TAR – Permesso di costruire per particolari volumi tecnici
0 commentiDue sentenze del TAR sul Permesso di Costruire
Ci sono state di recente due sentenze di Tribunali Amministrativi Regionali che hanno riguardato la costruzione di particolari volumi tecnici, come barbecue e celle frigorifere, chiarendo in quali casi è necessario il Permesso di Costruire e in quali no.
Analizziamole in dettaglio.
In alcuni casi è necessario il Permesso di Costruire per realizzare un barbecue
Il TAR Calabria ha stabilito, con la sentenza n. 701/2019, che per realizzare un barbecue di notevoli dimensioni è necessario il Permesso di Costruire.
Un cittadino aveva infatti costruito un manufatto di dimensioni m 4,50 x 1,60 e altezza alla gronda di m 1,98 e al colmo m 2,50, con struttura portante in muratura in blocchetti di cemento e mattoni pieni, con sovrastante copertura di tegole, adibito a barbecue e forno.
Per aver realizzato questo manufatto e una pergola in legno senza Permesso di Costruire aveva ricevuto una ordinanza di demolizione.
Si era quindi appellato all’art. 6 del Testo unico dell’edilizia, che annovera tra le opere di edilizia libera, la costruzione di “elementi di arredo delle aree pertinenziali degli edifici”, tra cui si considerano appunto i barbecue.
Il Tribunale ha invece rigettato l’appello, non ritenendo un barbecue di tali dimensioni un semplice elemento di arredo, ma classificandolo come “nuovo volume non precario”.
Del resto il barbecue, oltre ad avere dimensioni considerevoli, aveva struttura portante in muratura e determinava una rilevante alterazione della sagoma e del prospetto dell’edificio principale.
Non è necessario il Permesso di Costruire per installare celle frigorifere
In un altro caso, il TAR del Lazio ha invece rigettato la richiesta di Permesso di Costruire da parte del Comune. E’ avvenuto con la sentenza n. 217/2019.
Il titolare di un supermercato aveva installato senza alcun titolo autorizzativo, sull’area esterna allo stesso, due celle frigorifere:
- una appoggiata su ruote di dimensioni m 2,80 x 2,93 e altezza pari a m 2,58
- l’altra, adiacente alla prima, di m 3,60 x 1,80 x 2,40.
Successivamente aveva presentato Scia in sanatoria, che però era stata respinta.
Il Comune aveva respinto la richiesta per diversi motivi. Innanzitutto, per le dimensioni dell’opera, qualificava le celle frigorifere come nuova costruzione e quindi richiedeva il Permesso di Costruire.
In secondo luogo, gli altri comproprietari avevano fatto pervenire il loro dissenso alla sanatoria. Infine, l’area in cui sorgeva il supermercato era sottoposta a vincolo paesaggistico.
Il proprietario, invece, considerava le celle non come manufatti edilizi, ma come impianti tecnologici necessari per la conservazione di derrate alimentari.
In questo caso, il TAR ha ritenuto che le celle, per dimensioni e caratteristiche, si configurano come volumi tecnici a servizio del supermercato, per i quali non è necessario il Permesso di Costruire, ma è sufficiente una Scia.
Conclusioni
Come si può vedere, quindi, nei due casi i Tribunali si sono espressi in maniera opposta perché avevano a che fare con due manufatti di genere differente.
Nel primo caso, le dimensioni e le caratteristiche del barbecue lo avevano reso un vero e proprio volume edilizio; nel secondo caso, le celle non erano suscettibili di altro utilizzo e mantenevano la loro dimensione di volume tecnico strettamente necessario a contenere alcuni impianti tecnologici che non potevano essere inclusi nella costruzione principale.