Amaca da giardino, complemento d’arredo rilassante
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L’amaca era una sorta di letto sospeso utilizzato dalle popolazioni precolombiane, costituito da un telo sorretto da corde intrecciate, i cui estremi si appendevano a due alberi o all’interno delle capanne. In questo modo si rifuggiva dal caldo afoso grazie a una migliore ventilazione del corpo.
I grandi esploratori come Cristoforo Colombo e Amerigo Vespucci, la conobbero nel corso del ‘500 e, oltre a portarla in Europa, la utilizzarono sulle navi per il riposo dei marinai.
Con il passar del tempo, l’amaca è poi diventata un oggetto cult nell’arredo dei giardini di tutto il mondo.
Del resto, il leggero dondolio favorisce il relax, e stimola anche qualche rigenerante sonnellino, per cui questo arredo resta per molti un piccolo sogno.
Si dice àmaca o amàca? Pur essendo un oggetto così diffuso, sono in tanti a continuare a sbagliarne il nome. I più continuano a chiamarla àmaca, ma la pronuncia esatta è con l’accento sulla seconda sillaba, come ricorda anche il dizionario Treccani.
Del resto, il termine deriva dal caraibico hammàka, poi semplificato dai conquistatori in hamàca.
Come realizzare un’amaca fai da te
Per gli esperti di fai da te realizzare un’amaca è uno dei lavori più semplici, anche se occorre fare attenzione a scegliere materiali sufficientemente robusti.
I materiali occorrenti sono:
- corde (tipo quelle navali in nylon o da alpinismo)
- due pali in legno
- un telo resistente, tipo quello utilizzato per le sedie a sdraio, di dimensioni minime 120 x 250 cm.
Il telo andrà cucito agli estremi più corti con due asole dove far passare i bastoni in legno.
Successivamente i bastoni andranno legati alle corde e queste fissate a due robusti supporti.
L’amaca con struttura autoportante
Se non siete abili nel fai da te o non avete alberi a cui fissare l’amaca, niente paura.
La produzione di arredi da giardino è ricca di modelli di design con struttura autoportante che potrete utilizzare per rilassarvi non solo in giardino, ma anche in terrazzo, sotto un portico e… perché no? anche dentro casa.
Questi modelli dal supporto autonomo sono, oltre che sicuri, anche molto funzionali, perché possono essere spostati da un punto all’altro della casa.
Sarà possibile quindi, durante la stagione invernale, spostare l’amaca dal giardino al riparo all’interno della casa, dove potrebbe essere utilizzata in soggiorno per creare un angolo lettura o in camera, per qualche pennichella.
La struttura portante, in genere di legno o di acciaio, viene fissata all’amaca attraverso robuste cinghie e moschettoni.
Tipologie di amaca
I modelli come detto sono numerosi: oltre all’amaca più classica, è possibile trovare anche la versione matrimoniale extralarge, per chi non ha problemi di spazio.
La versione poltrona invece ha dimensioni più ridotte e ingombra di meno.
Il telo può essere in tessuto naturale, come cotone o canapa, a garanzia di una buona traspirazione per il corpo, oppure in materiale sintetico, più adatto all’esterno perché resistente alle intemperie, al sole e all’umidità.
Ci sono anche amache in stuoia, ma possono essere fastidiose direttamente a contatto con la pelle, per cui sono sconsigliate al mare, dove si sta spesso in costume.