Nuda proprietà: scelta in aumento negli ultimi 3 anni
2 commentiIl mercato immobiliare in Italia registra un aumento dell’interesse per la nuda proprietà, il contratto di compravendita di un immobile in cui l’usufrutto – ossia il diritto di abitarci – rimane in capo a chi già lo occupa.
Perché si sceglie la nuda proprietà?
Gli italiani stanno riscoprendo questa soluzione alternativa per comprare casa, ma con differenze da città a città, come svelano i dati raccolti dall’agenzia specializzata CasaNuda.it.
Perché molti venditori decidono per questa opzione? I motivi sono diversi, magari c’è chi vuole pagare una badante senza problemi, chi vuole aiutare i figli nell’acquisto della prima casa o semplicemente perché senza eredi.
La domanda di vendita di casa con la nuda proprietà è cresciuta in un triennio del 35% e segna un record in Veneto, Liguria e Toscana.
Nuda proprietà: dove la maggior offerta
Funziona più nelle grandi città che in provincia. Infatti nei grandi centri abitati si trovano zone con maggior concentrazione di anziani che vivono soli nella casa di proprietà. Sono loro che, sempre più spesso, decidono di vendere la nuda proprietà della casa per ottenere liquidità.
In cima alle preferenze degli immobili acquistati con la nuda proprietà nel 2016 si trova il quadrilocale.
I vantaggi per chi acquista e per chi vende
Vantaggi per l’acquirente
In primo luogo lo sconto fino al 30% rispetto al valore pieno che si ottiene acquistando con tale soluzione un immobile.
Infatti il prezzo di vendita in caso di nuda proprietà è stabilito da chi vende sulla base di una perizia professionale del valore di mercato dell’immobile, cui si applica un coefficiente secondo l’età dell’usufruttuario.
Questi coefficienti sono redatti periodicamente dal Ministero dell’Economia e sono basati sulle aspettative di vita statistica in Italia e sul tasso di interesse legale in vigore.
Il beneficio per l’acquirente, è bene sottolinearlo, è pur sempre un beneficio che ha effetto sul lungo periodo, visto che il valore dell’immobile salirà costantemente man che l’usufruttuario invecchierà.
Vantaggi per il venditore
Il venditore ottiene subito la liquidità necessaria e, allo stesso tempo, può rimanere nell’abitazione fino al
- termine previsto dal contratto – oppure
- fino al termine della propria vita.
SE VUOI AVERE ALTRE INFORMAZIONI SULLA NUDA PROPRIETA’ leggi qui
Mia figlia che è sposata ma non in comunione dei beni può acquistare un appartamento e usufruire delle agevolazioni prima casa, magari dando l’usufrutto a noi genitori?
Gentile Giuseppe,
certamente è possibile l’intestazione a voi dell’usufrutto e nuda proprietà a sua figlia personalmente in quanto coniugata in separazione dei beni.
Approfondite con il notaio di fiducia.
Da tenere presente che l’IMU è a carico dell’usufruttuario che può beneficiare dell’esenzione solo se l”immobile è la dimora abituale della famiglia (abitazione principale).
Un cordiale saluto. Giuseppe Palombelli, fondatore CasaNoi e consulente del creditoContatti per richieste mutui e surroghe