Xeriscaping, un modo sostenibile di fare giardinaggio
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Il termine xeriscaping formato dalla crasi tra la parola greca xeros (asciutto) e quella inglese landscape (paesaggio). Si tratta sostanzialmente di un nuovo approccio nel modo di gestire il paesaggio e il giardino, più sostenibile perché basato sul risparmio idrico.
Del resto l’acqua sta diventando un bene sempre più prezioso in molte parti del pianeta, per cui gli operatori del settore sono molto attenti a condurre comportanti virtuosi che evitino lo spreco di questa preziosa risorsa.
Per raggiungere l’obiettivo, si punta a utilizzare piante adatte al clima locale o particolarmente resistenti alla siccità e a sviluppare strategie sulla stratificazione del terreno che mirano a evitare la perdita d’acqua che avviene solitamente attraverso la filtrazione, il dilavamento, ecc..
Nella gestione di un giardino domestico questo sistema può risultare molto utile non solo per agire con più attenzione all’ambiente, ma anche decisamente per risparmiare denaro.
Come realizzare un giardino con il sistema xeriscaping
Per progettare un giardino con il sistema xeriscaping dobbiamo partire dalla preparazione del terreno. Dovrebbero essere evitati i terreni argillosi perché troppo impermeabili e quelli sabbiosi, al contrario, perché troppo permeabili.
In ogni caso andrà utilizzata molta sostanza organica perché in grado di trattenere l’acqua e formare una vera e propria riserva idrica.
Molto utile risulta anche eseguire operazioni di pacciamatura. La pacciamatura consiste nello spargimento di materiali, per lo più organici, ma anche inerti, che hanno, tra gli altri obiettivi, quello di trattenere il giusto grado di umidità nel terreno.
Come scegliere le piante giuste
Il passo successivo è ovviamente costituito dalle scelta delle specie da piantumare.
Devono essere utilizzate piante in grado di trattenere l’umidità e di resistere alla siccità e tra le migliori ci sono quindi le succulente.
Queste piante sono spesso confuse con i cactus, ma in realtà non sempre lo sono. I cactus infatti sono piante originarie del continente americano, rientrano effettivamente tra le succulente, ma non tutte le succulente sono cactus.
Si possono piantare ad esempio il Sedum, ma anche il Liriope e altre varietà che si adattano perfettamente a un clima asciutto e hanno un’ottima resa estetica.
Altre piante che non possono mancare in un giardino di questo tipo sono le erbe aromatiche. Rosmarino, timo, lavanda e altre tollerano infatti piuttosto bene la siccità.
Xeriscaping e sistema di irrigazione
Come detto, il principio fondamentale dello xeriscpang è il risparmio idrico. Per questo motivo, il giardino dovrà essere attrezzato con botti, cisterne, serbatoi e qualunque altro ausilio in grado di raccogliere e conservare l’acqua piovana.
Il sistema di irrigazione più raccomandato è quello a goccia, mentre non si devono utilizzare i classici tubi o i moderni sistemi automatici.
I camminamenti e le area di sosta, come i patii, non devono essere pavimentati con una superficie continua di cemento ma, preferibilmente, con lastre di pietra, in modo che l’acqua possa penetrare tra le fessure ed essere recuperata per l’irrigazione.
Un fattore che provoca una notevole evaporazione dell’acqua è il vento. Il giardino deve quindi essere protetto dal vento, schermando le piante con coperture e filtri.