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Risparmio energetico: appartamenti a consumi quasi zero

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Realizzazione del doppio strato di isolamento termico sotto il pavimento del piano terraSi parla molto di risparmio energetico: è uno degli argomenti cardine dell’Unione Europea ed è stato uno dei temi dibattuti durante i lavori per il recente Accordo sul Clima di Parigi.

Per risparmio energetico s’intende la riduzione dell’energia necessaria per la nostra stessa esistenza. Il risparmio può essere ottenuto evitando gli sprechi e utilizzando l’energia in modo più efficiente.
Politiche e misure di risparmio energetico vanno applicate in tutti i settori, incluso, ovviamente, quello dell’edilizia.

Costruire oggi appartamenti a consumi quasi zero è possibile?

Abbiamo intervistato l’architetto Sergio Ulivieri, oggi impegnato nella costruzione di appartamenti CasaClima® in classe A4 (la più efficiente) per sapere come si può costruire oggi per ottenere il massimo risparmio energetico, abbattendo drasticamente i costi relativi al fabbisogno energetico.

Per raggiungere questi risultati – risponde l’architetto – applichiamo i criteri di progettazione e calcolo dall’Agenzia Casa Clima della Provincia Autonoma di Bolzano, seguendo un protocollo di contenimento del fabbisogno energetico molto più severo e restrittivo rispetto a quanto prevede la normativa nazionale.

Certificazione Casa Clima
Ottenere una certificazione CasaClima® significa aver superato test e controlli severi, dalla fase di progettazione esecutiva fino al collaudo finale. Si pensi, ad esempio, che per testarne l’effettiva tenuta all’aria, prima del rilascio della targhetta con la classe energetica, l’edificio viene completamente sigillato e messo in decompressione con speciali ventilatori.

Un nuovo modo di progettare…

E’ stato necessario rivedere completamente la nostra cultura tecnologica e i criteri tradizionali di progettazione degli edifici, rimettendoci in gioco e approfondendo le nostre conoscenze sui materiali e sugli impianti di nuova generazione.
I risultati li otteniamo eliminando gli errori di progettazione che derivano dalla tradizione costruttiva italiana dell’edificazione post-bellica: pratiche e tecnologie ormai obsolete e incompatibili con gli standard attuali. Il più grande ostacolo al rinnovamento è la resistenza delle maestranze a recepire le nuove tecnologie e a imparare nuove e corrette procedure di posa.

…e di lavorare in cantiere

Ancora oggi fatico a spiegare come evitare errori grossolani, perché una soglia di marmo non deve essere passante, non si devono eseguire nicchie per i termosifoni sulle pareti esterne, i controtelai degli infissi non devono essere metallici e avere quattro lati e non tre! Gli errori più grandi li commettono i posatori delle finestre, vanificando l’investimento di un infisso performante.
Innovare è lavorare seguendo una pratica costruttiva che i risultati li dà realmente, non solo sui calcoli. E un ottimo risultato mette sempre tutti d’accordo.

Da cosa dipende la sensazione di benessere nell’ambiente “casa”?

Il benessere di un’abitazione è dato dal giusto rapporto tra la temperatura e l’umidità e da una distribuzione uniforme del calore nella stanza. E’ molto importante la differenza di temperatura tra il pavimento e il soffitto, che deve essere meno di 1° C. Con questi criteri viene ostacolata la formazione di condensa e di muffe sulle pareti.
Le pareti fredde o calde, a temperature diverse, danno origine a moti d’aria che creano un effetto “spiffero”, anche se di spiffero non si tratta, con conseguente discomfort, ovvero disagio.

Isolare per ridurre gli sprechi dei consumi energetici

Isolare significa ridurre gli scambi termici con l’esterno e questo, a sua volta significa ridurre le voci sui consumi energetici della casa.
Vuol sapere quali sono le voci che incidono maggiormente sui consumi energetici della casa, con conseguenti maggiori spese?
E’ presto detto: il riscaldamento assorbe per il 67%, gli apparecchi elettrici il 17%, l’11% è imputabile alla produzione di acqua calda e il 5% al cucinare.
Osservando questa tabella comparativa è evidente perché gli appartamenti CasaClima® che stiamo costruendo a Bracciano li definiamo a consumi quasi zero. Non è sbalorditivo?

Tabella confronto fabbisogno energetico di una Casa Clima con una Casa comune

Per saperne di più, scrivi a info@casanoi.it

Articolo scritto da:

Sara Grita

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Webwriter, copywriter, blogger. Nata e cresciuta a Milano, ho lavorato a Roma, Bologna e ancora Roma nelle produzioni video, tv, teatrali, come responsabile della comunicazione. Ho partecipato all'ideazione e alla fondazione di CasaNoi. Questo blog nasce per condividere tutte le informazioni su casa e ambiente ed è aperto alle domande dei lettori.

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