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Babcok Ranch, la città solare della Florida

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babcock ranch, prima città solare del mondoEntro un anno Babcock Ranch, una cittadina estesa su circa 18.000 acri di terra nella contea di Charlotte, nel sud ovest della Florida, potrebbe diventare la città più sostenibile del mondo, perché completamente alimentata da energia elettrica prodotta da una centrale fotovoltaica di 443 acri.

Ma Babcock Ranch è una città sostenibile anche perchè metà del suo territorio sarà destinato a spazi verdi come parchi, laghi e sentieri, mentre la restante parte sarà dedicata al centro urbano e alle infrastrutture.
Il progetto è della società immobiliare Kitson & Partners ed è destinato ad accogliere circa 50.000 abitanti.

Syd Kitson, titolare della società immobiliare, ha comprato i terreni dieci anni fa ma ha dovuto rimandare il progetto in un primo momento a causa della crisi economica del 2008 e poi per le opposizioni degli abitanti della zona all’utilizzo dei terreni che fin dal 1914 erano stati di proprietà della famiglia Babcock.

L’idea di Kitson di creare una cittadina che sia in perfetto equilibrio con l’ambiente circostante si sposa perfettamente con il programma del presidente Barack Obama avente l’obiettivo di portare al 25% entro il 2025 la produzione con fonti rinnovabili dell’energia necessaria al fabbisogno di tutti gli Stati Uniti.

Le abitazioni previste saranno circa 20.000, messe in commercio a un prezzo compreso tra 250.000 e 900.000 dollari.

Il progetto presenta due elementi fondamentali:
– un impianto solare da 75 MW di proprietà della Florida Power & Light, partner dell’iniziativa, che dovrebbe fornire elettricità sufficiente a soddisfare la gran parte del fabbisogni della città
– la presenza della Babcock Ranch Preserve, 72.000 acri di riserva di terra incontaminata a disposizione dei cittadini. Tale riserva è stata ottenuta grazie a una gran parte dei terreni acquistati dalla società Kitson & Partners (circa il 90%) poi rivenduti allo stato della Florida.

La prima fase del progetto sarà portata a termine all’inizio del 2017, con la costruzione delle prime 1.100 abitazioni che, come tutte le altre, saranno realizzate rispettando la tradizione estetica dell’edilizia locale.
Dopo la prima fase, la società passerà alla costruzione di infrastrutture e servizi, come scuole, ospedali, negozi, bar, ristoranti.

L’uso degli idrocarburi sarà impedito anche per il trasporto. Infatti, sarà incentivata la diffusione dei mezzi di trasporto, pubblici e privati, ad alimentazione ibrida. Ma un’altra caratteristica della città solare saranno i veicoli senza conducente, anche questi pubblici e privati, per il trasporto di merci e persone.

Del resto, essendo la città di dimensioni contenute, i cittadini saranno incentivati a spostarsi da un luogo all’altra a piedi o in bicicletta.
Le strade saranno illuminate mediante una rete di pannelli solari a batteria, collegati a ogni punto luce, che permetteranno di accumulare energia solare durante il giorno per poi diffonderla quando è buio.

Gli utenti privati che produrranno più energia elettrica di quella necessaria al proprio fabbisogno personale, potranno rivenderla attraverso una rete Smart Grid.
Sarà realizzata anche una centrale a gas naturale per colmare temporaneamente le necessità energetiche quando l’energia solare non sarà completamente disponibile, ad esempio nelle giornate nuvolose.

A parte lo sfruttamento dell’energia solare, però, l’efficienza energetica e l’ecosostenibilità implicano anche la messa in atto di altri comportamenti virtuosi, come ad esempio quello relativo all’utilizzo dell’acqua.
L’acqua “scartata” da docce e lavandini scorrerà in tubazioni diverse da quelle di collegamento alle fognature, in modo da poter essere convogliata e riciclata per l’irrigazione dei giardini, evitando in tal modo gli sprechi.

Insomma, la città che sta sorgendo in uno dei posti più soleggiati degli States, la Florida, si presenta come un progetto avveniristico e visionario, che per poter prendere l’avvio ha dovuto far fronte anche al notevole scetticismo incontrato da più parti nei confronti della possibilità di realizzare un’intera città alimentata da energia solare.

Articolo scritto da:

Carmen Granata

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Architetto libera professionista e giornalista pubblicista. Si occupa di progettazione e consulenza immobiliare anche online. Il suo sito è "GuidaxCasa".

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