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Come realizzare un ponteggio sicuro

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Realizzare ponteggi sicuri per interventi edilizi

ponteggi-sicuriIl ponteggio è la più importante tra le opere provvisionali e viene utilizzato per eseguire in sicurezza i lavori in quota. Uno dei pericoli maggiori in cantiere è infatti proprio il rischio di caduta dall’alto.

Oltre che per interventi di nuova costruzione e di ristrutturazione, viene impiegato in interventi di restauro o di messa in sicurezza degli edifici pericolanti.

Per questo motivo, ogni professionista dell’edilizia, prima di dare l’avvio a un cantiere, deve valutare opportunamente la tipologia di ponteggio da allestire, in base alle caratteristiche dell’intervento e del luogo in cui si andrà a operare.

D’altro canto, con l’entrata in vigore del Testo Unico della Sicurezza, sono state attribuite direttamente al progettista molte responsabilità in merito alla sicurezza degli operatori e oltre al compito di lavorare in stretta collaborazione con il Coordinatore per la Sicurezza.

I ponteggi fissi e mobili

Esistono due tipologie di ponteggio:

  • quelli fissi
  • quelli mobili, come i trabattelli.

Gli elementi costitutivi di un ponteggio

Tradizionalmente, i ponteggi erano realizzati in legno, ma oggi sono quasi sempre in acciaio, con strutture prefabbricate o con strutture reticolari a tubi e giunti.

Gli elementi costitutivi principali di un ponteggio sono:

  • il montante, ovvero l’elemento verticale atto a sopportare tutti i carichi agenti su di esso
  • l’impalcato, l’elemento orizzontale destinato a formare il piano di calpestio per il transito degli operai e il trasporto dei materiali
  • il fermapiedi o barriera a piede, un elemento di protezione contro la caduta accidentale di persone o cose.

Ogni azienda fornitrice di ponteggi è dotata di un Libretto Autorizzativo Ministeriale, all’interno del quale è possibile trovare tra l’altro anche le istruzioni per realizzare pezzi speciali, come mensole o passi carrabili.

I calcoli strutturali per realizzare un ponteggio

Ma un ponteggio è una vera e propria opera di ingegneria e, in particolare, quando supera i 20 metri di altezza e non rispecchia la configurazione tipo prevista dagli schemi del Libretto Ministeriale, necessita della progettazione statica di un professionista abilitato al calcolo strutturale, ad esempio un ingegnere.

In particolare, i calcoli strutturali dovranno riguardare i seguenti aspetti:

  • fondazione (idoneo punto d’appoggio del ponteggio)
  • verticalità e robustezza (carico di punta e collasso)
  •  verifica degli impalcati (se in legno o in acciaio)
  • agganci alla struttura portante (tasselli, cravatta)
  • eventuale supporto di teloni (pubblicità, paraspruzzi)
  • passi carrai
  • mantovane (protezione da caduta di oggetti dall’alto)
  • prove sui sistemi di sicurezza di caduta dell’operaio.

Il Pi.M.U.S. (Piano di Montaggio Uso e Smontaggio)

Per la realizzazione di ponteggi particolarmente complessi deve essere redatto  un documento detto Pi.M.U.S. (Piano di Montaggio Uso e Smontaggio), nel quale vanno registrate tutte le operazioni da compiere, dall’arrivo in cantiere delle impalcature fino al loro smontaggio e allontanamento dal luogo.

Infatti, può capitare che il ponteggio sia fornito da una ditta, montato da un’altra, usato dalle imprese presenti in cantiere e infine smantellato e allontanato da ulteriori altre ditte.

Con il Pi.M.U.S. ognuna delle ditte coinvolte può avere cognizione dell’ultima configurazione del ponteggio e procedere in maniera corretta al compito a essa assegnato.

Montaggio e smontaggio dell’opera provvisionale devono essere svolti sotto la guida di un preposto ai lavori e con l’utilizzo di dispositivi di protezione individuali e collettiva idonei.

Ai molteplici rischi già presenti in cantiere in particolare per i lavori svolti in quota, si aggiunge la difficoltà di comprensione della lingua dovuta alla frequente presenza di lavoratori stranieri.

L’Inail ha preso coscienza di questa realtà e ha di recente pubblicato una guida definita “quaderni per immagini” nella quale sono illustrati gli aspetti cruciali del lavoro in cantiere, utilizzando come linguaggio unicamente le illustrazioni, al fine di superare le barriere linguistiche. In particolare una delle guide è dedicata proprio all’uso corretto dei ponteggi.

Dispositivi antintrusione sui ponteggi

Se parliamo di sicurezza, la presenza di un ponteggio sulla facciata di un edificio può anche costituire per lo stesso un elemento di vulnerabilità. Capita spesso infatti che le impalcatura vengano utilizzate da malintenzionati per introdursi nelle abitazioni e compiere furti.

Per questo è frequente, anche se non obbligatorio, dotare i ponteggi di idonei dispositivi antintrusione, spesso disponibili a noleggio. Si tratta di un tipo di sistemi antifurto in grado di proteggere sia l’edificio che le attrezzature di valore che possono essere presenti in cantiere.Tali dispositivi devono essere adatti alle condizioni mutevoli di una realtà come il cantiere e quindi particolarmente idonei a superare problemi come la generazione di falsi allarmi.

Articolo scritto da:

Carmen Granata

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Architetto libera professionista e giornalista pubblicista. Si occupa di progettazione e consulenza immobiliare anche online. Il suo sito è "GuidaxCasa".

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