Il diritto di abitazione, cos’è?
0 commentiIl diritto di abitazione appartiene alla categoria dei diritti reali su cosa altrui.
E’ un diritto che riguarda un’abitazione di cui un altro è proprietario – quest’ultimo prende il nome di nudo proprietario.
Differisce dall’usufrutto perché è molto circoscritto, ovvero ha come oggetto unicamente la casa.
Il diritto di abitazione è NON è cedibile ed è limitato all’abitare la casa, da parte del beneficiario e della sua famiglia. Rappresenta quindi per il proprietario la garanzia che la casa sia utilizzata solo dal titolare del beneficio e suoi familiari conviventi, e da nessun altro.
Differenze tra usufrutto e diritto di abitazione
#1 L’usufrutto può riguardare beni immobili di varia natura (anche uffici o negozi), mentre il diritto di abitazione riguarda solo una casa.
#2 L’usufruttuario può disporre del bene immobile come meglio crede: utilizzarlo personalmente, affittarlo, etc.
Invece, il titolare del diritto di abitazione può utilizzare la casa solo per abitarla.
#3 L’usufrutto è alienabile, ovvero si può vendere, mentre il diritto di abitazione no.
Come ripartire spese e imposte
Al nudo proprietario competono le spese di straordinaria manutenzione e le imposte sulla proprietà.
Al titolare del diritto di abitazione spettano le spese di ordinaria manutenzione e le imposte sul reddito e IMU.
La durata del diritto di abitazione
Il diritto di abitazione non può durare oltre la vita del titolare: si estingue con la morte del beneficiario.
Giuseppe Palombelli, CEO CasaNoi.it