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IMU 2012, il saldo entro il 17 dicembre

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Henri Matisse, Donna seduta che legge, con il gomito sinistro poggiato al tavolo.Si avvicina il termine di pagamento per il saldo dell’IMU, l’imposta municipale che interessa oltre 24,6 milioni di contribuenti (il 59% del totale dei contribuenti) che risultano essere proprietari di immobili o di quote di essi.
Un gettito di 18 miliardi di euro, esclusi terreni e aree edificabili.

Siamo il “Paese del Mattone”?

L’incremento dei soggetti proprietari è stato di circa 0,3 milioni rispetto al 2009.
Le unità immobiliari sottoposte a censimento nel 2010 sono state oltre 60 milioni, 1 milione in più del 2009, con le rendite aumentate a 34.5 miliardi di euro (1 miliardo in più dell’anno precedente).
E’ quanto emerge dal rapporto Gli immobili in Italia 2012, curato dal Dipartimento delle Finanze e Agenzia del Territorio con la collaborazione della SOGEI e presentato il 22 novembre scorso alla Camera dei Deputati.

Quanto si paga?

L’entità del saldo dipende da 3 elementi: la tipologia dell’immobile, la rendita catastale e l’aliquota definitiva stabilita dai Comuni. Per l’abitazione principale, la maggior parte delle città ha applicato l’aliquota base dello 0,40 %, mentre per gli altri immobili quasi tutti hanno applicato il massimo previsto, pari all’1,06 %.
 
Altro dato interessante che emerge dal rapporto: nel complesso, l’importo medio dell’IMU è di 761 euro, mentre per la sola abitazione principale è di 206 euro.Per le prime case con rendite catastali basse, fino a 660 euro circa, è stato calcolato che l’incidenza dell’IMU risulta essere inferiore a quella dell’ICI; più elevata, invece, per rendite superiori.

Facciamo degli esempi: Roma e Milano

Considerando i valori catastali medi rilevati dall’Agenzia del Territorio, vediamo il costo dell’IMU nelle città di Roma e Milano per due abitazioni tipo, entrambe prima casa: una casa medio-signorile di 80 mq, categoria A2, e un appartamento di 90 mq, categoria A3, senza tener conto delle detrazioni (per esempio per i figli).
 
A Roma, dove l’aliquota applicata è dello 0,500, l’IMU dovuta è di 966 euro per la categoria A2; il saldo sarà di 600 euro se si è versato un solo acconto e di 478 se gli acconti già versati sono due.
Per la categoria A3, 937 euro in totale; il saldo sarà di 582 euro se si è versato un solo acconto e di 464 nel caso di due acconti.
 
A Milano, con l’aliquota applicata dello 0,400, l’IMU dovuta è di 797 euro per la categoria A2, con un saldo di 399 euro se si è versato un solo acconto e di 266 euro nel caso di due acconti già versati.
Per la categoria A3, 526 euro in totale; il saldo di 263 euro nel caso di un solo acconto e di 176 euro nel caso di due.

Rendite e immobili affittati, alcune considerazioni

Al momento, dato che le rendite e gli estimi sono fermi a venti anni fa, chi abita in zone periferiche delle città paga una tassa più elevata, rapportata al valore reale delle proprietà, rispetto a chi abita nelle zone più centrali.
Con l’introduzione dell’IMU non si pagherà più l’IRPEF sugli immobili; fanno eccezione gli immobili locati, per i quali si avrà un aumento della tassazione complessiva.
 
Sestilia Pellicano

 

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