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Vie e isolati, osservazioni su un quartiere di Roma

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Un’indagine fotografica sulle forme di un quartiere capitolino si articola attraverso giochi di ribaltamento e simmetria per riflettere sullo spirito di osservazione dell’uomo contemporaneo.

Il progetto

Carlo Gallerati, Studio n. 1 per Via Bartolomeo Borghesi – Via Pisa (Roma, 2007), serie “Isolati”, stampa fine art su carta cotone
Carlo Gallerati, Studio n. 1 per Via Bartolomeo Borghesi – Via Pisa (Roma, 2007), serie “Isolati”, stampa fine art su carta cotone

Le due serie fotografiche che prendono il nome di “Isolati” e “Vie” immortalano, isolando gli edifici dal contesto, paesaggi urbani del Quartiere Nomentano di Roma. Fughe di angoli di isolati e prospettive centrali di vie sono state immortalate dall’autore Carlo Gallarati con taglio oggettivo, e raddoppiate.

La composizione dell’immagine

Dopo lo scatto Gallerati lavora sull’immagine al computer per comporre i suoi collage che definisce Esercizi, Giuochi o Studi in base al numero di scatti utilizzati in post-produzione.
 

Carlo Gallerati, Studio n.1 per Via Livorno – Via Simon Boccanegra (Roma, 2006), serie “Isolati”, stampa fine art su carta cotone (montata su alluminio e incorniciata)
Carlo Gallerati, Studio n.1 per Via Livorno – Via Simon Boccanegra (Roma, 2006), serie “Isolati”, stampa fine art su carta cotone (montata su alluminio e incorniciata)

L’immagine finale è data dal raddoppiamento del soggetto e ribalta le architetture sul loro asse orizzontale; risultano così blocchi di agglomerati urbani montati su fondo bianco. La lunga e accurata post-produzione serve anche a eliminare il superfluo e ridurre al minimo gli elementi di disturbo visivo (antenne, lampioni, cartelli e naturalmente – grazie anche al taglio e al ribaltamento – automobili).

 
 
 

Il fotografo

Carlo Gallerati (Roma, 1968) si occupa di fotografia dal 1985 sia come autore, sia come curatore di mostre e organizzatore di corsi e seminari. Ha fondato nel 1991 il Foto Club Roma e nel 2006 il gruppo di ricerca artistica 06. Dal 2007 gestisce la Galleria Gallerati www.galleriagallerati.it, uno spazio espositivo dedicato a opere d’arte contemporanea con speciale riguardo alla fotografia.

Il quartiere Nomentano di Roma


 

Carlo Gallerati, Esercizio n.1 per Via Rovigo – Via Bari (Roma, 2009), 2009 serie “Isolati”, stampa fine art su carta cotone
Carlo Gallerati, Esercizio n.1 per Via Rovigo – Via Bari (Roma, 2009), 2009 serie “Isolati”, stampa fine art su carta cotone

Si sviluppa lungo l’asse della via Nomentana, da cui prende anche il nome, il quartiere che ruota intorno a Piazza Bologna. L’area si è sviluppata tra la fine dell’800 e l’inizio del 900.Le strade intorno a piazza Bologna e lungo il viale delle Province sono dedicate a province italiane (di qui il nome del quartiere: Nomentano – Italia). Per avere maggiori info sul quartiere, visita questo sito

 

Questa ricerca si è sviluppata nel Quartiere Nomentano-Italia di Roma proprio quello in cui Carlo ha sempre vissuto (e dove, lo dichiaro per affezione, anch’io sono nata e crescita) e dove si trova la sua galleria d’arte. Il progetto si sta ora estendendo ad altri luoghi della capitale e ad altre città.

 

Carlo Gallerati, Esercizio n.1 per Via Carlo Fea (Roma, 2011), 2011, serie “Vie”, stampa fine art su carta cotone
Carlo Gallerati, Esercizio n.1 per Via Carlo Fea (Roma, 2011), 2011, serie “Vie”, stampa fine art su carta cotone
Carlo Gallerati, Esercizio n.1 per Via Catania (Roma, 2012), 2012, serie “Vie”, stampa fine art su carta cotone
Carlo Gallerati, Esercizio n.1 per Via Catania (Roma, 2012), 2012, serie “Vie”, stampa fine art su carta cotone

 
 

Articolo scritto da:

Martina Adami

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Critica e curatrice di arte contemporanea, vive e lavora a Roma. Al suo attivo vanta la realizzazione di mostre sia collettive sia personali; è stata assistente per una galleria d’arte, oltre ad essere collaboratrice di diversi artisti. Dal 2011 collabora con varie testate di arte contemporanea («Artribune», «Inside art», ecc.) scrivendo recensioni, interviste e articoli di approfondimento. Ha vissuto a Londra da dove è stata corrispondente estera per «Exibart», «Exibart International» e «Inside Art». Tra le esperienze più significative la collaborazione con l'Istituto Nazionale per la Grafica dove ha svolto ricerche bio-bibliografiche e seguito la digitalizzazione dell’archivio video. Adora girare in bicicletta, spostarsi da un'inaugurazione all'altra e visitare gli artisti nei loro studi. Il suo blog personale è www.martbug.it.

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