Come scegliere le porte interne
0 commentiPorte per interni: consigli per sceglierle bene
Le porte interne sono molto importanti non solo per la loro funzione di separare gli ambienti e di garantire la privacy, ma anche perché rappresentano un importante elemento d’arredo.
La scelta non è semplice, perché ne esistono molteplici tipologie, variabili per caratteristiche estetiche e funzionali, ma gli elementi principali da valutare sono i materiali con cui sono realizzate e il sistema di apertura che le caratterizza.
Com’è fatta una porta
Una porta è costituita da diversi elementi:
– l’anta
– il telaio fisso, formato da una traversa e due montanti laterali
– il falso telaio, montato nel muro del vano della porta
– i coprifili, utilizzati per coprire le giunzioni tra muro e telaio
– le cerniere
– la serratura
– la maniglia.
I materiali: le porte in legno
Prevalentemente, in ambito domestico sono utilizzate le porte in legno, anche se si stanno diffondendo negli ultimi tempi porte in laminato non più scadenti come quelle di un tempo, che quindi possono rappresentare una interessante alternativa.
Tra le porte in legno, però, bisogna distinguere quelle realizzate in massello e quelle in tamburato.
Le porte in legno massello
Una porta in massello è in genere costituita da una struttura in multistrato rivestita in tranciati di legno. Non necessariamente la porta in legno massello rappresenta la soluzione migliore dal punto di vista qualitativo, in quanto molto dipende dall’essenza scelta e dalla buona qualità del materiale.
I prezzi di un buon prodotto variano comunque tra i 450 e i 900 euro.
Le porte in legno tamburato
Il 90% delle porte in legno prodotte sono del tipo ad anta tamburata. In pratica, l’anta ha una struttura alveolare a nido d’ape interna contornata da una struttura perimetrale in listellare. Il tutto è in genere ricoperto da uno strato di MDF idrofugo per resistere bene all’umidità, ricoperto da un ulteriore strato di laminato utilizzato per riprodurre la finitura desiderata.
Una porta di questo tipo, laccata o verniciata a poro aperto per lasciar intravedere la finitura dell’essenza, può avere un costo tra i 350 e i 700 euro.
Le porte in laminato
Le porte in laminato sono invece quelle più economiche, acquistabili in genere nei centri della grande distribuzione anche a 100 euro.
Negli ultimi anni però le aziende produttrici si stanno indirizzando verso una produzione di laminati di migliore qualità, molto curati anche nelle finiture esterne.
Queste porte hanno un prezzo sul mercato di circa 250 – 300 euro e presentano in genere in genere un rivestimento in laminato o in ABS che protegge la struttura interna, più vulnerabile ad esempio dall’umidità di cucine e bagni.
Queste sono le soluzioni più diffuse in commercio, ma non mancano naturalmente quelle più particolari, come le porte in vetro, le porte in plastica o le porte in metallo.
Il meccanismo di apertura delle porte
Altra distinzione da fare tra i vari tipi di porte interne, riguarda il meccanismo di apertura, che può essere:
– a battente
– a libro
– scorrevole all’esterno
– scorrevole interno muro
– a raso muro.
Le porte a battente
Le porte a battente sono quelle tradizionalmente più utilizzate, a una o due ante, con apertura verso l’interno o verso l’esterno. Lo spazio che occupano è ovviamente quello corrispondente al raggio di apertura dell’anta. Possono avere le cerniere visibili o a scomparsa.
Le porte a libro
La porta a libro, costituita da due segmenti che si ripiegano l’uno sull’altro, è un po’ scomoda da utilizzare e poco comune, ma risulta utile per ridurre l’ingombro dell’anta in apertura, in caso di mancanza di spazio. Può quindi risultare particolarmente utile per spazi come ripostigli, cabine armadio o bagni.
Le porte scorrevoli: esterne e interno muro
Per ovviare al problema dello spazio sono invece molto più diffuse le porte scorrevoli.
Le porte scorrevoli esterne richiedono una sorta di binario, in legno o in materiali metallici, per far scorrere l’anta.
Presentano l’inconveniente, però, di occupare una parte della parete quando sono aperte, dove non si potranno disporre arredi o quadri perché altrimenti ostacolerebbero lo scorrimento.
Per questo, si sono molto diffuse negli ultimi anni le soluzioni scorrevoli interno muro, che però richiedono l’installazione di appositi controtelai per lo scorrimento dell’anta. Si tratta quindi di una soluzione attuabile solo in caso di nuove costruzioni o di ristrutturazioni consistenti.
Le porte a raso muro
Infine, la tendenza più recente, vede protagoniste le porte a filo muro, prive di cornici esterne e completamente complanari alla parete. La loro caratteristica principale è la possibilità di essere trattate con la stessa finitura della parete in cui sono accolte, per un effetto di assoluta continuità.
Misure da considerare per l’acquisto di una porta
Al momento di acquistare una porta, per un appartamento in fase di costruzione o ricostruzione, le misure da considerare sono le seguenti:
– larghezza del vano
– spessore del muro
– altezza misurata dal pavimento finito.
In una casa già finita di solito si sostituiscono solo le ante, per cui in questo caso andrà presa la larghezza del vano comprensiva delle cornici.
Al momento dell’acquisto deve essere rilasciata dal rivenditore una scheda tecnica, contenente le seguenti informazioni:
– materiali utilizzati
– istruzioni per la posa in opera
– istruzioni per la manutenzione.