La chaise longue di Le Corbusier
4 commentiLa chaise longue LC4
La chaise longue LC4 è una originale seduta, frutto del genio creativo di Le Corbusier, diventata nel tempo la chaise longue per antonomasia.
E’ infatti una vera e propria icona del design, un pezzo celeberrimo che nessuno può dire di non aver visto almeno una volta nella vita.
La prima produzione e commercializzazione risale al 1929 da parte di Thonet.
Oggi fa parte della collezione I Maestri di Cassina, marchio che ha ottenuto l’autorizzazione a produrla sin dal 1964, ed è venduta a un prezzo oscillante tra i 2.000 e i 5.000 euro.
Del resto, è uno di quegli arredi che si collocano fuori del tempo e possono essere ancora attuali anche nel contesto di un arredamento contemporaneo.
Il prototipo della chaise longue di Le Corbusier
Il prototipo della sedia fu messo a punto in collaborazione con il socio di sempre Pierre Jeanneret e la compagna Charlotte Perriand.
L’intento dei tre progettisti era quello di mettere l’uomo al centro dell’attenzione attraverso la corrispondenza tra forma e funzione del riposo.
La seduta a inclinazione variabile offre infatti a chiunque vi si sieda la sensazione di essere cullato.
L’idea originaria del progetto risale addirittura agli anni Venti.
Proprio in quel periodo, infatti, fu pubblicata sull’Esprit Nouveau – fondamentale rivista di arte e architettura fondata dallo stesso Le Corbusier insieme al pittore Amédée Ozenfant – una poltrona reclinabile chiamata Le Surrepos progettata dal Dr. Pascuad.
Come è fatta la chaise longue di Le Corbusier
La chaise longue LC4 ha un sistema di appoggio strutturato in maniera semplice ma molto efficace e più ergonomica possibile.
E’ formata da un piedistallo in acciaio che sostiene una culla in acciaio cromato, in grado di oscillare grazie alla sua forma curva, assecondando la posizione di maggiore o minore inclinazione del corpo.
La stabilità della culla è garantita dall’attrito con tubi di gomma che rivestono i traversi del piedistallo.
Si completa con un’esile materassino e un poggiatesta imbottito di forma cilindrica.
Questi i materiali utilizzati:
- per il piedistallo, acciaio verniciato nero opaco
- per la culla, acciaio cromato trivalente (CR3) lucido
- per il materassino, tessuto autoportante écru
- poggiatesta e poggiapiedi sono rivestiti in pelle nera
- l’imbottitura del poggiatesta è in ovatta di poliestere.
Il materassino è disponibile anche nelle varianti in pelle o pelle con pelo (cavallino pezzato).
La seduta misura 56,4 cm di larghezza e 160 cm di lunghezza mentre l’altezza è variabile.
Le vicissitudini giudiziarie della chaise longue di Le Corbusier
Vista la notorietà della chaise longue LC4, in tutti questi anni le riproduzioni e le imitazioni sono state innumerevoli.
Purtroppo, in merito alla questione del diritto d’autore, si sono succedute diverse interpretazioni da parte dei giudici nel corso degli anni.
Con la sentenza del 7 dicembre 1994 n. 10516, la Corte di Cassazione aveva sancito che nella seduta di Le Corbusier valore artistico e carattere industriale del prodotto non fossero scindibili.
Viceversa, il Tribunale di Monza, con sentenza del 23 aprile 2002, ha escluso il valore artistico degli arredi disegnati dall’architetto svizzero, in quanto lo stesso progettista aveva dichiarato di aver privilegiato l’aspetto funzionale degli oggetti, piuttosto che il loro aspetto.
Il risultato di questo verdetto è stato che oggi è possibile trovare sul mercato, accanto al prodotto originale, anche delle imitazioni a prezzo notevolmente inferiore (circa 700 euro).
Salve. Tutte le LC4 sono prodotte dalla Cassina?
In tutte le LC4 c’è il logo Cassina? Dove?
Grazie
Gen.le Emanuele,
il logo, così come gli altri elementi identificativi dovrebbe trovarsi sulla base della struttura metallica.
Cordiali saluti,
arch. Carmen Granata
Gentilmente come riconosco una corbusier originale? o una Cassina degli anni 60? C è qualche marchio stampato sul prodotto? grazie.
Gen.le Ornella,
i mobili di Le Corbusier sono prodotti unicamente da Cassina. Ogni pezzo della Collezione dell’azienda porta impressi il logotipo Cassina I Maestri, la firma degli Autori e il numero progressivo identificativo che rende ogni pezzo unico. Gli stessi dati sono riportati anche sulla Carta d’Identità allegata.
Cordiali saluti,
arch. Carmen Granata