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SCIA e Permesso di Costruire [agg.2018]

di 222 commenti

Scia, Cil, Cila e Permesso di Costruire le differenze [aggiornato 2018]

Il Testo Unico dell’Edilizia (d.p.r. 380/2001), all’articolo 3, che si intitola proprio Definizioni degli interventi edilizi, comma 1, così descrive le diverse tipologie di interventi edilizi:

#1 MANUTENZIONE ORDINARIA
Interventi edilizi che riguardano le opere di riparazione, rinnovamento e sostituzione delle finiture degli edifici e quelle necessarie ad integrare o mantenere in efficienza gli impianti tecnologici esistenti.

#2 MANUTENZIONE STRAORDINARIA
Opere e modifiche necessarie per rinnovare e sostituire parti anche strutturali degli edifici, nonché per realizzare ed integrare i servizi igienico-sanitari e tecnologici, sempre che non alterino la volumetria complessiva degli edifici e non comportino modifiche delle destinazioni di uso.
Nell’ambito degli interventi di manutenzione straordinaria sono ricompresi anche quelli consistenti nel frazionamento o accorpamento delle unità immobiliari con esecuzione di opere anche se comportanti la variazione delle superfici delle singole unità immobiliari nonché del carico urbanistico purché non sia modificata la volumetria complessiva degli edifici e si mantenga l’originaria destinazione d’uso.Scia e Permesso di Costruire

#3 RESTAURO E RISANAMENTO CONSERVATIVO
Interventi edilizi rivolti a conservare l’organismo edilizio e ad assicurarne la funzionalità mediante un insieme sistematico di opere che, nel rispetto degli elementi tipologici, formali e strutturali dell’organismo stesso, ne consentano destinazioni d’uso con essi compatibili.
Tali interventi comprendono il consolidamento, il ripristino e il rinnovo degli elementi costitutivi dell’edificio, l’inserimento degli elementi accessori e degli impianti richiesti dalle esigenze dell’uso, l’eliminazione degli elementi estranei all’organismo edilizio.

#4 RISTRUTTURAZIONE EDILIZIA
Interventi rivolti a trasformare gli organismi edilizi mediante un insieme sistematico di opere che possono portare ad un organismo edilizio in tutto o in parte diverso dal precedente.
Tali interventi comprendono il ripristino o la sostituzione di alcuni elementi costitutivi dell’edificio, l’eliminazione, la modifica e l’inserimento di nuovi elementi ed impianti.
Nell’ambito degli interventi di ristrutturazione edilizia sono ricompresi anche quelli consistenti nella demolizione e ricostruzione con la stessa volumetria di quello preesistente, fatte salve le sole innovazioni necessarie per l’adeguamento alla normativa antisismica nonché quelli volti al ripristino di edifici, o parti di essi, eventualmente crollati o demoliti, attraverso la loro ricostruzione, purché sia possibile accertarne la preesistente consistenza.

Rimane fermo che, con riferimento agli immobili sottoposti a vincoli ai sensi del decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42 e successive modificazioni, gli interventi di demolizione e ricostruzione e gli interventi di ripristino di edifici crollati o demoliti costituiscono interventi di ristrutturazione edilizia soltanto ove sia rispettata la medesima sagoma dell’edificio preesistente.

#5 NUOVA COSTRUZIONE
Sono gli interventi di trasformazione edilizia e urbanistica del territorio.

#6 RISTRUTTURAZIONE URBANISTICA
Si tratta di quelli rivolti a sostituire l’esistente tessuto urbanistico-edilizio con altro diverso, mediante un insieme sistematico di interventi edilizi, anche con la modificazione del disegno dei lotti, degli isolati e della rete stradale.

L’importanza delle definizioni

Queste definizioni sono fondamentali perché, nel momento in cui si intendono intraprendere dei lavori edili, a seconda dell’intervento, è necessario ricorrere a un diverso tipo di procedura autorizzativa.

La recente entrata in vigore del decreto SCIA2 (Decreto legislativo 222/2016), attuativo della Riforma Madia della Pubblica Amministrazione, ha apportato modifiche ad alcuni articoli del Testo Unico e ridisegnato il regime amministrativo dei titoli autorizzativi.

In allegato al decreto è stata pubblicata anche la Tabella A, in cui sono elencati tutti gli interventi edilizi e, per ciascuno, il relativo regime amministrativo e le norme di riferimento.

Interventi di attività edilizia libera

Scia e Permesso di Costruire installazione pannelli fotovoltaiciLe modifiche all’art. 6 del T.U. hanno ampliato il novero degli interventi considerati “liberi”, per i quali la legge non prevede alcun obbligo di comunicazione da parte di chi intende intervenire.

Accanto agli interventi di manutenzione ordinaria, quindi, sono oggi realizzabili liberamente anche tutti quelli per i quali in passato era richiesta la CIL – comunicazione inizio lavori, tra cui, per fare un esempio, anche l’installazione di impianti fotovoltaici di determinate caratteristiche.

Quando invece occorre ancora presentare la CIL – Comunicazione inizio lavori

La modulistica unificata prevista per la Cil rimane però in vigore unicamente per il seguente intervento:

Opere dirette a soddisfare obiettive esigenze contingenti e temporanee e ad essere immediatamente rimosse al cessare della necessità e, comunque, entro un termine non superiore a novanta giorni, previa comunicazione di avvio lavori all’amministrazione comunale.

Si consiglia comunque ai committenti di informare sempre l’ente dei lavori che intendono avviare, anche con una lettera in carta semplice.

Quando presentare la CILA – Comunicazione di Inizio Lavori Asseverata

La Comunicazione Inizio Lavori Asseverata (C.I.L.A.) è richiesta per interventi di:

  • manutenzione straordinaria che non prevedano interventi sulle strutture
  • restauro e risanamento conservativo che non prevedano interventi sulle strutture.

E’ quindi necessario rivolgersi a un tecnico abilitato che asseveri appunto, mediante un’apposita relazione, che l’intervento è conforme a tutte le norme vigenti in materia e alla strumentazione urbanistica locale, e alleghi gli elaborati di progetto che lo descrivano.

La CILA può essere utilizzata anche per regolarizzare interventi già ultimati o in corso di realizzazione e non ancora dichiarati.

Ulteriori piccoli interventi realizzabili con Cila sono indicati nella Tabella A.

SCIA – Segnalazione Certificata di Inizio Attività

La Segnalazione Certificata di Inizio Attività (S.C.I.A.) è invece richiesta per interventi di:

  • manutenzione straordinaria che prevedono interventi sulle strutture
  • restauro e risanamento conservativo che prevedono interventi sulle strutture
  • ristrutturazione edilizia
  • varianti non essenziali a permesso di costruire.

La grande novità del decreto SCIA2 è però la completa abolizione della Dia, attraverso la riscrittura dell’art. 22 del T. U.
La SCIA può infatti essere utilizzata come procedimento alternativo al permesso di costruire (come in passato la Dia), per i seguenti casi:

  1. interventi di nuova costruzione o di ristrutturazione urbanistica, qualora siano disciplinati da piani attuativi comunque denominati;
  2. interventi di nuova costruzione, qualora siano disciplinati da piani urbanistici generali che contengano precise disposizioni planovolumetriche;
  3. interventi di ristrutturazione previsti dall’art. 10 del T.U., ovvero quelli che comportano variazioni volumetriche e richiederebbero appunto il Permesso di Costruire.

Si tratta della cosiddetta SuperScia.

 

Anche la SCIA, infine, può essere utilizzata per regolarizzare interventi già ultimati o in corso di esecuzione.

Permesso di Costruire

Il Permesso di Costruire rimane pertanto l’unico titolo autorizzativo “espresso”, ovvero per il quale occorre attendere il rilascio da parte del Comune.

Il permesso va richiesto per interventi edilizi “pesanti”, come:

  • nuove costruzioni
  • ampliamenti e sopraelevazioni
  • ristrutturazione urbanistica
  • varianti essenziali a titoli autorizzativi già rilasciati.

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222 commenti su “SCIA e Permesso di Costruire [agg.2018]
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  1. Salve. Nella manutenzione ordinaria rientra la sostituzione di un rubinetto, lavoro da 50-60€, siccome il cil ha un costo (nel mio comune 100€), sarebbe assurdo richiederlo… cil e cila non vanno presentati solo per lavori di ristrutturazione straordinaria?

  2. Buonsera , ho ereditato una vecchia abitazione e la vorrei rinnovare , bagni cucina da rifare con impianti idraulici piastrelle nuove e vorrei sostituire i pavimenti in tutta l abitazione senza togliere il massetto ma incollandolo sul vecchio e ritinteggiattura completa interna . Cosa devo richiedere al mio comune??

  3. Buonasera Architetto, devo sostituire gli infissi della mia abitazione.
    Posso chiedere l’applicazione dell’iva agevolata al 10%?
    Cosa devo fare per ottenerla? La ringrazio per la risposta.

  4. Buongiorno, vorrei gentilmente sapere se nel caso di demolizione e ricostruzione di una porzione di edificio (l’altra parte rimane esattamente com’è ) con cambio destinazione d’uso da agricola a residenziale, a volume zero ma cambiando leggermente la sagoma in che caso ricadono se pdc o scia.
    grazie.

  5. Buongiorno, nel 2012 abbiamo effettuato dei lavori in casa. In particolare è stato demolito il tramezzo che suddivideva la sala dall’angolo cottura. E’ possibile oggi provvedere con una sanatoria? Quali potrebbero essere le sanzioni?

    Ringrazio per la cortese risposta che mi verrà data. Cordiali saluti

        1. La Cil non asseverata può essere presentata solo per pochi interventi contemplati dal comma 2, art. 6 del d.p.r. 380/01, tra cui non rientra il tramezzo. In questo caso, poi, si ha necessità di sanare con un accertamento di conformità un’opera eseguita senza titolo, per cui è necessaria per forza l’asseverazione del tecnico.
          Un saluto,
          arch. Carmen Granata

  6. Buongiorno, sarei in procinto di fare alcuni lavori nel mio appartamento sito in Torino. In pratica devo rifare il pavimemento e piastrelle del bagno, spostare gli attacchi della lavatrice , termosifone con sostituzione , sostituire vasca con doccia con spostamento attacchi . inoltre sostiuirò la cucina e anche li dovrò spostate gli attacchi dell’acqua , spostamento riscaldamento da una parete all’altra con sostituzione .
    Avrei intenzione di effettuare tutti i lavori personalmente salvo le tubazione per le quali mi appoggerei ad un idraulico.
    Che tipo di comunicazioni devo redigere soprattutto in virtù del bonus ristrutturazione esteso anche ai mobili?
    Sicuro di un vostro celere riscontro porgo i miei più distinti ringraziamenti e saluti

  7. salve,
    devo fare dei lavori in un appartamento:
    buttare giù e rifare alcuni muri, rifare un bagno, i pavimenti e mettere qualche termosifone.
    Che tipo di intervento viene considerato?

  8. SALVE, Vi contatto in merito a dei chiarimenti se qualcuno esperiente del campo può darmi gentilmente, sono un interiore designer e ho avuto una richiesta di sopralluogo e ristrutturazione di un hotel con 12 camere da trasformare in dei piccoli bifocali.
    Mi potete dire tutto l’iter che dovrei seguire come permessi e cosa bisogna fare in questo caso di cambio destinazione e impianti etc?
    In più gli oneri che mi spettano su questo tipo di ristrutturazione sono diversi da una semplice ristrutturazione ordinaria?
    Io non posso ovviamente autorizzare lavori quindi mi servirà un geometra che pagherà il cliente o integrato nel mio compenso? oppure qualcuno del comune esegue il tutto?

    1. Gentile lettore,
      è difficile dare una risposta completa alla tua domanda così complessa. Ti consigliamo di rivolgerti direttamente ad un tecnico abilitato con il quale dovrai collaborare strettamente affinchè la ristrutturazione abbia le necessarie autorizzazioni.
      Un cordiale saluto
      Giuseppe Palombelli, CEO di CasaNoi

  9. Buonasera
    Ho appena acquistato un appartamento e vorrei rifare completamente il bagno (più altri lavori meno invasivi). Viene considerata manutenzione ordinaria o straordinaria? Va presentata al comune di milano la scia o la cial per poter poi usufruire anche del bonus mobili? Grazie in anticipo e buona serata.
    Marco

    1. Gentile Marco,
      dipende dall’entità dei lavori: rientrano in manutenzione straordinaria se prevedono interventi di muratura (tipo spostamento tramezzi, ampliamento porta, ecc.), oppure di rifacimento e messa a norma degli impianti. In tal caso va presentata la Cial.
      Un saluto
      arch. Carmen Granata

  10. Salve,
    devo avvalermi del piano casa in Lazio per ampliamento casa.
    In pratica, devo trasformare il portico sotto la casa principale (attualmente vuoto) in ampliamento abitazione del secondo piano in un unico corpo.
    Va presentata SCIA o DIA? leggevo che forse per il piano casa ed ampliamenti con opere edilizie la scia non sostituisce la dia
    grazie

    1. Caro Luca,
      per gli ampliamenti del piano casa è necessario in genere un permesso di costruire o, al massimo, una Dia (rimanendo questo uno dei pochi casi in cui viene usata). Tuttavia sto vedendo negli ultimi tempi delle applicazioni del Piano Casa veramente soggettive, anche per ambiti in cui proprio non c’entrerebbe e il Lazio è proprio un caso, per cui non escludo che qualche Comune possa usare anche la Scia.
      In sintesi, potrà saperlo solo grazie al tecnico a cui si affiderà, che sicuramente conosce come vengono applicate le norme in ambito locale.
      Cordialmente
      arch Carmen Granata

  11. Buongiorno, ho appena acquistato un alloggio all’ultimo piano di un condominio; i balconi hanno da 30 anni una tettoia in materiale plastico bucata dalla grandine e quindi da sostituire; nelle stesse condizioni anche gli altri alloggi situati sullo stesso piano.
    Mi dicono che la tettoia non è mai stata ufficialmente dichiarata, si può fare qualcosa per la sostituzione e la regolarizzazione?
    grazie

  12. Nel comune di Pomezia, provincia di Roma, in un appartamento al piano terra, vorrei rifare completamente l’impianto idraulico di bagno e cucina visto che l’attuale è vetusto e comincia a creare problemi. Non intaccherò la struttura dei vani, l’intervento è di carattere ordinario o straordinario? Devo presentare una CILA o è sufficiente una CIL? Grazie in anticipo per la sua disponibilità e buona sera anzi buona notte! Ma posso usufruire delle detrazioni del 50% giusto?
    Grazie ancora

  13. Buongiorno, dovrei effettuare una variante strutturale ad una DIA presentata a settembre 2012, realizzazione di pertinenza per autorimessa, in concreto non ancora iniziata, piano casa regione lazio, e realizzare anche la recinzione. Debbo presentare una variante alla DIA, una nuova DIA, oppure una CILA? Non ci sto capendo nulla…

    1. Deve presentare una variante alla Dia, ricordando che a settembre 2015 scadrà il termine per ultimare i lavori. Pertanto potrà valutare con il suo tecnico (a proposito, dovrebbe sapere lui cosa presentare…) se è il caso di presentare rinuncia all’attuale Dia e presentarne una nuova da capo.
      Un cordiale saluto,
      arch Carmen Granata

  14. buon giorno ,nella facciata del nostro condominio ci sono due archi. Uno di questo è ceco. entrando in tali archi possiamo trovare la vetrina di un negozio e quindi una zona porticata . Per aprire e dare maggiore luce al porticato vorremmo buttare giù l’arco ceco. Quali documenti sono necessari. Grazie per la sua cortesia

    1. Non ho purtroppo elementi sufficienti per poterle rispondere con precisione. Ci sono infatti diversi fattori da valutare: ad esempio se il condominio si trova in zona sottoposta a vincolo andrà presentata anche un’autorizzazione paesaggistica. Deve quindi rivolgersi a un tecnico del posto che possa prendere in considerazione tutti gli aspetti.
      Un cordiale saluto,
      arch Carmen Granata

  15. Buongiorno a tutti,
    devo realizzare una cabina armadio all’interno di una camera da letto.
    Per fare ciò, devo realizzare una parete in cartongesso che chiuderà una nicchia già esistente, profonda 1 mt.
    Vorrei sapere se è necessario presentare la CIL o la CILA anche perchè vorrei usufruire delle agevolazioni per la ristrutturazione edilizia. In questo caso posso portare in detrazione anche le spese dell’inbianchino?

    Grazie per il chiarimento,
    Giovanni

  16. Salve vorrei un chiarimento in quanto nessuno ( asl ag entrat e geometra) riesce a darmi una risposta sicura :
    sto comprando casa dove rifarò completamente 2 bagni e cucina per far ciò mi sono rivolto ad una ditta edile ed un artigiano idraulico per evitare 2 ditte ed incorrere nel piano sicurezza .Per far ciò e detrarre il 50% devo aprire una Scia?
    Successivamente cambiero’infissi e porta blindata …sono in conflitto con altra ditta ??
    posso richiedere ecobonus??
    grazie delle risposte
    cordiali saluti

    1. Se non ci sono interventi sulle strutture è sufficiente una Cila. Se per installare gli infissi interviene un’altra ditta, sono necessari notifica asl e piano di sicurezza. Può chiedere l’ecobonus per gli infissi se hanno i requisiti di trasmittanza richiesti dalla normativa.
      Un saluto,
      arch. Carmen Granata

  17. Buongiorno,
    devo aprire un vano per creare un portoncino, una finestra lato strada, creare un bagno e fare impianto per la cucina. rifare gli impianti i pavimenti e le porte. quali autorizzazioni devo richiedere? Grazie anticipatamente.

  18. Buongiorno, ho comprato due appartamenti adiacenti e vorrei unirli abbattendo un muro comune. Vorrei inoltre murare (lato interno) una delle due porte di ingresso all’appartamento.
    E’ sufficiente una CILA?
    Grazie

  19. Buongorno,
    io ho una casa costruita da mio padre 30 anni fa e che mi è stata donata. La casa però non è mai stata ultimata; in pratica c’è solo lo scheletro in cemento armato ed il tetto. Il permesso a costruire è ovviamente scaduto. Vorrei riprendere i lavori. Devo richiedere di nuovo un permesso a costruire o posso utilizzare la DIA?
    grazie.
    Maurizio

  20. Buonasera,
    devo effettuare i seguenti lavori (comune di Roma).

    – apertura di una vano finestra interno

    – predisposizione impianto di riscaldamento autonomo (senza installazione caldaia e termosifoni per il momento)

    sono lavori che necessitano di autorizzazioni?
    sono lavori che possono beneficiare del bonus del 50% e di conseguenza di quello degli arredi?

    grazie

    1. Gentile Paolo,
      per il primo lavoro occorre la Scia perché l’apertura di un vano finestra modifica la facciata (anche se su un cortile interno) e probabilmente è anche un intervento strutturale.E sì può beneficiare del bonus.
      Un cordiale saluto,
      arch. Carmen Granata

  21. dovendo posare una pompeiana in legno di 9 m x 6 m x 2.3 h non fissata al terreno (volume inferiore a quello possibile con il Piano casa) si può usare ancora la DIA o è decaduta in Veneto ? Se è decaduta in alternativa cosa si usa ? (SCIA), (CIL) e (CILA) . grazie

    1. Gentile Armando,
      Nel suo caso ci vuole una consulenza approfondita. consigliamo di rivolgersi a un tecnico del posto che conosca bene il regolamento edilizio del comune e la normativa regionale del veneto.
      Un cordiale saluto,
      arch. Carmen Granata

  22. Buon pomeriggio,
    vorrei sapere se per la chiusura di una finestra e l’apertura di un’altra, è sufficiente la SCIA oppure occorre la DIA.
    Ho letto la Legge di conversione (11 novembre 2014, n. 164) del decreto legge Sblocca Italia e non è molto chiara per le variazioni di prospetto come è il mio caso.

    Cordiali Saluti.
    Simona

  23. Buongiorno,
    sto acquistando una abitazione, costruita nei primi anni del ‘900, e vorrei fare una serie di interventi sull’edificio. In particolare:
    – realizzazione vespaio
    – abbattere un muro interno (che sorregge due solette) e sostituirlo con un trave
    – rifacimento impianti

    E’ sufficiente fare una SCIA? Dal momento che faccio una SCIA devo richiedere automaticamente anche l’agibilità?

    Cordialmente,

    Luigi

    1. La Scia va bene e la richiesta di agibilità va presentata allo Sportello Unico del Comune entro 15 giorni dal termine dei lavori, dallo stesso titolare del titolo autorizzativo che ha portato alla loro realizzazione (Permesso di Costruire, Dia, Scia, ecc.).
      Un cordiale saluto,
      arch. Carmen Granata

  24. Sono un architetto ma non riesco a vedere nessuna sostanziale differenza tra la CILA e la SCIA… se tanto sempre serve asseverazione del tecnico e relazione, cosa cambia, a parte l’acronimo?

    1. Gentile lettore,
      speriamo di chiarirle la differenza.
      Allora, si usa la CILA per i lavori di manutenzione straordinaria che NON prevedono interventi sulle strutture, mentre si utilizza la SCIA per i lavori di manutenzione straordinaria sulle strutture o che comportino modifiche in facciata.
      Un cordiale saluto,
      arch. Carmen Granata

  25. Buonasera,ho acquistato casa all’asta e ci sono dei lavori da ultimare(mancano sanitari,piatti doccia,canna fumaria,installazione di inferriate,realizzazione di una tettoia sul garage,vorrei aprire un velux)
    Che pratica aprire?
    Una Scia per ristrutturazione edilizia andrebbe bene?
    Questi interventi danno diritto al bonus mobili vero?

  26. Buonasera. Dovrei effettuare dei lavori di ristrutturazione all’interno dell’appartamento. Queste lavorazioni comprendono:
    – rifacimento di uno o due bagni (smantellamento, sostituzione tubazioni, sanitari e tinteggiatura).
    – rifacimento della cucina (stesse modalità del bagno)
    – creazione di un muretto a bandiera su parete a tramezzo
    – realizzazione di controsoffitti nel salone
    – modifiche all’impianto elettrico esistente con il montaggio di climatizzatori.
    – tinteggiature di tutte le stanze.
    A tal fine gradirei sapere se per effettuare tali lavorazioni è necessario chiedere delle autorizzazioni al Municipio di appartenenza?
    Se la realizzazione del muretto basso per i 2/3 della parete comporta l’intervento di un tecnico?
    Quali agevolazioni fiscali sono previste quest’anno e in quali casi è possibile ottenerle?
    Grazie. Cordialmente. Maurizio

  27. Biongiorno, ho acquistato in Milano un appartamento all’ultimo piano di un condominio (6° piano) con un terrazzo al piano di 100mq di proprietà.
    Vorrei sistemare il terrazzo posizionando un pavimento in WPC su quello esistente costruire delle isole per il verde oltre a posizionare un barbeque, una jacuzi e una casetta (in legno o in lamiera) per ricovero attrezzi di 2×3 metri; Perimetralmente affiancherei al muretto già esistente un altro in modo da posizionare all’interno dei vasi.
    servono permessi da richiedere?
    grazie

  28. Salve,
    sono proprietario di una villa e vorrei sopraelevarla per costruire una abitazione indipendente:
    devo presentare un permesso di costruire al mio comune (Giugliano in Campania)?
    a quanto ammontano all’incirca gli oneri di concessione per un’abitazione di circa 100 mq.?
    Grazie anticipatamente per la risposta.

    1. Sia il costo della pratica edilizia che delgi oneri concessori dipendono dal luogo. Il primo, dipende dalle tariffe di mercato dei professionisti locali, il secondo dalle tabelle parametriche del comune.

      Un cordiale saluto,
      arch. Carmen Granata

  29. Buongiorno,ho acquistato una villetta e dovrei fare dei lavori del tipo: sostituzione piastrelle del bagno e modifica impianto idraulico – posa camino – abbattimento di due pareti.
    Pertanto cortesemente Le chiedo che tipo di documentazione dovrei presentare.
    Grazie, cordiali saluti

  30. Gent.ma dottoressa, dovrei acquistare un appartamento costituito da un attico e superattico(ex soffitta) che ha la concessione in sanatoria ma il notaio per stipulare il rogito vuole la CILA: visto che i lavori li hanno fatto i proprietari nel 1985 il pagamento della CILA chi lo deve effettuare: io o il venditore?Grazie

    1. La regolarizzazione dell’immobile prima della vendita compete al venditore, a meno che non concorrano particolari accordi tra le parti (ad es. uno sconto sul prezzo, ecc.)
      Un cordiale saluto,
      arch. Carmen Granata

      1. mi scuso per l’ulteriore disturbo, ma compete al venditore anche se la fusione delle due unità l’ho effettuata io, visto che il venditore le vendeva disgiunte?grazie, distinti saluti.

        1. Può spiegarci meglio? Nel precedente commento parla di lavori effettuati dai proprietari nel 1985, ora di una fusione di unità immobiliari di cui non ha fatto cenno prima.
          Un cordiale saluto,
          arch. Carmen Granata

  31. Devo realizzare un porticato in legno aperto su 3 lati di dimensioni 8×3 ml. e opere di muratura (spostamento di tramezzature) su un immobile con destinazione commerciale.
    E’ possibile farlo con una DIA? Altrimenti cosa devo fare?
    Grazie.

  32. Buonasera.
    Ho acquistato un appartamento e devo ristrutturalo completamente: pavimenti, impianti, sanitari, fissi ed infissi, con modifica degli ambienti interni per mezzo di dpostamento di pareti e chiusure porte interne. Non c’è aumento di volume nè modifiche in facciata. Che documento devo presentare al Comune? L’architetto che intendo nominare direttore dei lavori mi “consiglia” la DIA…. ma che vuol dire “ti consiglio”? ….è un obbligo di legge o no? Grazie mille e saluti.

    1. La Dia è praticamente stata abolita e viene usata solo in particolari interventi. Nel suo caso è sufficiente una Cila, a meno che non ci siano interventi strutturali, nel qual caso si passa alla Scia.
      Un cordiale saluto,
      arch. Carmen Granata

  33. Ho comprato l’appartamento sopra il mio e vorrei unirlo all’attuale con una scala in legno e vetro.
    Con l’aggiornamento del testo unico e l’entrata in vigore da dicembre 2014 GU basta una Cila o devo sempre fare una Scia .
    Grazie infinite
    Davide

    1. Gentile Davide,
      suppongo che sia necessario “forare” opportunamente il solaio per inserire la scala. Pertanto, essendoci un intervento strutturale, va presentata una Scia.

      Un cordiale saluto e grazie per aver scritto al Blog di CasaNoi.it

      arch. Carmen Granata

  34. Salve,

    avrei da porvi alcune domande riguardo alcuni lavori che dovrò effettuare a casa.
    – Ho intenzione di sostituire la porta di ingresso all’abitazione con porta blindata. Ho visto sulla guida dell’agenzia dell’entrata che l’intervento è valido per ottenere le agevolazioni fiscali del 50%.
    Devo presentare qualche documentazione al comune?
    Posso usufruire del bonus mobili ed elettrodomestici solo con questo intervento?
    – Devo sostituire anche i vecchi infissi in ferro (risalenti ad inizio anni 70) con nuovi infissi. Vorrei anche in questo caso usufrire delle agevolazioni fiscali del 50%. Ho chiesto informazioni al mio comune e per questo intervento basta inviare una semplice comunicazione.
    Vorrei chiedere quindi se per usufruire delle agevolazioni fiscali devo obbligatoriamente aprire una CILA o una SCIA oppure ci sono casi in cui si può presentare anche una semplice comuniczione?

    Grazie mille.

    1. Gli interventi sono detraibili, ma non danno diritto al bonus mobili. O meglio, il bonus può esserci solo se gli infissi sostituiti hanno colori e materiali diversi. E’ sufficiente un’autocertificazione.
      Un cordiale saluto,
      arch. Carmen Granata

  35. salve, ho appena comprato un appartamento al quale vorrei fare le seguenti modifiche: chiusura di una porta nelle camera da letto(ha 2 porte) abbattimento del tramezzo della cucina per creare unico ambiente cucina-soggiorno.
    Che tipo di richiesta dovrei fare? considerando che i lavori saranno svolti da me in economia?.
    grazie

    1. Gentile Gianni,
      è necessaria presentare al comune una comunicazione di inizio lavori asseverata. Occorre inoltre verificare se il comune accetta l’esecuzione dei lavori in economia.
      Un cordiale saluto
      arch. Carmen Granata

  36. Buongiorno.
    In una vecchia casa di campagna, in cui non esiste un gabinetto interno, vorrei realizzare il bagno ricavandolo da uno sgabuzzino. I lavori consisterebbero nel realizzare gli attacchi per l’acqua e gli scarichi, ed eventualmente (ma non è indispensabile) nell’aprire una piccola finestra che si affaccerebbe sul mio orto. Quali permessi devo chiedere? Grazie

    1. Gentile signora Maria Luisa,
      è necessario consegnare al Comune in cui si trova la sua casa una Comunicazione di inizio lavori asseverata o una Segnalazione certificata di inizio attività, nel caso in cui si realizzi la finestra. In questo secondo caso, infatti, si opera una modifica in facciata oltre che un intervento di carattere strutturale, perché molto probabilmente l’edificio è in muratura portante.
      La ringrazio per averci scritto e le invio cordiali saluti.
      arch. Carmen Granata

  37. Salve,
    ho acquistato un immobile e dovrei effettuare una completa ristrutturazione: pavimenti, impianto idrico,gas e elettrico, infissi sanitari, pavimenti.
    Per questo tipo di ristrutturazione per usufruire delle detrazioni devo presentare o inviare comunicazione al Comune?
    Posso usufruire della detrazione per infissi e impianto energetico al 65%? in quest’ultimo caso quali sono i documenti da presentare? grazie mille

    1. Gentile Lory,
      se non ci sono modifiche alle muratura, si rientra nell’attività edilizia libera e non è necessario presentare comunicazione al Comune. L’Agenzia delle entrate richiede unicamente un’autocertificazione con indicata la data di inizio lavori. Tuttavia io consiglio comunque di inviare una comunicazione in carta semplice al Comune.
      Per la detrazione 65% le consiglio di farsi seguire da un tecnico perché, innanzitutto, infissi ed impianti devono rispondere a determinati requisiti normativi per poter accedere a tale bonus e, in caso affermativo, bisognerà, tra l’altro, inviare una comunicazione telematica all’Enea, che è opportuno sia effettuata da un professionista.
      Un cordiale saluto e grazie per aver scritto al Blog di CasaNoi.it

      arch. Carmen Granata

  38. Salve a tutti.
    Mi trovo a dover realizzare all’interno di una camera da letto un bagno. L’intervento prevede l’istallazione dei sanitari e il rifacimento della parte di pavimentazione e la delimitazione con due nuove pareti che chiudono su due pareti della camera. L’intervento rientra tra quelli di manutenzione straordinaria previsti all’ART 3 comma 1 lettera B del DPR 380/01 o no? cioè posso realizzare l’intervento presentando cil asseverata o in questi casi viene richiesta la scia?

    1. Gentile Francesco,
      sì, è un intervento detraibile. E’ sufficiente una Cila, a meno che non ci siano interventi su parti strutturali o modifiche in facciata (ad es. l’apertura di una finestra).
      Un cordiale saluto e grazie per aver scritto al Blog di CasaNoi.it

      arch. Carmen Granata

  39. Buona sera….
    Avrei una domanda da porre alla quale ricevo sempre risposte discordanti:
    Ho comprato la mia prima casa e abbiamo deciso di ristrurrurarla tutta “compresi gli impianti” e di usufruire del piano casa chiudendo una parte del portico e spostato il bagno in un altra zona.
    Con il nostro architetto abbiamo ridepositato tutti i nuovi progetti al comune e aperto la DIA.
    Le domande sono:
    È una ristrutturazione edilizia?
    Come tale dato che abbiamo usufruito del piano casa, effettuato un cambio di destinazione d’uso e pagati tutti gli oneri del caso, posso richiedere che mi venga applicata l’aliquota al10% anche se pavimenti e rivestimenti li acquisto io? E se si, come?
    Grazie mille..

    1. Gentile Fabio,
      nel suo caso si tratta di ristrutturazione + ampliamento.
      Per la ristrutturazione (per l’esattezza si tratta di manutenzione straordinaria), può usufruire dell’Iva al 10% per i lavori, mentre per i materiali può averla solo se li acquista l’impresa e poi li fattura a lei.
      Per l’ampliamento può avere addirittura iva al 4%, trattandosi di prima casa.

      Un cordiale saluto e grazie per aver scritto al Blog di CasaNoi.it

      arch. Carmen Granata

  40. Buon giorno, il mio problema è il seguente: a giorni (2 dicembre) acquisterò un appartamento nel bagno del quale intendo fare alcune modifiche che richiedono interventi sull’impianto idraulico, in pratica intendo spostare l’attacco e lo scarico della lavatrice da dentro il bagno, ad un locale attiguo; sostituzione della doccia presente con una vasca, incassare la vaschetta dello sciacquone nel muro e sostituzione dei sanitari. Vi chiedo se tali interventi si possono configurare come manutenzione straordinaria e quindi posso beneficiare dello sconto fiscale sia per i lavori che per eventuali mobili, ed infine che documentazione devo presentare in comune. Grazie

    1. Gentile Emanuele,
      sono interventi detraibili, per i quali non è necessario presentare comunicazione al Comune, ma è sufficiente redigere un’autocertificazione con indicati i lavori e la data di inizio. Consiglio comunque di protocollarla al Comune, per avere prova di una data certa.

      Un cordiale saluto e grazie per aver scritto al Blog di CasaNoi.it

      arch. Carmen Granata

    1. Gentile Lorenzo,
      nel blog ci impegniamo sempre a dare risposte chiare, esatte e aggiornate, mantenendo un carattere generale ai post e alle risposte, perché siano utili a tutti. Come ben sanno i lettori, un blog non è la sede per consulenze specifiche e personali. Per questo, in casi particolari e complessi, vi invitiamo a rivolgervi, carte alla mano, al vostro professionista di fiducia. Un cordiale saluto e speriamo che continuerai a seguirci!
      La redazione del Blog di CasaNoi.it

  41. Buongiorno! io e il mio compagno stiamo x fare l’atto d’acquisto x un appartamento che di per sè sarebbe già abitabile così, ma visto che di tratta comunque di un immobile di 20 anni, stavamo pensando di fare qualche piccola ristrutturazione sfruttando così la detrazione x le ristrutturazioni e il bonus mobili. Dovremmo sostituire la vasca da bagno con un box doccia, cambiare un termosifone, spostare gli attacchi della cucina e allungare un muro della cucina per poter installare una cucina più grande. Questi interventi godrebbero della detrazione fiscale?eseguendoli potrei poi usufruire del bonus mobili?
    Qual è il minimo dei lavori che dovrei realizzare pur di usufruire di detrazione e bonus mobili?sarebbe un peccato perdere questa opportunità..
    Grazie mille! Scusate ma stiamo impazzendo! Tutti ci dicono diverse e discordanti!

      1. Salve , anche io dovrei rifare solo il bagno cioe sostituzione del wc, bide e vasca rientrerei comunque per il bonus mobili? Inoltre devo obbligatoriamente presentare da un tecnico la cila? Giuseppe

        1. Gentile Giuseppe,
          la questione “sostituzione sanitari” e detrazione 50% è molto dibattuta. Non è un intervento di manutenzione straordinaria, ma è riportato sulla guida dell’Agenzia delle Entrate, quindi è detraibile. Tuttavia, non essendo, appunto, manutenzione straordinaria, a mio avviso non dà diritto al bonus mobili.
          Un cordiale saluto e grazie per aver scritto al Blog di CasaNoi.it

          arch. Carmen Granata

  42. Salve, catastalmente il mio appartamento e la mia cantina sono un unico sub. Per fare la divisione catastale, con il nuovo decreto sblocca Italia, basta la Cila o ci vuole la Scia? E poi in ogni caso, il titolo è in sanatoria o meno?
    Grazie

    1. Gentile Vincenzo,
      il fatto che i due immobili siano un unico sub, non implica che siano un solo immobile (a meno che non siano collegati “fisicamente”, per esempio attraverso una porta). Quindi non è necessario fare un frazionamento urbanistico, ma solo catastale.
      Un cordiale saluto e grazie per aver scritto al Blog di CasaNoi.it

      arch. Carmen Granata

  43. Salve volevo sapere se per la realizazione di una canna fumaria con relativo foro del solaio “a cui fara seguito l’installazione di una stufa a pellet” in una villetta indipendente nel comune di Roma occorre presentare una pratica?se sì, quale? GRAZIE

  44. Salve, stiamo ristrutturando casa, rifacendo l impianto dei termosifoni, quello elettrico, quello del gas, rifacimento bagni e pavimentazione. Il mio comune mi ha richiesto solo la comunicazione di lavori di ristrutturazione ordinaria. Invece leggo in rete che per questa tipologia di lavori e’ necessaria la Cila. Ora mi chiedo potrò usufruire delle detraZioni fiscali anche se il mio comune non è adeguato alla legge vigente in materia di ristrutturazione?

    1. Gentile Grazia,
      se per il suo comune è sufficiente una comunicazione non asseverata (cioè non un attestato a firma di un professionista), ai fini della detrazione basta una dichiarazione avente valore di atto di notorietà (autocertificazione) in cui si indichi la data di inizio dei lavori e si dichiari che i lavori per i quali si chiede la detrazione siano tra quelli agevolabili.
      Un cordiale saluto e grazie per aver scritto al Blog di CasaNoi.it

      arch. Carmen Granata

  45. Salve, avrei una domanda da porvi in merito ad alcuni lavori che dovrò eseguire nel mio appartamento.
    I suddetti interventi riguardano alcuni tramezzi da tirare giù, il cambio pavimenti ed infissi.
    Volevo sapere, a seguito delle nuove leggi in vigore, quale documentazione dovrò produrre tra quelle presenti? Rientra tutto in manutenzione straordinaria adesso?
    Vi ringrazio anticipatamente e vi invio i miei più cordiali saluti. Ivan

    1. Gentile Ivan,
      per i lavori da lei descritti non c’è alcuna novità a seguito dell’entrata in vigore del decreto Sblocca Italia. Già prima erano manutenzione straordinaria, non prevedono interventi strutturali, pertanto è sufficiente una Cila.
      Un cordiale saluto e grazie per aver scritto al Blog di CasaNoi.it

      arch. Carmen Granata

  46. Salve,
    dovrei fare nel mio appartamento,i seguenti lavori:

    -ristrutturazione completa del bagno(tubature,pavimento. piastrelle doccia e sanitari)
    -pavimentazione completa dell intero appartamento

    Volevo gentilmente sapere in che tipo di manutenzione rientrano questi lavori e quale tipo di pratica occorre presentare per poter ottenere il 50% di detrazione fiscale.
    Nell attesa di una vostra risposta,
    vi porgo

    Cordiali saluti

    Lorenzo Pascazio

    1. Gentile Lorenzo,
      visto che nei lavori di ristrutturazione del bagno sono compresi anche il rifacimento dell’impianto idrosanitario, elettrico e opere che possono far classificare l’intervento come manutenzione straordinaria, potrà beneficiare della detrazione fiscale per le ristrutturazioni edilizie.
      Per quanto invece riguarda la sostituzione della pavimentazione interna, se non accompagnata da altri interventi, si configura come manutenzione ordinaria non soggetta ad agevolazione; rientrano infatti tra le spese detraibili la rimozione del pavimento esistente compreso il sottofondo, la realizzazione di un nuovo sottofondo, la fornitura e la posa del nuovo pavimento.
      Per quanto riguarda gli adempimenti a carico del contribuente, per avvalersi del nuovo beneficio fiscale, è necessario eseguire i pagamenti mediante bonifici bancari o postali; nei bonifici dovrà essere indicato, oltre che al codice fiscale del contribuente e del soggetto a favore del quale il bonifico è effettuato, anche la causale dal quale si evinca che si tratta di un pagamento a fronte di lavori di ristrutturazione.
      Un cordiale saluto e grazie per aver scritto al Blog di CasaNoi.it

      dott.ssa Maria Fiorillo
      Studio Montedoro Dottori Commercialisti
      Largo Ugo Bartolomei, 5 00136 Roma
      Tel.+390639734495. Tel.+390683394266/7/8/9
      studiomontedoro.net

  47. Salve, dovrei nel mio appartamento fare i seguenti lavori:

    -rifacimento camino con sostituzione canna fumaria in acciaio (adesso in eternit)
    -tinteggiattura completa appartamento
    -arrotatura parquet
    -completo rifacimento bagno (pavimento. piastrelle doccia e sanitari)
    -sostituzione cucina
    -sostituzione lampadari con luci a led (lavori di cartongesso)

    Volevo gentilmente sapere se tra questi lavori qualcuno rientra nella manutenzione straordinaria o ristrutturazione edilizia per avere la detrazione fiscale e nel caso positivo se debba presentare una pratica CILA o SCIA.
    Infine vorrei sapere se con la pratica CILA o SCIA ho diritto anche al bonus per l’acquisto dei mobili.

    Attendo una vostra gentile risposta.
    grazie

    Diego Pinciaroli

    1. Gentile Diego,

      a seguito delle novità introdotte dal D.L. 83/2012, dal D.L. 63/2013 e dalla legge 147/2013 i contribuenti possono usufruire delle seguenti detrazioni:
      – 50% delle spese sostenute dal 26/06/2013 al 31/12/2014 per un massimo di 96.000 €;
      – 40% per le spese sostenute nel 2015 per un massimo di 96.000 €;
      – 36% per le spese sostenute dall’1/1/2016 con un limite di 48.000 €.


      Tra i lavori di manutenzione straordinaria sono compresi, tra gli altri, la sostituzione di pavimenti, infissi interni ed esterni e serramenti, la tinteggiatura di pareti, soffitti, il rifacimento di intonaci, oltre che la realizzazione e il miglioramento dei servizi igienici e gli interventi finalizzati al risparmio energetico.
      Fruendo di tale detrazione potrà usufruire anche della riduzione d’imposta per l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici, tra cui sono compresi letti, armadi, cassettiere, librerie, scrivanie, tavoli, sedie, comodini, divani, poltrone, credenze, nonché i materassi e gli apparecchi di illuminazione, che costituiscono un necessario completamento dell’arredo dell’immobile oggetto di ristrutturazione.
      Non sono agevolabili, invece, gli acquisti di porte, pavimentazioni (ad esempio il parquet), tende e tendaggi, nonché di altri complementi di arredo.
      Per quel che riguarda i grandi elettrodomestici, la norma limita il beneficio all’acquisto delle tipologie dotate di etichetta energetica di classe A+ o superiore e di classe A o superiore per i forni.
      Rientrano, per esempio, fra i “grandi elettrodomestici”, frigoriferi, congelatori, lavatrici, asciugatrici, lavastoviglie, apparecchi di cottura, stufe elettriche, piastre riscaldanti elettriche, forni a microonde, apparecchi elettrici di riscaldamento, radiatori elettrici, ventilatori elettrici, apparecchi per il condizionamento.

      Per esigenze di semplificazione è stato soppresso l’obbligo di comunicazione di inizio lavori al Centro operativo di Pescara dell’Agenzia delle Entrate. Pertanto, ad oggi, gli unici adempimenti richiesti sono relativi al tipo di bene e al metodo di pagamento.
      In pratica, il contribuente, per avvalersi del nuovo beneficio fiscale, deve:
      – eseguire i pagamenti mediante bonifici bancari o postali;
      – indicare la causale del versamento attualmente utilizzata dalle banche e da Poste Italiane Spa per i bonifici relativi ai lavori di ristrutturazione fiscalmente agevolati;
      – indicare il codice fiscale del beneficiario della detrazione;
      – indicare il numero di partita Iva o il codice fiscale del soggetto a favore del quale effettua il bonifico.

      La ringrazio per averci scritto e le invio cordiali saluti.

      dott.ssa Maria Fiorillo
      Studio Montedoro Dottori Commercialisti
      Largo Ugo Bartolomei, 5 00136 Roma
      Tel.+390639734495. Tel.+390683394266/7/8/9
      studiomontedoro.net

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