Norma UNI per posa dei pavimenti a regola d’arte
0 commentiE se la posa dei pavimenti non è fatta a regola d’arte?
Tra gli interventi di “ristrutturazione” più frequenti c’è la sostituzione di pavimenti e rivestimenti in ceramica. Anche se si tratta di un intervento minimo, che non comporta ad esempio la modifica della distribuzione interna, le spese per effettuarlo non sono trascurabili.
E’ davvero un grosso problema, quindi, quando, dopo la posa in opera, si scopre che il pavimento non soddisfa, perché magari le piastrelle sono opache, macchiate e appaiono diverse da quelle viste in negozio quando si è fatta la scelta.
Il più delle volte si intentano ricorsi contro i produttori del materiale, considerato difettoso e non conforme alle aspettative.
In realtà, molto spesso la causa è dovuta a una cattiva posa in opera, non eseguita seguendo le regole dell’arte.
Esiste infatti una norma ben precisa a cui posatori di piastrelle ceramiche e progettisti devono attenersi per eseguire correttamente il lavoro.
Si tratta della normativa UNI 11493:2016.
Se quindi, dopo la posa in opera del vostro rivestimento vi accorgete che il risultato non è quello previsto, sappiate che questa è la norma a cui il perito farà riferimento nella sua relazione tecnica nel corso di un eventuale ricorso in sede giudiziale.
E’ bene specificare che la norma non ha valore di legge (è solo una norma tecnica) ma rimane comunque un testo preso come punto di riferimento nel settore, tanto da essere citata anche nei capitolati di appalto oltre a essere utilizzata, come detto, in sede di contenzioso.
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La norma UNI 11493
La citata norma, a cui si può fare affidamento per la tutela di progettisti e committenti, si applica alla posa in opera di pavimenti e rivestimenti, in interni o in esterni, a stucco cementizio, epossidico, o effettuata con altri tipi di adesivi.
Oltre a ciò, regola la scelta dei materiali, la progettazione, l’installazione, la manutenzione del prodotto.
La norma prevede, tra le altre cose, la corretta pulizia della superficie contestualmente alla posa in opera, per rimuovere completamente i materiali usati per l’incollaggio.
La norma UNI 11493 è stata introdotta per la prima volta nel giugno 2013 ed è stata sottoposta a revisione nel 2016, dando vita alle seguenti due parti:
- UNI 11493-1: 2016 Piastrellature ceramiche a pavimento e a parete – Parte 1: Istruzioni per la progettazione, l’installazione e la manutenzione [che sostituisce la UNI 11493:2013]
- UNI 11493-2: 2016 Piastrellature ceramiche a pavimento e a parete – Parte 2: Requisiti di conoscenza, abilità e competenza per posatori di piastrellature ceramiche a pavimento e a parete.
Alcune imprecisioni emerse nell’applicazione della norma, infatti, avevano richiesto che fosse sottoposta a una vera e propria revisione da farsi con votazione e inchiesta pubblica.
In tale sede l’UNI aveva richiesto al gruppo di lavoro di inserire anche la seconda parte, dedicata ai requisiti di formazione della figura del posatore.
Con la revisione sono stati quindi precisati alcuni aspetti spesso oggetto di fraintendimento da parte delgi addetti ai lavori, come il dimensionamento delle campiture su superfici esterne verticali/facciata o le caratteristiche tecniche dei profili preformati per giunti di dilatazione.
Sono poi state precisate le caratteristiche minime dei massetti per la posa di piastrelle ceramiche.