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La striscia LED adesiva

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striscialedadesivaLe strisce LED, o LED strip, hanno di recente fatto il loro ingresso nel settore dell’illuminazione. Sono sul mercato infatti da poco più di un decennio.

Il loro successo è dovuto, oltre alle elevate prestazioni illuminotecniche che fanno sempre più apprezzare i LED, alla grande versatilità di applicazione. Possono essere usate infatti non solo per l’illuminazione di uffici e locali commerciali, ma anche di abitazioni.

Come è fatta una striscia LED adesiva e come si installa

Le strisce LED sono relativamente semplici da installare ma racchiudono una varietà di caratteristiche tecniche, dimensioni e colori per cui non è facile orientarsi al momento dell’acquisto.

Le strisce sono costituite da un circuito stampato su cui sono saldati su un solo lato i LED, del tipo SMD, e i resistori per ottimizzare l’alimentazione elettrica.

La striscia, essendo flessibile, costituisce un supporto di pratica applicazione su qualunque superficie, anche dalla forma curva.

L’installazione è resa ancora più semplice dalla presenza nella parte posteriore di un nastro biadesivo che consente di attaccarla senza dover utilizzare alcun elemento di fissaggio. Basta staccare la protezione posteriore e farla aderire perfettamente al supporto prescelto, avendo cura di evitare la formazione di sconnessioni o bolle d’aria.

Anche l’alimentazione elettrica è fornita attraverso il circuito stampato e non necessita di alcun cavo se non all’estremità della striscia.

Striscia LED su misura

Le strisce LED adesive sono vendute in genere nella lunghezza di 5 metri, da tagliare a misura secondo le esigenze, considerando che il taglio può essere effettuato ogni 3 LED. Larghezza e spessore sono invece rispettivamente di 10 e 1,5 – 2 millimetri.

Esistono anche strisce che presentano una doppia fila di LED, arrivando a ottenere una densità di 120 LED per metro. In questo caso la larghezza della strip può arrivare a 18 – 20 mm. Questo tipo di strisce, però, non ha riscontrato una grande diffusione commerciale.

Se utilizzate più strisce LED tagliate e messe in sequenza, dovete tener conto del fatto che il circuito stampato che ne costituisce la base, essendo molto sottile, non può sopportare corrente a elevata intensità. Ciò vuol dire che ogni striscia deve essere alimentata autonomamente e non può derivare la propria alimentazione da quella precedente.

I LED che costituiscono l’elemento base della striscia sono come detto del tipo SMD, ma di diverse tipologie. A mano a mano che sono state introdotte sul mercato tipologie sempre più performanti, la qualità di questi LED è progressivamente migliorata.

Oltre al tipo di lampada, un altro elemento determinante per capire la qualità di una strip è il numero di LED in essa presente. Di solito ve ne sono da 30 a 120 al metro e in alcuni casi si può arrivare addirittura a 240. Naturalmente più il numero di LED è elevato, maggiore è la qualità della striscia.

Spesso il numero di LED è espresso anche per 5 metri, in quanto questo è il formato della bobina più diffusa in commercio.

Per considerare il consumo energetico di una striscia LED bisogna conoscere quello della singola lampadina e moltiplicarlo per il numero complessivo.

Tipo di luce e colori della striscia LED

I LED delle strisce sono a luce bianca, nelle tonalità calda, naturale o fredda, e possono assumere tutti i colori delle luci attualmente in commercio, ovvero rosso, giallo, blu, verde, arancione e ocra.

Inoltre, esistono dei LED SMD che contengono alcuni chip che, pilotati con un apposito driver, riescono a comporre i colori primari per ottenere milioni di combinazioni possibili.

Il grado di protezione IP di una lampada indica il suo livello di resistenza a elementi esterni come polveri o liquidi. Questo indicatore è presente anche sulle strisce LED per cui, in base al suo valore, possiamo essere in grado di capire se una striscia può essere usata addirittura in ambiente sommerso. In particolare, per quest’ultimo scopo bisognerà usare strisce con IP 68, mentre per l’impiego all’esterno vanno bene quelle con grado IP 65 o 66.

Le strisce LED in ambito domestico possono essere utilizzate davvero in tanti modi. Si va dall’illuminazione generale di una stanza a quella di punti specifici, come l’interno di un armadio, un controsoffitto, la retroilluminazione di uno specchio.

Tra i punti negativi di questo prodotto va invece segnalato che la parte flessibile dei LED è in resina siliconica, un materiale non propriamente ideale per la dissipazione del calore prodotto dai chip. Si consiglia quindi di usare come base di incollaggio l’alluminio, un materiale più idoneo allo scopo. In questo modo è possibile anche rendere più longeva la durata dei LED.

Quanto dura una lampadina LED?

La vita media di una lampadina a LED correttamente installata è di circa 50.000 ore di funzionamento, vale a dire una durata di 15 anni, tenendola accesa per 10 ore al giorno.

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