Il nuovo Apple Store di Foster a Milano
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L’estate che si sta per concludere è stata segnata a Milano dall’apertura, dopo oltre un anno di lavori, di un nuovo Apple Store, inaugurato il 26 luglio in piazza Liberty, a pochi passi dal Duomo.
L’evento è stato significativo non solo per il clamore commerciale che contraddistingue l’apertura di ciascuno dei negozi monomarca del brand della mela, che conta su fedelissimi aficionados, ma anche perché la struttura porta la firma di uno dei più prestigiosi studi di architettura internazionali: Norman Foster + Partners.
Lo store non è dedicato unicamente alla vendita, ma è concepito in maniera più ampia, come uno spazio dedicato alla cultura. Grazie alla presenza di ben 230 dipendenti, è possibile partecipare alle sessioni gratuite del programma Today at Apple, comprendente lezioni di:
- fotografia
- filmmaking
- creazione di musica
- programmazione
- design
- tecniche per schizzi architettonici.
Numerose sono inoltre gli appuntamenti dedicati all’arte e alla musica in programma da qui ai prossimi mesi. Del resto, la città di Milano è un centro importante dell’arte e della creatività e così Apple ha voluto realizzare un luogo dedicato all’incontro della comunità e alla cultura, una sorta di agorà moderno.
Come è fatto il nuovo Apple Store di Foster
L’edificio è caratterizzato dalla presenza di una grande fontana in vetro, per segnalare l’ingresso sottostante al negozio, che si snoda negli spazi ipogei in precedenza occupati dal cinema Apollo, chiuso nel gennaio 2017.
La struttura ha la forma di un parallelepipedo di vetro alto otto metri con 56 getti d’acqua. La scenografica fontana fa anche da sfondo a un grande anfiteatro all’aperto. In meno di un’ora può essere svuotata diventando un palco multifunzionale. Così lo store, di sera, può essere fruito come un’arena cinematografica all’aperto.
I visitatori entrano nel negozio attraverso un portale in vetro, vivendo la sensazione di essere avvolti dalla fontana a cascata.
Alla base del progetto c’è infatti la “non invasività” dell’edificio, testimoniata dal fatto che il negozio si sviluppa sottoterra e la parte emergente è un volume trasparente in vetro.
Per accedere ai due piani sotterranei del negozio è necessario scendere una grande scala in pietra e metallo che conduce a un ambiente in puro stile Apple. Come per molti altri store (quelli di San Francisco, Londra, Dubai e tanti altri), il design è stato affidato a Stefan Behling, dello studio di Norman Foster.
La struttura si inserisce magnificamente nella piazza, caratterizzata da una pavimentazione in beola grigia e dalla presenza di ben 14 alberi di Gleditsia Sunburst.
Come ha dichiarato Jony Ive, chief design officer di Apple, l’intento dal punto di vista architettonico è stato quello di combinare due elementi fondamentali dallo spazio pubblico italiano, ovvero la pietra e l’acqua.
L’interno del nuovo Apple Store di Foster
All’interno, lo store è ben più di un semplice negozio di telefonia, con i grandi tavoli in legno dove toccare con mano le ultime novità.
Oltre agli spazi dedicati alle attività descritte, nel retro è presente anche una sala conferenze per gli incontri con le aziende, progettata in maniera similare a quella delle sede principale dell’azienda a Cupertino.
Lo spazio ospita anche:
- il Genius Bar, dove chiedere consigli
- il Genius Grove, per l’assistenza tecnica.
L’area sotterranea dell’ex cinema resta comunque al momento in gran parte inutilizzata.