Il giornale dei lavori
0 commentiCos’è il giornale dei lavori nell’edilizia pubblica e privata?
Il giornale dei lavori è un documento contabile con cui si segue l’andamento tecnico ed economico dei lavori edilizi.
Rappresenta uno dei documenti contabili che il direttore è tenuto a redigere per seguire lo svolgimento dei lavori.
L’importanza della tenuta del giornale, già prevista per legge, è stata ribadita ulteriormente con il recente decreto ministeriale 49/2018, imperniato proprio sulla direzione dei lavori.
Le indicazioni date dal decreto sono particolarmente importanti per la contabilità dei lavori pubblici, ma la loro validità si estende anche ai contratti di appalto privati.
Quali sono gli altri documenti contabili, oltre al giornale dei lavori?
Per contabilità dei lavori si intendono tutti gli atti volti a registrare ogni fatto che produca spesa in cantiere.
Insieme al giornale dei lavori, quindi, il direttore dei lavori è tenuto a redigere una serie di altri documenti, ovvero:
- libretto delle misure delle lavorazioni e delle provviste
- registro di contabilità e relativo sommario
- stato di avanzamento dei lavori (SAL)
- certificato di pagamento
- conto finale dei lavori.
Contenuto del giornale dei lavori
Il decreto 49 indica all’articolo 4 le informazioni da segnalare quotidianamente sul giornale dei lavori:
1. l’ordine, il modo e l’attività con cui progrediscono le lavorazioni;
2. la qualifica e il numero degli operai impiegati;
3. l’attrezzatura tecnica impiegata per l’esecuzione dei lavori;
4. l’elenco delle provviste fornite dall’esecutore, documentate dalle rispettive fatture quietanzate, nonché quant’altro interessi l’andamento tecnico ed economico dei lavori, ivi compresi gli eventuali eventi infortunistici;
5. l’indicazione delle circostanze e degli avvenimenti relativi ai lavori che possano influire sui medesimi, inserendovi le osservazioni meteorologiche e idrometriche, le indicazioni sulla natura dei terreni e quelle particolarità che possono essere utili;
6. le disposizioni di servizio e gli ordini di servizio del RUP e del direttore dei lavori;
7. le relazioni indirizzate al RUP;
8. i processi verbali di accertamento di fatti o di esperimento di prove;
9. le contestazioni, le sospensioni e le riprese dei lavori;
10. le varianti ritualmente disposte, le modifiche od aggiunte ai prezzi.
Si comprende quindi come il giornale sia un documento che registri interamente la vita di cantiere e dal quale emergano i ruoli e i compiti di tutte le figure professionali coinvolte nella costruzione dell’opera.
Oltre alle informazioni, il direttore dei lavori può aggiungere sul giornale le osservazioni, le prescrizioni e le annotazioni che ritiene opportune e vi appone firma e timbro.
Come si redige il giornale dei lavori
Già da tempo i professionisti stanno progressivamente abbandonando i modelli cartacei per utilizzare appositi software predisposti per la compilazione del giornale dei lavori.
I software permettono sicuramente di svolgere l’adempimento in maniera più rapida e ordinata, ma devono comunque avere due caratteristiche fondamentali:
- consentire a tutti gli attori del processo che si svolge in cantiere di poter apportare in qualunque momento le proprie osservazioni e annotazioni
- monitorare l’andamento del cantiere in tempo reale (quindi la compilazione del giornale deve avvenire proprio mentre le attività si svolgono).
Quest’ultimo aspetto può essere garantito grazie all’utilizzo di apposite applicazioni per smartphone e tablet.