Trento, la prima Smart City in Europa
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Le Smart City, le città intelligenti in cui la tecnologia semplifica la vita, sono solo 5 in tutto il mondo e tra queste Trento detiene il primato in Europa.
La città è infatti stata ufficialmente riconosciuta dallo IEEE (Institute of electrical and electronics engineer) come Smart City, cioè città in grado non solo di facilitare la vita ai suoi abitanti ma anche di aumentare la sostenibilità ambientale delle sue strutture.
Per approfondire il tema della città intelligente, dal 10 al 15 settembre scorsi si è tra l’altro svolta la Trento Smart City Week, un evento nel corso del quale i principali attori del settore, come istituzioni, ricercatori e studiosi hanno spiegato, attraverso tavole rotonde, workshop e approfondimenti scientifici, come è stato possibile raggiungere tale obiettivo e illustrato i passi avanti fatti in questa direzione.
L’iniziativa è stata patrocinata da Anci, l’Associazione nazionale comuni italiani, per promuovere anche a livello accademico nuove soluzioni smart finalizzate a rendere più vivibili le città.
Il segreto è tutto negli investimenti dedicati alla ricerca. Tutto incominciò infatti circa trent’anni fa, grazie alla lungimiranza dell’allora senatore Bruno Kessler. Kessler diede vita a un istituto di ricerca sull’intelligenza artificiale, poi sviluppatosi grazie a una sinergia tra pubblico e privato.
A questo obiettivo è stato destinato il 2% degli investimenti dell’ente autonomo in ricerca e sviluppo.
I servizi nati da questa ricerca interessano diversi ambiti e vanno dalla pubblica amministrazione, alla salute, fino a utility in grado di migliorare la sicurezza del cittadino o la gestione del verde pubblico.
Per dare un’idea, queste sono solo alcune delle innovazioni destinate a semplificare la vita degli abitanti del capoluogo trentino:
– panchine fotovoltaiche nei parchi pubblici, che permettono di caricare lo smartphone, consultare le condizioni meteo e monitorare i livelli di inquinamento
– app per la sanità “multimediale”
– monitoraggio dei bambini mentre vanno a scuola.
Più nel dettaglio, l’applicazione creata per l’ambito sanitario è una piattaforma elettronica che prende il nome di TreC e con un semplice click consente di:
– consultare i referti
– consultare ricette mediche
– pagare prestazioni sanitarie
– costruire una mappa della propria salute.
Dal progetto sono poi nate ulteriori applicazioni attualmente ancora in fase sperimentale, che consentono di monitorare la salute del paziente direttamente al suo domicilio.
Ad esempio, con TreC Diabete il medico può controllare i picchi glicemici del suo paziente e l’alimentazione del malato, oppure con TrecLifeStyle si possono guidare i genitori verso scelte alimentari più salutari per i bambini tra i 6 e gli 11 anni.
Oltre a questi servizi in ambito sanitario, i cittadini di Trento possono avere, attraverso smartphone o tablet, tutte le informazioni di cui hanno bisogno riguardo alla raccolta differenziata o pagare direttamente on line il ticket per il parcheggio.
Attualmente sono in fase sperimentale altre due utili applicazioni: una indica al cittadino i luoghi in cui è possibile trovare posti auto liberi, evitando una snervante ricerca; l’altra permette di prenotare servizi comunali come quelli dell’anagrafe, avvertendo poi l’utente pochi minuti pima del suo turno.
Una curiosità: la sezione del sito del Comune più cliccata è quella relativa a “Orari funerali e ricerca defunti”. Essa consente di informarsi su dove e quando si terranno le esequie di un caro estinto o in quale luogo del cimitero è collocata la sua salma. Addirittura, se si attiva sullo smartphone il servizio di geolocalizzazione, è possibile essere guidati passo passo fino a destinazione.
Trento vorrebbe diventare un buon esempio per le altre città italiane e far capire alle pubbliche amministrazioni come l’adozione di certe tecnologie che si avvalgono dell’uso del Web e delle App possano migliorare non solo la qualità di vita degli abitanti, ma anche incrementare la sostenibilità ambientale.