Casa d’artista di cartone per i senza tetto
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Una casa d’artista di cartone pensata per dare un riparo e privacy ai clochard di Milano e Torino: si tratta di una iniziativa voluta dal critico d’arte Vittorio Sgarbi a cui partecipano le associazioni di volontariato delle due città.
Sgarbi ha donato personalmente 20 di queste casette, consegnando le prime 10 al Memoriale della Shoah di Milano il giorno 14 febbraio e le altre 10 il giorno dopo nella Sala Musy del Comune di Torino.
Alla consegna hanno partecipato Sergio Castelli, in rappresentanza dei City Angels, e Ferruccio De Bortoli, presidente della Fondazione Memoriale della Shoah.
Le piccole abitazioni verranno date alle associazioni di volontariato che hanno in gestione degli spazi per dare riparo ai senza tetto all’interno delle stazioni centrali delle due città.
L’iniziativa è stata lanciata tre settimane prima sui social con l’hashtag #arteperilsociale ed è stata resa possibile grazie alla collaborazione con Trenitalia.
Lo scopo è quello di compiere un piccolo gesto concreto che non può ovviamente risolvere in maniera definitiva il problema dei senza tetto presente in molte città, ma può contribuire a portarlo alla ribalta delle istituzioni locali e nazionali, visto che comunque rimane irrisolto.
Sono state definite Case d’artista perché pensate dal poliedrico artista cosentino Maurizio Orrico in collaborazione con la Fine Arts di Alessandro Erra.
E’ stata poi un’azienda pugliese, la Corvasce Design, specializzata in arredamenti, eco-friendly, a costruirle.
Com’è fatta la casa d’artista di cartone?
Le casette sono simili nella forma e nelle dimensioni a quelle in plastica create per i giochi dei bambini che possiamo vedere nei giardini pubblici o nelle case private.
Il cartone è trattato per essere impermeabile e ignifugo.
Quindi le case, pur essendo fatte con lo stesso materiale con cui i clochard trovano spesso un riparo di fortuna (il cartone), offrono in questo caso una protezione decisamente migliore e anche una maggiore privacy.
Il volume monoposto di cartone pressato presenta una porta d’ingresso, una finestra apribile sul tetto, mentre le finestre sui lati sono solo disegnate.
Il montaggio e lo smontaggio avvengono a incastro e si mettono in atto in soli tre minuti in maniera molto semplice.
L’azienda che realizza la casa d’artista di cartone
La ditta che ha materialmente prodotto queste casette è la Corvasce Design di Barletta.
La filosofia alla base della produzione aziendale di questa società è decisamente eco – friendly: mobili, oggetti e complementi d’arredo, adatti per arredare la casa e gli spazi pubblici, sono realizzati con un materiale ecosostenibile, riciclabile e a basso impatto ambientale come è appunto il cartone pressato.