Ristrutturazione ecologica: come scegliere materiali naturali
1 commentoMateriali naturali per ristrutturare casa in maniera ecologica
Solitamente quando ci si appresta ad effettuare una ristrutturazione della propria abitazione, l’obiettivo è cercare di migliorarne il comfort abitativo.
E se ormai migliorare l’efficienza energetica è un obiettivo da raggiungere – vuoi per gli incentivi, vuoi per l’aspetto di risparmio economico – poco diffuso è ancora l’utilizzo di materiali edili naturali, ovvero senza emissione di sostanze nocive per effettuare una ristrutturazione davvero ecologica.
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Eppure la scelta di una ristrutturazione ecologica con materiali naturali migliora il comfort della nostra casa, perché influisce su tre aspetti:
- micro-clima: umidità e temperatura
- qualità dell’aria: assenza di sostanze nocive volatili
- clima psicofisico: luce e acustica
Vediamo di seguito alcuni esempi di materiali ecologici e biocompatibili in commercio.
Tre tipi di intonaco green
L’intonaco a base di calce naturale è traspirante, regola l’umidità ed è privo di additivi chimici.
L’intonaco a base di gesso è un buon isolante termico (si stima che un intonaco a base di gesso può alzare la temperatura superficiale delle pareti di 2-3 C°), è permeabile al vapore acqueo e regola l’umidità.
Quello a base di argilla regola anch’esso l’umidità, ha proprietà fonoassorbenti, protegge dai campi elettromagnetici, ha capacità di mantenere l’ambiente salubre, perché trattiene polvere, gas e odori, è totalmente riciclabile ed ecologico.
Le pitture ecologiche e naturali
Non emettono esalazioni tossiche, sono completamente inodori, non accumulano cariche elettrostatiche, sono traspiranti e biocompatibili. Possono essere:
- minerali, a base di calce o silicati
- vegetali, olii essiccati, resine vegetali, cera d’api
- animali, caseina del latte, sostanze proteiche, uova.
Le costruzioni a secco per la tua ristrutturazione ecologica: cartongesso o gessofibra?
Il sistema costruttivo è lo stesso, in quanto entrambi utilizzano una struttura metallica su cui vengono avvitati i pannelli, sia di cartongesso, sia di gessofibra.
Vediamo allora quali sono tra i due tipi le differenze principali.
Cartongesso
E’ composto da un pannello di gesso rivestito con lastre di cartone.
Vantaggi: si taglia con un taglierino ed è economico.
Svantaggi: non supporta carichi, non resiste agli urti, sviluppa fumi nocivi in caso d’incendio.
Gessofibra
E’ composto esclusivamente da gesso e fibre di cellulosa miscelati in acqua.
Vantaggi: supporta carichi, è resistente agli urti, garantisce maggior isolamento acustico del cartongesso (a parità di spessore), è biocompatibile e, in caso d’incendio, non sviluppa fumi nocivi.
Svantaggi: è più costoso e più difficile da lavorare del cartongesso.
I materiali naturali per migliorare l’isolamento termo-acustico
Sono prodotti diversi, a seconda dell’origine dei suoi componenti, che può essere:
- vegetale, fibra canapa, fibra di legno, fibra di lino, fibra di cocco, sughero
- animale, lana di pecora
- minerale, argilla espansa, pomice naturale.
Un consiglio
Verificate sempre che i prodotti utilizzati per la vostra ristrutturazione siano certificati da enti riconosciuti come:
- ICEA
- ABAB
- IBO
- IBN
- Natureplus.
Autore: Arch. Irene Rocchetti
il problema del cartongesso è che non si possono appendere quadri, che abbelliscono la casa.