La casa cinetica di KWK Promes
0 commentiL’elemento che maggiormente caratterizza un edificio rispetto a una macchina è la sua staticità. L’edificio è stabile e fisso al suolo, e il suo funzionamento è connaturato a queste caratteristiche.
Eppure l’evoluzione dell’architettura sta portando qualche cambiamento anche in questo senso.
Non mancano infatti negli ultimi tempi progetti di edifici in grado di “muoversi” assecondando le condizioni climatiche e meteorologiche.
Quadrant House, la casa cinetica
E’ dello studio polacco KWK Promes l’idea di una casa che si muove come un girasole, secondo il mutare delle condizioni di soleggiamento durante la giornata.
Lo studio, guidato dall’architetto Robert Konieczny, ha sede a Katowice e non è nuovo a progetti così particolari. Basta infatti consultarne il sito web per comprendere come ogni sua realizzazione possa essere considerata unica.
L’ispirazione per la Quadrant House (questo il nome del progetto) viene dal mondo dall’astronomia. Il quadrante è infatti uno strumento utilizzato dagli astronomi per misurare la posizione delle stelle sull’orizzonte. E’ formato da un arco di cerchio che misura gli angoli compresi tra 0 e 90 gradi.
La casa mobile ispirata da questo oggetto ha proprio un braccio mobile che si muove a 90 gradi.
Grazie a questa mobilità, parte della casa è sensibile al movimento del sole e si sposta per seguirne il percorso, in modo da offrire agli abitanti le condizioni di volta in volta migliori.
La tecnologia utilizzata per questa casa sarà probabilmente impiegata anche in altri progetti di carattere non residenziale. Lo studio KWK Promes sta infatti ristrutturando un vecchio mattatoio a Ostrava, nella Repubblica Ceca, da trasformare in una galleria d’arte.
Ma del resto lo stesso architetto Konieczny è noto per precedenti studi su edifici con parti mobili.
Come funziona la casa che si muove
Il funzionamento della casa cinetica, eretta nella campagna polacca, è basato sulla rotazione di una parte della sua struttura, che permette alla casa di ricevere più luce in inverno e un cono d’ombra in estate.
La casa si compone di due corpi rettangolari e asimmetrici, perpendicolari l’uno rispetto all’altro, completamente bianchi, uno con tetto piano e l’altro con tetto a due falde, e di un terzo elemento, una sorta di terrazza.
La terrazza, posta tra la zona giorno e la spa, posizionate a L all’interno del lotto, è proprio la parte che si muove, ruotando.
Gli ambienti si aprono solo nella parte posteriore, quella verso il giardino.
La parte rotante ospita una zona relax che crea una estensione all’aperto delle stanze delle due diverse aree.
Il soggiorno, lungo e stretto, è rivestito con pareti vetrate scorrevoli che facilitano la continuità con gli spazi esterni.
La terrazza mobile oscilla da una parte all’altra del giardino, grazie a dei binari incastonati nel terreno. Questo artificio consente all’erba presente sotto il pavimento di crescere rigogliosa.
Il sistema per consentire la movimentazione della casa è tutto automatizzato e funziona in base allo spostamento del sole. Ci sono però anche sensori di sicurezza che rilevano l’eventuale presenza di ostacoli per bloccare il movimento che è possibile comandare anche manualmente.
Gli interni, estremamente curati, portano la firma del gruppo Pulva, guidato da Adam Pulwicky.