Fascicolo dell’Opera Semplificato per la sicurezza nei cantieri
0 commentiCos’è il fascicolo dell’opera semplificato?
Il fascicolo dell’opera è uno dei documenti previsti per gli adempimenti in materia di sicurezza nei cantieri edili e contiene le prescrizioni utili per la prevenzione e la riduzione dei rischi a cui sono sottoposti in questo contesto i lavoratori.
Tale fascicolo è disciplinato dall’allegato XVI del Testo Unico della sicurezza nei luoghi di lavoro (d. lgs 81/08).
Viene redatto durante l’esecuzione dell’opera e varia in base alle caratteristiche dell’intervento, anche se lo schema tipo da seguire per la sua redazione è fisso ed è quello contenuto nell’allegato IV del Decreto Interministeriale 9 settembre 2014, dove sono presenti anche tutti gli altri modelli semplificati previsti per il procedimento.
Il fascicolo dell’opera viene predisposto per la prima volta dal Coordinatore per la progettazione e accompagna l’edifico per tutta la sua vita, ma può essere modificato nel corso dell’esecuzione dell’opera stessa per intervenute nuove esigenze.
Allo stesso modo, può essere ulteriormente modificato nel corso del tempo, a cura del committente, qualora l’edificio venga sottoposto a nuove opere.
Per interventi compiuti su edifici già dotati di fascicolo, l’aggiornamento del documento è a cura del coordinatore per la progettazione.
Struttura del fascicolo dell’opera semplificato
Il fascicolo dell’opera è strutturato in tre capitoli:
- Capitolo I Modalità per la descrizione dell’opera e l’individuazione dei soggetti interessati (scheda I)
- Capitolo II Individuazione dei rischi, delle misure preventive e protettive in dotazione dell’opera e di quelle ausiliarie (schede II-1, II-2 e II-3)
- Capitolo III I riferimenti alla documentazione di supporto esistente (schede III-1, III-2 e III-3).
Vediamo nel dettaglio quali sono i contenuti di ciascun capitolo.
Capitolo I del fascicolo dell’opera
Nel primo capitolo viene fornita una descrizione sommaria dell’opera e sono individuati i soggetti coinvolti nella sua realizzazione.
Per redigere questa parte del fascicolo si prende a riferimento la scheda I che riporta appunto questi dati e deve essere sottoscritta dal responsabile della compilazione del documento, come tutte le altre.
I soggetti interessati di cui vengono indicati gli estremi sono:
- committente
- progettisti
- coordinatore per la progettazione
- coordinatore per l’esecuzione
- responsabile dei lavori
- direttore dei lavori.
Capitolo II del fascicolo dell’opera semplificato
In questo capitolo sono individuati i rischi e le correlate misure preventive e protettive in dotazione all’opera o ausiliarie in previsione di eventuali modifiche già programmate o possibili in futuro, come interventi di manutenzione ordinaria o straordinaria.
Le misure preventive e protettive in dotazione all’opera sono quelle indirizzate alla tutela della sicurezza e della salute dei lavoratori incaricati dei successivi interventi sull’opera.
Le misure ausiliarie sono invece quelle richieste ai datori di lavoro e ai lavoratori autonomi successivamente incaricati di eseguire interventi sull’opera.
Per definire tutti i tipi di misure descritte è necessario prendere in considerazione i seguenti elementi:
a) accessi ai luoghi di lavoro
b) sicurezza dei luoghi di lavoro
c) impianti di alimentazione e di scarico
d) approvvigionamento e movimentazione materiali
e) approvvigionamento e movimentazione attrezzature
f) igiene sul lavoro
g) interferenze e protezione dei terzi.
Il capitolo fornisce anche le indicazioni necessarie per utilizzare l’opera in completa sicurezza e mantenerla perfettamente funzionante nel tempo. Quest’ultimo obiettivo è perseguito in particolare indicando gli interventi manutentivi necessari e la loro periodicità.
Per la redazione di questa parte di fascicolo è richiesta la compilazione di ben tre schede.
La scheda II – 1 è redatta per ciascun intervento prevedibile, previsto o programmato sull’opera. Individua i rischi, differenziandoli in base ai vari punti critici e per ciascuno indica le misure di prevenzione in dotazione e quelle ausiliarie.
Questa scheda può essere corredata di vari allegati, comprendenti tavole di progetto, fotografie e altri documenti utili a meglio chiarire e definire le soluzioni individuate.
La scheda II – 2 è praticamente identica alla precedente e va redatta ogni qual volta siano previste modifiche sull’opera nel corso della sua esistenza.
Quando è compilata, sostituisce la scheda II – 1 che comunque va conservata fino all’ultimazione dei lavori.
La scheda II – 3 fornisce le indicazioni per realizzare in condizione di sicurezza tutte le misure preventive e protettive in dotazione all’opera.
Capitolo III del fascicolo dell’opera semplificato
Nel terzo capitolo vengono fornite le indicazioni in merito alla documentazione di supporto esistente.
Nel dettaglio, sono fornite tutte le informazioni per il reperimento della documentazione che fosse necessaria ai fini della sicurezza in caso di successivi interventi sull’opera.
Tali documenti riguardano:
- il contesto in cui l’opera è collocata
- la struttura architettonica e statica
- gli impianti installati.
Se l’opera è provvista di un libretto di manutenzione fornito di tali documenti, si rimanda a questo.
Per realizzare questo capitolo vengono utilizzate le seguenti schede:
- Scheda III-1 Elenco e collocazione degli elaborati tecnici relativi all’opera nel proprio contesto
- Scheda III-2 Elenco e collocazione degli elaborati tecnici relativi alla struttura architettonica e statica dell’opera
- Scheda III-3 Elenco e collocazione degli elaborati tecnici relativi agli impianti dell’opera.