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Mercato abitazioni: Sondaggio congiunturale ottobre 2016

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Sondaggio congiunturale mercato immobiliareMercato abitazioni

Sale di 8,1 punti percentuali il saldo relativo alle attese circa l’evoluzione a breve del mercato immobiliare nazionale e questo dopo avere toccato temporaneamente valori negativi nella precedente rilevazione di luglio. A dirlo il Sondaggio congiunturale sul mercato delle abitazioni in Italia condotto da Banca d’Italia, Tecnoborsa e Agenzia delle Entrate, svolto a fine ottobre, avviato nel gennaio 2009 che indaga il mercato delle abitazioni in Italia. A partecipare al Sondaggio Congiunturale sul mercato delle abitazioni in Italia del mese di ottobre 2016 1404 agenzie immobiliari, che hanno fornito informazioni sulle attività di compravendita e locazione e sui prezzi nel trimestre luglio-settembre 2016.

Sondaggio congiunturale mercato abitazioni ottobre 2016: i prezzi delle abitazioni

Innanzitutto il primo dato che emerge dal Sondaggio riguarda i prezzi delle abitazioni che sembrano essere stabili, sottolineando quindi un certo miglioramento del settore che riflette in particolar modo l’andamento delle aree urbane specie nell’Italia centrale. Nel terzo trimestre del 2016 la stabilità dei prezzi di vendita delle abitazioni è salita al 64% contro il 54,4% precedente.

Secondo i dati forniti dalle agenzie partecipanti al Sondaggio congiunturale inoltre la quota di quelle che ha venduto almeno un’abitazione è lievemente cresciuta rispetto al precedente sondaggio, passando al 72,9% dal 71,3%.

Trattative e tempi di vendita

Nel Sondaggio congiunturale relativo all’arco di tempo luglio-settembre 2016 inoltre viene fornito anche qualche dato sulle trattative e i tempi di vendita. In particolare il margine medio di sconto sui prezzi di vendita rispetto alle richieste iniziali del venditore è calato al 13%, dal 14,5% del secondo trimestre contro il 14,9% di un anno fa e i tempi medi per la vendita degli immobili rimangono più brevi di circa due mesi nelle aree urbane rispetto alla parte restante del Paese.

Locazioni 

Per quanto concerne le locazioni secondo i dati forniti nel Sondaggio la quota di agenzie che hanno dichiarato di avere locato almeno un immobile è rimasta sostanzialmente invariata rispetto al periodo precedente ossia al 77,9%. Il saldo negativo tra i giudizi di aumento e diminuzione dei canoni di locazione si è dimezzato rispetto alla precedente rilevazione. Inoltre il margine medio di sconto sui canoni rispetto alle richieste iniziali del locatore è diminuito al 5,8% (dal 6,9% del trimestre precedente). Il saldo negativo fra le risposte di aumento e di diminuzione dei nuovi incarichi a locare si è attenuato (a -12,9 punti percentuali da -16,8 della scorsa indagine), a fronte di una maggiore diffusione dei giudizi di stazionarietà (al 65,2% dal 60,5%).

A questo punto non resta che attendere l’ultimo Sondaggio Congiunturale relativo all’ultima parte dell’anno che potrà essere in grado di fornire una fotografia completa dell’andamento del mercato delle abitazioni in Italia per tutto il 2016.

Articolo scritto da:

Alessandra Caparello

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Alessandra Caparello è redattrice in ambito fiscale, previdenziale ed economico. Ha collaborato con vari siti online come InvestireOggi.it (curatrice della sezione Fisco e Tasse), Pmi.it, Fisco7.it.

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