Etichetta energetica semplificata per elettrodomestici
0 commentiTorna l’etichetta energetica semplificata per elettrodomestici
A partire dalla fine del 2019 tornerà in vigore la cosiddetta etichetta energetica semplificata per elettrodomestici, a indicare i livelli di consumo con la scala unica dalla A alla G e i colori.
Proprio in questi giorni infatti il Parlamento Europeo ha siglato l’accordo di Regolamento, approvando questa norma con 535 voti favorevoli, 46 contrari e 79 astensioni.
Il Regolamento approvato prevede anche la creazione di apposite banche dati digitali disponibili su un portale pubblico, che hanno lo scopo di:
- aiutare i consumatori a orientarsi nella scelta degli elettrodomestici
- permettere alle autorità nazionali di vigilare sul mercato e monitorare la conformità dei prodotti.
Il database sarà accessibile anche tramite QR code con applicazioni per smartphone che permetteranno ai cittadini di fare confronti immediati fra i diversi modelli in commercio e di scegliere quello che offre il miglior risultato.
Spetta ora al Consiglio dell’Unione Europea approvare in via definitiva le nuove norme con un passaggio formale.
La Commissione Europea dovrà poi elaborare le linee guida per l’applicazione del regolamento e le migliori pratiche da attuare per il test dei prodotti.
Evoluzione delle etichette energetiche per elettrodomestici
L’etichetta energetica per elettrodomestici fu introdotta per la prima volta nel corso degli anni Novanta per dotare i principali elettrodomestici di un sistema informativo che dichiarasse il possibile impatto dei loro consumi.
L’etichetta indicava i consumi energetici di questi apparecchi con lettere comprese tra la A (per quelli più efficienti) alla G (per quelli più energivori).
Con il passar del tempo i produttori hanno progressivamente migliorato le prestazioni energetiche dei loro elettrodomestici, per cui è stato necessario modificare l’etichetta con l’introduzione delle crocette e delle classi A+, A++ e A+++.
In questo modo si è ridotta però l’efficacia comunicativa dell’etichetta energetica, perché la maggior parte dei prodotti in commercio si colloca nella fascia compresa tra la classe A e quelle superiori e per i consumatori è diventata sempre più complessa da decifrare.
L’intenzione dei deputati europei è quindi quella di migliorare la percezione dell’etichetta energetica da parte dei consumatori, ripristinando l’originaria classificazione tra A e G e quindi senza introdurre nuove classi ed eliminando le classi A+, A++ e A+++.
Per restare al passo con i miglioramenti tecnologici sull’efficienza energetica, ogni volta che il 30% dei prodotti venduti sul mercato dell’UE rientrerà nella classe A o quando il 50% dei prodotti rientrerà nelle prime due classi di efficienza energetica (A e B), la scala dovrà essere aggiornata.
Come l’etichetta energetica semplificata informerà i consumatori
Per istruire i consumatori delle novità previste dalla nuova etichetta energetica, è in programma il lancio di apposite campagne informative.
Le etichette saranno affisse sui prodotti in formato stampato e anche consultabili on line.
Ogni volta che ci sarà un aggiornamento che incida sull’efficienza energetica di un prodotto già acquistato, i produttori dovranno informare il consumatore.
Ogni annuncio di carattere visivo o promozionale riguardante il prodotto dovrà fare riferimento alla classe di efficienza energetica e alle informazioni disponibili sull’etichetta.
Un altro aspetto fuorviante delle etichette attualmente in vigore è che spesso hanno struttura e contenuto diversi a seconda del tipo di elettrodomestico.
L’intento è quindi quello di superare anche questo ostacolo, definendo una struttura comune per tutte le etichette.