizzato (Eps) ovvero il comune polistirolo.
Questo materiale isola dal punto di vista termico e presenta ottime caratteristiche di abbattimento acustico, inoltre le pareti così realizzate possono essere armate con strutture in acciaio che le rendono anche antisismiche.
Il polistirene è anche autoestinguente, per cui in caso di incendio il fuoco non si propaga e i danni sono limitati.
I pannelli sono disponibili in spessori diversi e possono essere sagomati in tutte le forme, tra l’altro la loro lavorazione e posa in opera è anche piuttosto veloce.
Un ottimo esempio di prodotto realizzato con questo materiale sono i pannelli Plastbau5 di Giovi.
Materiali naturali per isolare pareti interne
Tra i materiali isolanti termicamente e acusticamente utilizzabili per le pareti interne ci sono anche quelli assolutamente naturali e biologici come il sughero e il legno.
Il legno è anche un materiale traspirante, per cui è idoneo a evitare la formazione di condensa all’interno dei locali.
Naturalmente, proprio per questa sua caratteristica, non è adatto a isolare dall’umidità.
Per migliorare le prestazioni da questo punto di vista, è necessario quindi lavorare il legno con sostanze sintetiche.
Anche i pannelli in materiali naturali sono facili da lavorare e semplici da posare in opera. Di contro, però, dobbiamo mettere in conto un costo superiore di circa il 30% rispetto a quello dei prodotti sintetici.
Un esempio di pannelli in materiale naturale è rappresentato dai pannelli in sughero biondo della Coverd.
Materiali e feltri minerali per isolamento interno
Materiali e feltri minerali vengono utilizzati soprattutto per rivestire pareti interne già esistenti.
In questo caso, è necessario creare un’intercapedine da riempire con lana di vetro o di roccia, poi coperta da una seconda parete o da un pannello in cartongesso.
Si tratta di un intervento che, per lunghezza dei tempi richiesti per l’esecuzione e costo, può risultare meno conveniente della costruzione di nuove pareti direttamente con materiali isolanti.
Tuttavia, in alcuni casi in cui non si può intervenire con l’abbattimento delle pareti esistenti, è l’unica soluzione praticabile.
Knauf Insulation produce feltri in lana di roccia idonei all’isolamento delle pareti interne.