Scegliere l’idropittura per tinteggiare casa
0 commentiQuale pittura scegliere per tinteggiare casa?
L’ultimo atto di un intervento di ristrutturazione interna è costituito dalla tinteggiatura delle pareti. Questa operazione risulta fondamentale per conferire agli ambienti l’atmosfera e il carattere desiderati, per cui la scelta della pittura da usare risulta particolarmente importante.
Molto spesso per le pareti interne viene scelta l’idropittura che per vari aspetti rappresenta la soluzione più vantaggiosa.
Esistono però diverse tipologie di idropittura.
Cos’è l’idropittura?
Le pitture sono composte da una miscela di 3 elementi:
- il legante
- il pigmento
- un diluente.
Le idropitture si adattano praticamente a tutti i tipi di supporto e sono caratterizzate dall’uso dell’acqua come diluente. Prima dell’uso vanno infatti diluite in una quantità di acqua compresa in genere tra il 20% e il 40%.
In linea generale presentano come legante resine acriliche e possono essere acquistate nel colore scelto, definito al tintometro.
L’uso dell’acqua come diluente induce però al loro deterioramento nell’arco di pochi mesi, per cui non possono essere conservate più a lungo di questo periodo.
Queste pitture sono in genere molto coprenti, durature e lavabili, ma, in base agli additivi che vengono aggiunti nella loro composizione, assumono diverse caratteristiche.
E’ possibile quindi trovare in commercio idropitture di diversi tipi, adatte alle esigenze degli ambienti da trattare.
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Idropittura traspirante
L’idropittura traspirante presenta nella propria composizione particolari emulsioni che la rendono permeabile al vapore e molto traspirante.
Può essere così utilizzata per tinteggiare gli ambienti a elevata formazione di condensa, come bagni e cucine, dove l’eccessiva presenza di acqua contribuisce col tempo a deteriorare pareti e soffitti.
Nel composto sono presenti anche particolari biocidi che concorrono a scongiurare la formazione di muffe malsane.
Idropittura antimuffa, anticondensa e termoisolante
Le muffe sono una delle principali cause di insorgenza di allergie e malattie respiratorie. Esse si formano in particolare negli ambienti molto umidi e poco arieggiati come i bagni ciechi.
Per ovviare a questo problema è possibile utilizzare una idropittura antimuffa, che limita la formazione di condensa e il conseguente proliferare di muffa.
Queste pitture contengono anche sostanze fungicide che contrastano la riproduzione dei batteri.
Anche le idropitture antincondensa e termoisolanti possono aiutare a contrastare la muffa che si forma in ambienti con molta condensa. In questo caso, però, il problema si può prevenire anziché combattere dopo essersi formato.
L’idropittura anticondensa è arricchita con microsfere cave di vetro o ceramica che, abbattendo la conducibilità termica della pittura, contrastano i ponti termici.
Queste microsfere creano una specie di cuscinetto che limita lo scarto di temperatura tra l’ambiente e le pareti fredde.
L’idropittura termoisolante è quindi adatta a trattare le pareti che confinano con l’esterno, dove la differenza di temperatura tra interno ed esterno, soprattutto nelle ore notturne e nel periodo invernale, favorisce la formazione di condensa.
Idropittura lavabile e superlavabile
Per essere resa lavabile l’idropittura viene additivata con un film superficiale che ne chiude i pori e protegge la finitura dall’acqua.
E’ una pittura molto densa e coprente che può essere lavata con spazzole o con panni umidi.
Rispetto all’idropittura traspirante, è meno permeabile al vapore e all’acqua, per cui non è adatta ad ambienti umidi, ma può essere usata per soggiorni e camere da letto dove è molto importante preservare la pulizia delle superfici.
L’aggiunta di una maggiore quantità di biossido di titanio, nonché l’utilizzo di emulsioni acriliche anziché viniliche, porta alla formazione dell’idropittura cosiddetta superlavabile, ancora più densa e coprente.
Le sue caratteristiche la rendono adatta a sopportare uno sfregamento ancora più intenso del panno bagnato per la pulizia, per cui è adatta anche per tinteggiare pareti esterne.
Idropittura sanificante e igienizzante
Questo tipo di idropittura, come quella generica, è sempre a base di resine acriliche e risulta molto coprente e lavabile.
Come plus presenta però nella sua composizione sostanze antibatteriche a lento rilascio che contribuiscono a sanificare gli ambienti.
Sono molto utilizzate negli edifici pubblici e in particolare nelle scuole, ma non per questo non possono essere usate nelle comuni abitazioni. Anzi, sono particolarmente utili per le case abitate da soggetti allergici.
Alcune composizioni permettono anche di abbattere gli agenti inquinanti e di ridurre fino all’80% la presenza di formaldeide in ambiente.
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