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Plusvalenza immobiliare e sua tassazione

di 2 commenti

Cos’è la plusvalenza immobiliare?

plusvalenza immobiliare e sua tassazione: foto casa in campagna proveniente da donazioneL’acquisto di una abitazione può avere come obiettivo quello di farne la dimora per la propria famiglia, ma può anche essere semplicemente un investimento economico.

Quando si rivende una casa a un prezzo superiore a quello speso per l’acquisto si realizza infatti un “guadagno” che prende il nome di plusvalenza immobiliare.

In alcuni casi questa plusvalenza viene tassata, perché considerata dal fisco un reddito.

Se quindi siete interessati al mercato immobiliare al fine di realizzare un investimento, leggete attentamente per scoprire quali sono questi casi.

In quali casi la plusvalenza immobiliare viene tassata?

In queste circostanze la plusvalenza conseguita viene tassata:

  • quando la casa è rivenduta prima di 5 anni dall’acquisto
  • quando non è pervenuta al venditore per successione
  • quando non è stata adibita ad abitazione del venditore nel tempo intercorso prima della vendita.

Il quinquennio si calcola in questo modo:

  • a decorrere dalla data di acquisto della casa indicata nell’atto notarile
  • per fabbricati oggetto di costruzione, dalla data di ultimazione dei lavori (comprovata dal tecnico).

Esenzione dalla tassazione sulla plusvalenza immobiliare

Il Fisco tassa soltanto le operazioni immobiliari considerate di carattere speculativo, e comunque non dopo che sono trascorsi 5 anni. Del resto le operazioni immobiliari intese come tali sono proprio quelle che avvengono in un breve lasso di tempo.

Quindi se si rivende un’abitazione ottenuta attraverso una successione o adibita per la maggior parte del tempo ad abitazione propria o dei propri familiari, la plusvalenza non viene tassata.

Non c’è tassazione nemmeno quando la casa, pur avendo un valore superiore a quello del momento in cui si è acquistato, viene ceduta a titolo gratuito, ad esempio attraverso una donazione.

Questi principi valgono soltanto per gli immobili adibiti ad abitazione e quindi per quelli rientranti nella categoria catastale A (a eccezione di A/10, uffici).

Come si paga la tassa sulla plusvalenza immobiliare?

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Il contribuente che si trovi in questa circostanza può scegliere di pagare l’imposta dovuta in due modi diversi.

La plusvalenza, ad esempio, può essere inserita nella dichiarazione dei redditi sotto la voce “redditi diversi” sulla quale si pagherà l’aliquota Irpef a cui si è assoggettati.

Questa voce si trova:

  • nel modello Unico al quadro RL
  • nel 730 al quadro D.

In alternativa, si può scegliere di applicare un’imposta sostitutiva del 20% da pagare al momento del rogito. Il notaio provvederà poi a versare l’importo all’atto della registrazione telematica del contratto.

Ma come si calcola la plusvalenza su cui applicare queste imposte? Si considera la differenza tra il prezzo di acquisto della casa e quello di vendita, aggiungendo però degli oneri accessori, quali spese notarili e imposte.

Altre operazioni immobiliari che generano una plusvalenza

Oltre agli immobili adibiti ad abitazione rivenduti prima dei 5 anni dall’acquisto, ci sono altre operazioni immobiliari che generano una plusvalenza e quindi un reddito.

Una di questi operazioni è costituita dalla lottizzazione di terreni e l’esecuzione di opere miranti a renderli edificabili, seguita dalla loro rivendita anche parziale.

Un’altra operazione è invece la cessione di terreni suscettibili di essere utilizzati a fini edificatori in base agli strumenti urbanistici vigenti in quel momento.

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2 commenti su “Plusvalenza immobiliare e sua tassazione
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  1. Salve avrei una domanda. Vorrei vendere la mia prima casa prima dei 5 anni (esattamente dopo 4 anni) e acquistare una casa più grande in edilizia convenzionata entro e non oltre un anno. Si può fare senza pagare plusvalenza o altre more? Avendo già usufruito di acquisto prima casa posso usufruendo di nuovo in edilizia convenzionata nonostante non sono ancora trascorsi 5 anni? Considerando che sarà sempre la mia abitazione principale e in seguito non ho niente altro intestato.

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