UniCredit Pavilion, un seme piantato nel centro di Milano
0 commentiL’UniCredit Pavilion è uno spazio polifunzionale inaugurato a Milano la scorsa estate, progettato da Michele De Lucchi e situato nel centro di Porta Nuova Garibaldi, nei pressi del quartier generale del Gruppo UniCredit.
La zona è stata oggetto negli ultimi anni di una significativa trasformazione urbana e oggi si caratterizza per la presenza di alcune “emergenze” architettoniche, come il Giardino Verticale di Boeri e la stessa Torre UniCredit.
L’elemento ispiratore del progetto è, come ha raccontato lo stesso architetto, il seme, e tale è la sua forma che con le sue linee arrotondate si distingue dai rigorosi edifici squadrati del contesto circostante.
Il seme ha una pelle che lo protegge e racchiude un cuore vivo, vitale e fertile, contiene l’essenza della vita ed è capace di rigenerare quella vita da cui è stato esso stesso generato: questa la metafora alla radice della composizione.
Tutte le attività che si svolgeranno nel Padiglione saranno al servizio dell’azienda che l’ha voluto, ma aperte anche a iniziative di altre aziende e di tutta la comunità. Lo spazio infatti è stato voluto a servizio del quartiere e della città ed è stato pensato come esempio concreto di sviluppo sostenibile.
Insomma si tratta di una struttura unica nel panorama dell’architettura italiana. Grazie alla particolare composizione modulare degli spazi, il Padiglione è uno spazio flessibile che ospita diverse funzioni:
- un auditorium da 700 posti a sedere
- spazi per esposizioni, eventi, conferenze, performance
- una zona lounge sul tetto dell’edificio
- un asilo nido per 60 bambini.
Varie attività, come possono essere una mostra, un concerto o un meeting d’affari, potranno avvenire anche contemporaneamente grazie alla sapiente distribuzione degli spazi interni.
Il padiglione è distribuito su tre livelli e l’auditorium si trova al pianterreno. Concepito in maniera versatile e modulare, è suddivisibile in varie sale di dimensioni ridotte denominate “Magnolia, “Quercia”, “Tiglio”, “Pioppo”, “Betulla”, “Acero”, Cedro”, essenze che rimandano ai materiali usati per la costruzione.
Dall’Auditorium, attraverso una scala elicoidale si accede alla Passerella dell’Arte che si snoda per 90 metri, uno spazio destinato a mostre temporanee delle collezioni UniCredit e non solo, o a ospitare percorsi visuali ed espositivi collegati alle altre attività che si svolgono nell’edificio.
Al secondo piano si trova l’area Mini – Tree, un asilo nido per bambini dai 3 ai 36 mesi, dedicato prevalentemente ai figli dei dipendenti dell’istituto di credito, ma aperto anche a quelli di tutta la comunità, nel limite delle 60 unità che può ospitare.
Al terzo piano è posta la Greenhouse, uno spazio lounge in grado di ospitare fino a 110 persone, destinato a meeting ed eventi business e caratterizzato da due ali semicurve apribili, lunghe 12 metri e alte 6, allestite con maxischermi di dimensioni pari a 8×4,5 m, rivolti verso il parco di Porta Nuova e la piazza Gae Aulenti. In questo modo anche dall’esterno si potrà assistere agli eventi in corso di svolgimento.
L’architetto De Lucchi, che è anche uno dei più apprezzati designer italiani, si è occupato pure della progettazioni dei complementi d’arredo e in particolare della poltroncina pieghevole “298”, in legno massello di faggio naturale.
Il progetto della struttura, costruita in poco più di 13 mesi, è stato pensato interamente all’insegna della sostenibilità e del rispetto della natura, con attenzione all’impiego di materiali naturali, di tecniche costruttive innovative e di soluzioni improntate alla ricerca dell’efficienza energetica.
La progettazione è stata condotta in maniera da rispettare i più severi standard richiesti dalle certificazioni internazionali, e l’edificio è stato infatti candidato per ottenere la certificazione LEED Gold.
Questi i numeri dell’edificio:
– altezza: 22 m all’imposta massima e 9,3 m a quella minima
– ca. 1900 mq di pannelli vetrati
– 1.358 metri lineari di legno strutturale
– superficie interna: ca. 3.200 mq.
La leggera struttura portante dell’edificio è in legno lamellare di larice europeo con ampi pannelli in vetrocamera, posati tra gli interstizi della costolatura lignea: i due materiali si integrano perfettamente generando un ambiente luminoso e accogliente.
Il lavoro ingegneristico e tecnologico necessario alla realizzazione della struttura è stato una vera sfida e ha richiesto anche alcuni test compiuti dal CNR.
Il comfort ambientale interno è garantito dalla presenza di brise – soleil automatizzati in zinco titanio, che proteggono dall’irraggiamento solare.
In copertura sono posti 165 pannelli fotovoltaici, per complessivi 380 metri quadri, per la produzione di energia elettrica da fonte rinnovabile.
Le strutture di fondazione sono del tipo sliding, poggianti su 3 piani di strutture ipogee sottostanti mediante isolatori elastomerici armati in modo da offrire una notevole protezione sismica.
Sulla pagina Archilovers dell’architetto Michele De Lucchi, si possono vedere altre immagini della struttura.