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Come funziona e come si guida un trattorino tagliaerba

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Tra i molti accessori che compongono la dotazione di base necessaria ad effettuare la manutenzione del proprio giardino c’è sempre più spesso anche il trattorino tagliaerba. Di che cosa si tratta?

Questo strumento di lavoro, estremamente pratico e versatile, si presenta esteriormente come una vera e propria vettura in miniatura. Viene movimentato da un motore a scoppio, alimentato a benzina.

Una volta effettuato il rifornimento non resta che sedersi al posto di guida, dove è presente il volante assieme a una leva che permette di cambiare le marce. La differenza rispetto alle tradizionali automobili sta nel numero di marce ridotto, mentre è presente anche per i trattorini la retromarcia.

Modelli con il cambio automatico e modelli con i pedali

Il trattorino tagliaerba professionale può avere il cambio automatico e in quel caso i modelli prendono il nome di idrostatici (costano di più rispetto alle altre tipologie provviste di cambio manuale).

Gestire i movimenti di questo accessorio da giardino è un po’ come guidare un veicolo in miniatura. Ci sono macchinari che, oltre al volante, presentano anche dei fari, proprio come le automobili. Ecco che allora sono in molti a chiedersi, al momento di concludere l’acquisto di un simile attrezzo da lavoro, come si debba fare per guidarlo e se siano necessarie particolari abilità acquisite in precedenti esperienze.

È chiaro che la pratica rappresenta un valido aiuto, ad ogni modo sarà corretto affermare come molti modelli di trattorino tagliaerba professionale siano davvero facilissimi da guidare.

Per quanto riguarda quelli con sistema di trasmissione idrostatica, sono presenti uno o due pedali: la velocità si regola premendo o rilasciando questi ultimi.

Il lavoro dello sterzo – molto intuitivo da usare – ovviamente è importantissimo per quanto riguarda la definizione dei percorsi operativi. Nel caso invece dei modelli provvisti di un sistema di trasmissione meccanica, è presente il cambio con le marce proprio come nelle vetture da strada.

La guida è fluida e i movimenti sono facili da gestire

Molto spesso si pensa che guidare il trattorino tagliaerba professionale sia un’attività complessa e difficoltosa, ma non è così.

Nella maggior parte dei casi basta sedersi e impugnare il volante per poi premere l’acceleratore – mantenendo una postura ben salda – in modo tale da iniziare a muoversi.
La guida prosegue fluida, senza pensieri per quanto riguarda le funzioni parallele che l’attrezzo svolge in relazione alla cura del prato.

Molti modelli, proprio in merito allo scarico dell’erba tagliata, hanno degli indicatori che consentono di non stare sempre a osservare il livello di riempimento del serbatoio di raccolta. La guida è fluida anche in presenza di cambio manuale, un elemento che – vista la precedente esperienza della stragrande maggioranza degli utenti con le automobili – facilita le operazioni e consente di prendere più rapidamente confidenza con il trattorino.

Ad ogni modo, è corretto affermare come in caso di modello a trasmissione idrostatica, dunque dotato di cambio automatico, si presenti una conduzione di guida facilitata anche per chi solitamente non guida mezzi a quattro ruote.

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