Piattaforma per cessione del credito ecobonus e sismabonus in condominio
0 commentiCos’è la piattaforma per la cessione del credito?
Per i lavori eseguiti nel 2018 sulle parti comuni degli edifici condominiali con lo scopo di migliorarne l’efficienza energetica e per ridurne il rischio sismico che danno diritto rispettivamente a ecobonus e sismabonus, i condòmini possono scegliere se usufruire delle detrazioni fiscali o cederle a soggetti terzi.
Si tratta del meccanismo della cessione del credito, alternativa ai bonus, introdotta per agevolare quei condòmini incapienti, che non avrebbero tratto alcun vantaggio dalle detrazioni Irpef e poi, a poco a poco, estesa a un numero di soggetti sempre maggiore.
Per usufruirne, gli amministratori di condominio devono presentare una comunicazione telematica al Fisco, entro il 28 febbraio di ogni anno.
Ma le imprese a cui si desidera cedere questo credito, come fanno a conoscerne l’importo e decidere se accettarlo o rifiutarlo?
L’Agenzia delle Entrate ha istituito a tale proposito la piattaforma per la cessione del credito messa on line proprio in questi giorni.
La piattaforma serve infatti a questi scopi:
- visualizzare il credito relativo a ecobonus e sismabonus accumulati e ceduti
- accettare o rifiutare la cessione del credito spettante
- monitorare i vari movimenti eseguiti.
In questo articolo cercherò quindi di spiegarvi come funziona, anche se la stessa Agenzia delle Entrate ha pubblicato comunque un manuale ad hoc.
Come usare la piattaforma per la cessione del credito
Per accedere alla piattaforma per la cessione del credito è necessario per prima cosa entrare nella propria area riservata dell’Agenzia delle Entrate utilizzando le proprie credenziali personali.
Una volta effettuata l’autenticazione, occorre seguire il percorso “La mia scrivania / Servizi per / Comunicare” e infine cliccare sul link Piattaforma Cessione Crediti.
La piattaforma consente di effettuare quattro tipi di operazioni:
- monitoraggio crediti
- cessione crediti
- accettazione crediti
- lista movimenti.
Le imprese cessionarie potranno accettare o rifiutare la cessione. Nel caso in cui la accettino, potranno visualizzare i crediti all’interno del loro cassetto fiscale e potranno decidere come utilizzarli.
Nel caso in cui decidono di impiegarli in compensazione, ovvero come “sconto” sulle proprie tasse, dovranno utilizzare un modello F24 compilato secondo le istruzioni della risoluzione n. 58/E del 25 luglio 2018, indicando quindi i seguenti codici tributo:
- 6890 per ecobonus
- 6891 per sismabonus.
Le imprese potranno così recuperare il credito in 5 o 10 anni (a seconda del bonus), suddiviso in altrettante rate di pari importo.
Cos’è il maxibonus?
Esiste anche una sorta di maxibonus dedicato agli interventi effettuati sulle parti comuni di edifici condominiali finalizzati congiuntamente alla riduzione del rischio sismico e alla riqualificazione energetica.
Per questi interventi, il codice tributo da inserire nel modello F24 è 6890 (lo stesso dell’ecobonus) e anche il recupero fiscale si calcola in 10 anni.
Non è possibile rifiutare o accettare il credito solo in maniera parziale.
In alternativa, le imprese potranno decidere di cedere a loro volta il credito ad altri soggetti, sempre utilizzando la piattaforma.
Attenzione: tutte le azioni effettuate con la piattaforma per la cessione del credito sono immediatamente visibili in tempo reale, ma anche irreversibili.