Tra le garanzie richieste per un mutuo, il pegno e l’ipoteca
4 commentiTra le garanzie richieste per ottenere un mutuo dalla banca, esistono il pegno e l’ipoteca aggiuntiva.
Il pegno
Il pegno è una garanzia reale che viene lasciata alla banca sottoforma di denaro al fine di tutelare il rimborso del mutuo. Il denaro resta di proprietà di chi lo ha fornito ma viene vincolato a beneficio della banca.
Nella prassi si ricorre al pegno, quando la banca avverte una certa fragilità finnaziaria nel reddito del mutuatario e/o dei garanti, ma comunque esiste una certa solidità che permette di “parcheggiare” del denaro in banca.
La garanzia ipotecaria
Si tratta di un’ipoteca aggiuntiva iscritta su un altro immobile di proprietà del mutuatario o del garante. Si ricorre all’estensione di garanzia ipotecaria quando c’è una buona posizione di reddito iniziale, ma la garanzia ipotecaria offerta dall’immobile principale non è sufficiente perché o viene richiesto un mutuo al 100% o l’ immobile stesso non è ipotecabile.
Si può iscrivere la garanzia ipotecaria, inoltre, su un immobile di un terzo soggetto, detto terzo datore d’ipoteca. Il terzo datore d’ipoteca, a differenza del garante, non assume alcuna obbligazione a titolo personale e non si impegna a pagare le rate del mutuo, ma acconsente solo a mettere l’ipoteca su un immobile di sua proprietà. Se il mutuatario non paga, l’immobile del terzo datore d’ipoteca può essere espropriato.
quando si puo richiedere la somma messa in pegno su un mutuo restante capitale € 103.000,00 con gia una garanzia ipotecaria dello stesso immobile di valore stimato dalla banca €160.000,00
Gentile Felice, la costituzione e lo svincolo di un pegno rientrano tra gli accordi con la banca. E’ con la banca che devi negoziazione. Un cordiale saluto Giuseppe Palombelli Ceo CasaNoi
Ho presentato una domanda di mutuo ipotecario presso il mio istituto. La filiale ha effettuato la fattibilità richiedendomi delle garanzie di terzi che ho prontamente presentato. A distanza di 45 giorni dopo molti solleciti la sede centrale ha deliberata esito positivo aggiungendo un pegno di euro 20.000 che non era stato richiesto in fase di istruttoria.
Mi trovo nella imbarazzante situazione di decidere in merito con la scadenza del preliminare di compravendita alle porte.
Può la Banca in questione cambiare in questo modo le regole o secondoei si configura un comportamento scorretto?
Grazie
Gentile lettore, la Banca è una società privata che decide liberamente a chi erogare credito e a quali condizioni. L’istruttoria nel tuo caso è stata particolarmente lunga con richieste di garanzie diverse e in diversi momenti. Non voglio prendere le difese della banca, ma evidentemente i garanti che interverranno in atto non sono sufficienemente solidi e pertanto è stato richiesto un pegno. Capisco anche che i lunghi tempi di istruttoria ti hanno messo in una posizione di difficoltà nei confronti del venditore. Il tuo caso non è isolato e purtroppo accade molto frequentemente.
Un cordiale saluto,
Giuseppe Palombelli, CEO di CasaNoi