Dubai, il primo edificio stampato in 3D
0 commentiLa stampa 3D è ancora una tecnologia di recente sviluppo ma a Dubai, si sa, il futuro corre velocemente.
E infatti, annunciato meno di un anno fa, nei giorni scorsi è stato inaugurato proprio nella città più popolosa degli Emirati Arabi Uniti il primo edifico completamente stampato in 3D.
Del resto una costruzione simile non poteva che sorgere a Dubai, capitale mondiale del lusso e delle architetture “estreme”.
Si tratta di un edifico per uffici, la cui forma ricorda vagamente quella di un apparecchio televisivo, realizzato in appena 17 giorni con una spesa di 140.000 dollari. Complessivamente sono occorsi circa quindici giorni per la stampa dei vari elementi, dalle fondazioni alle strutture in elevazione, e un paio per assemblarli sul posto.
Sarà la Dubai Future Foundation a essere ospitata nei 251 metri quadri della struttura, così ripartiti:
– un piccolo centro direzionale
– spazio per i dipendenti
– due aree multi – funzionali per ospitare workshop ed esibizioni.
Dal prossimo anno l’edificio sarà invece sede del Museo del Futuro di Dubai.
Per realizzare questo progetto ambizioso è stato necessario utilizzare un’enorme stampate 3D, le cui gigantesche dimensioni sono:
– 6,1 metri di altezza
– 3,6 m di lunghezza
– 12,2 m di larghezza.
La stampante, comandata da un solo operatore, si è avvalsa di un braccio robotico guidato da un computer per implementare il processo di stampa.
Niente più operai, quindi, né mattoni da mettere su, ma un unico grande macchinario in grado di fare tutto da solo.
Per la verità, per completare la costruzione è occorso un gruppo complessivo di circa 18 persone, ma il tutto è stato messo a punto nel giro di pochissimi giorni e con un costo complessivo pari a circa la metà di quanto occorrerebbe per costruire un edifico simile avvalendosi di una tecnologia tradizionale.
Questi i materiali impiegati:
– una miscela di cemento armato speciale
– fibra di vetro rinforzata di gesso
– plastica rinforzata con fibre.
Si tratta di prodotti già testati in Cina e Regno Unito per la solidità e l’efficienza strutturale.
Anche la forma ad arco della struttura è stata ideata per garantire maggiore sicurezza e integrità strutturale.
Non solo le parti strutturali, comunque, ma anche gli arredi per gli uffici sono stati realizzati con la tecnica di stampa 3D.Ma il prototipo di recente inaugurato è destinato a essere solo il primo di una lunga serie.
L’iniziativa fa parte infatti del programma Dubai 3-D Printing Strategy, presentato alla stampa dal governo degli Emirati Arabi Uniti, che comprende non solo il settore delle costruzioni, ma anche quello dei prodotti medici e dei prodotti di consumo, finalizzato a fare del Paese e di Dubai in particolare, un centro d’eccellenza per la stampa 3D all’avanguardia nel mondo entro il 2030.
Tale data segna il momento in cui il 25 per cento di tutti gli edifici del Paese dovrebbe essere realizzato con questa nuova tecnica costruttiva.
Si ritiene infatti che l’utilizzo di questa tecnologia possa garantire diversi vantaggi:
– il tempo di produzione si riduce dal 50 al 70 per cento
– il costo del lavoro si riduce dal 50 all’80 per cento
– i rifiuti da costruzione si riducono dal 30 al 60 per cento.
La stampa dell’edificio appena realizzato non è stata però fatta direttamente sul posto. La sfida per il futuro, come afferma Saif Al Aleeli, CEO di Dubai Future Foundation, sarà quella di stampare direttamente sul posto gli edifici da costruire.
Ad essere precisi, già da qualche anno si sono susseguiti nel mondo diversi tentativi di stampa di edifici in 3D. Tuttavia tali edifici non erano funzionali. Per essere definito tale, infatti, un fabbricato deve essere dotato di impianti idraulici, elettrici e meccanici, aria condizionata, illuminazione, ecc., insomma di tutto ciò che occorre per poter essere utilizzato e garantire un ambiente confortevole a chi lo vive.