Bonus progetti per i piccoli Comuni
0 commentiCos’è il bonus progetti per i piccoli Comuni?
Il bonus progetti per i piccoli Comuni è una misura sperimentale introdotta dal Governo con la Manovrina correttiva di primavera (Dl 50 del 2017 – vedi a margine), per porre rimedio a uno dei tanti ostacoli che bloccano gli investimenti pubblici: la difficoltà di progettare, problema sentito in particolare nei Comuni di piccole dimensioni.
Lo scopo è quello di contrastare lo spopolamento dei piccoli centri e di incentivarne l’afflusso turistico.
D’altro canto, l’insediamento nei piccoli Comuni rappresenta una importante risorsa per il territorio, in particolare a presidio del rischio idrogeologico e per la manutenzione e la tutela del bene comune.
L’iniziativa ha riscosso, nel giro di pochi mesi, un successo inatteso e superiore a ogni aspettativa.
La scadenza per la presentazione delle domande era fissata per il 15 settembre e sono stati presentati più di 1000 progetti, visto che ciascun Comune poteva proporne più di uno.
Se da un lato questo ha messo in evidenza il riscontro positivo ricevuto da parte delle amministrazioni locali, dall’altro il rischio è che se tutti i progetti fossero approvati, ci sarebbe un’elevata dispersione di finanziamenti, visto che a disposizione di ciascuno resterebbe una dote di appena 5.000 euro.
Come verranno distribuiti i fondi del bonus progetti per i piccoli comuni
In questa prima fase sperimentale è stato stanziato un fondo riservato ai 704 Comuni classificati a rischio sismico 1 (ossia quello più alto), così ripartito:
- 5 milioni di euro per il 2017
- 15 milioni di euro per il 2018
- 20 milioni di euro per il 2019.
Saranno il Ministero dell’Interno e quello dell’Economia a decidere come distribuire i fondi, anche se l’articolo 41 – bis del Dl 50 del 2017 fissa un ordine di priorità che privilegia:
- i progetti esecutivi o definitivi dei Comuni fino a 3.000 abitanti (cosiddetti piccoli Comuni)
- gli interventi per la riqualificazione antisismica degli immobili pubblici.
Sarà quindi tenendo conto di questi aspetti che si dovrà decidere quali progetti finanziare con i 5 milioni a disposizione per l’anno 2017.
Dal bonus progetti al disegno di legge sui piccoli Comuni
Il provvedimento di primavera sul bonus progetti è stato l’occasione per dare finalmente il via libera, a settembre, al disegno di legge che sostiene e valorizza i piccoli Comuni italiani, fermo in Parlamento da ben tre legislature.
Il provvedimento istituisce un fondo di 100 milioni in 7 anni per i seguenti obiettivi:
- investimenti di riqualificazione di infrastrutture e immobili
- sviluppo della banda larga
- mantenimento dei servizi (a partire da quelli postali) nelle aree interne più a rischio di abbandono
- acquisto di case cantoniere o stazioni ferroviarie abbandonate da inserire in circuiti turistici
- acquisto di immobili in stato di abbandono per attivare iniziative di ripopolamento dei piccoli centri.
Il provvedimento legislativo prevede anche semplificazioni procedurali per attuare interventi di:
- recupero dei centri storici in abbandono o a rischio spopolamento da riconvertire in alberghi diffusi
- opere di manutenzione del territorio con priorità alla tutela dell’ambiente, la messa in sicurezza di strade e scuole
- efficientamento energetico del patrimonio edilizio pubblico
- interventi in favore delle attività produttive insediate nei centri minori.