Rivestimenti in pietra ricostruita
0 commentiLa pietra naturale è sicuramente uno dei materiali di maggior fascino e resa estetica tra quelli utilizzabili in architettura. Tuttavia, i costi per la sua lavorazione e posa in opera sono indubbiamente elevati, soprattutto se parliamo di varietà come marmi e graniti.
Ecco quindi che negli ultimi anni sta sempre più prendendo piede un’alternativa esteticamente valida, ma decisamente più economica: la pietra ricostruita.
Cos’è la pietra ricostruita
La pietra ricostruita è un materiale artificiale che simula l’aspetto di materiali lapidei, come marmi e graniti appunto, e può essere utilizzata tanto in interni che in esterni. La sua composizione viene studiata analizzando attentamente quella del materiale naturale da riprodurre, in modo da ottenere una somiglianza quasi perfetta. Di solito, a tale scopo, si preleva un campione del materiale originale in modo da verificarne nel dettaglio l’aspetto e la colorazione.
Come si realizza l’impasto per la pietra ricostruita
Per realizzare la pietra artificiale, si miscelano inerti naturali come sabbia e ghiaia con un legante, in genere cementizio, con acqua e a volte utilizzando dei pigmenti per ottenere la cromia desiderata. In passato, si utilizzava come legante la calce aerea, mentre oggi si impiega una miscela di cemento e malta.
Come pigmenti, invece, si utilizza a volte della polvere ricavata dalla pietra originale, in modo da ottenere un aspetto quanto più possibile simile a quello reale.
La sabbia e la ghiaia utilizzati si ottengono da processi di erosione presenti in natura o dall’opera dell’uomo di lavorazione delle rocce naturali. Anche il cemento viene ottenuto per cottura ad alte temperature di rocce naturali per cui, pur essendo un prodotto artificiale, le componenti sono in genere del tutto naturali.
In alternativa, come inerti si possono utilizzare prodotti quali polistirene macinato o argilla espansa, al fine di alleggerire il materiale ottenuto. Si parla infatti in questo caso di pietra ricostruita alleggerita.
Come si può vedere quindi la composizione della pietra ricostruita non è molto diversa da quella del calcestruzzo. La miscela viene poi fatta colare in appositi stampi che riproducono forme e texture delle pietre che si desidera riprodurre, fatta cuocere ad elevatissime temperature e poi sottoposta a essiccazione.
I pannelli in pietra ricostruita
In questo modo, si ottengono dei pannelli impiegati per rivestimenti o pavimenti dall’aspetto di rocce naturali.
La posa in opera, che può avvenire su diversi materiali come legno, metallo, cemento, viene effettuata in genere per incollaggio utilizzando colla e stucco.
In alcuni casi, i pannelli sono predisposti per una posa a incastro da effettuare con stucchi dello stesso materiale.
Naturalmente, la ditta incaricata del lavoro dovrà verificare se la superficie di posa è idonea a sostenere il peso dei pannelli. In ogni caso, i pannelli di pietra ricostruita non hanno le stesse dimensioni e peso della pietra naturale, per cui in genere la posa può avvenire su qualunque materiale.
Pietra ricostruita per interni ed esterni
Ma per quali usi si può impiegare la pietra ricostruita? Come detto, la sua applicazione è valida tanto per gli esterni che per gli interni.
Nel primo caso può essere utilizzata per rivestire intere facciate, anche di edifici storici, rispettando però le normative vigenti e verificando che il suo uso in questo contesto sia consentito.
Nell’architettura di interni, l’impiego di questo materiale è quanto mai versatile e si adatta a qualunque locale, dal bagno al soggiorno. La pietra ricostruita è molto utilizzata anche per il rivestimento di caminetti.
Il contesto in cui inserirla non deve essere necessariamente rustico, ma anche in appartamenti o ville dallo stile contemporaneo si possono creare contrasti stilistici di grande effetto scenografico.
In pratica, con questo materiale si può far assumere a pavimenti e rivestimenti lo stesso aspetto che avrebbero se fossero rivestiti con rocce naturali, ma con un costo finale di molto inferiore.
Il processo di fabbricazione della pietra ricostruita infatti permette di abbassare i costi fino a 10 volte.
Certo, i materiali naturali sono in grado di conferire quelle sensazioni particolari che un materiale artificiale non sarà mai in grado di riprodurre, però dobbiamo anche considerare delle esigenze di rispetto dell’ambiente.
L’utilizzo infatti di alcuni materiali come la pietra ricostruita consente di limitare lo sfruttamento di risorse preziose per il pianeta e per questo motivo essa viene definita anche eco pietra o bio pietra, quando i suoi componenti rispettano precisi parametri ecologici.
Quindi, accanto agli indubbi vantaggi di carattere economico, anche questi aspetti sono da tenere in considerazione.