Sostituzione degli infissi, tutto ciò che devi sapere
0 commentiQuando è necessario procedere alla sostituzione degli infissi?
I serramenti esterni consentono di isolare e proteggere la casa dall’esterno ma anche di illuminarla adeguatamente e di garantire il necessario ricambio d’aria.
La loro sostituzione è un intervento abbastanza frequente. Cambiare solo i vecchi infissi contribuisce già a migliorare l’isolamento termico e acustico degli edifici, pur senza ottenere le massime prestazioni a livello di efficientemente energetico.
Per questo, chi non è in grado, per vari motivi, di affrontare lavori di riqualificazione energetica più consistenti, comprendenti ad esempio anche l’apposizione di un cappotto o il rifacimento dell’impianto di riscaldamento, può comunque accedervi con una certa facilità.
D’altro canto, se abitate in un alloggio costruito tra gli anni Cinquanta e Settanta ancora con gli infissi originali, la loro sostituzione è fortemente consigliata.
L’intervento vi consentirà sicuramente di migliorare il vostro benessere termico, ma anche di abbattere decisamente i costi in bolletta.
Inoltre, se i serramenti sono rotti o lasciano passare spifferi, è arrivato decisamente il momento di sostituirli.
In quale categoria di opere rientra il rinnovo dei serramenti?
Attenzione, però, perché anche un intervento apparentemente così semplice può richiedere titoli autorizzativi e permessi.
E’ quindi necessario distinguere esattamente il tipo di sostituzione che si va a effettuare per individuare per prima cosa se si tratta di un intervento di manutenzione ordinaria o di manutenzione straordinaria.
Capire la differenza tra questi due tipi di opere è fondamentale per evitare di incorrere in sanzioni per la mancanza del permesso necessario, ma anche per comprendere se è possibile usufruire di qualche agevolazione fiscale.
Infissi e manutenzione ordinaria
Generalmente la sostituzione degli infissi rientra tra gli interventi di manutenzione ordinaria quando il lavoro si incentra su una parte del serramento. Parliamo ad esempio della sostituzione di un vetro, dell’anta o dell’imposta, ma anche di interventi di riparazione per il corretto funzionamento.
Per la sostituzione vera e propria dell’intero serramento, possiamo rientrare in manutenzione ordinaria nei seguenti casi:
- sostituzione dell’infisso, comprensiva di persiane o tapparelle, senza modifica della tipologia, dei materiali e delle finiture
- sostituzione con forme, dimensioni o colori diversi, ma interessando una porzione inferiore a 1/3 della facciata dell’edificio
- sostituzione di lucernari con altri di forma, dimensione e colore uguale
- sostituzione con infissi analoghi ma a risparmio energetico.
Infissi e manutenzione straordinaria
La sostituzione degli infissi rientra invece tra gli interventi di manutenzione straordinaria quando:
- comporta l’allargamento, apertura o modifica della forma del vano delle finestre o porte finestre esistenti
- la sostituzione è effettuata con serramenti dalle caratteristiche diverse (ad esempio infissi in alluminio al posto di quelli in legno preesistenti)
- si cambiano gli infissi esistenti con modelli allarmati o blindati
- si rimpiazzano i lucernari esistenti con altri di forma, colore o materiale diverso
- si effettua la trasformazione di finestra in porta o viceversa.
Quando il cambiamento degli infissi si configura come un intervento di manutenzione straordinaria, occorre incaricare un tecnico abilitato (architetto, ingegnere o geometra) di predisporre un progetto e di redigere la pratica necessaria che asseveri la rispondenza delle opere alla normativa vigente.
Sostituzione degli infissi e detrazioni fiscali
La distinzione tra le due categorie di interventi è fondamentale perché le spese per effettuare i lavori sono detraibili solo per gli interventi di manutenzione straordinaria.
Ma per maggiori dettagli, vi rimandiamo a un nostro articolo di recente pubblicazione.