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4 case da sogno in Brasile

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Oggi vi parliamo di 4 case da sogno realizzate nel paese che ha ospitato l’ultima edizione dei Mondiali di calcio: il Brasile.
 
4 case brasiliane da sogno
 
A Rio de Janeiro, il presentatore brasiliano Alex Lerner è il proprietario di una villa di lusso realizzata dallo Studio Arthur Casas.
È stata costruita per offrire al proprietario il suo cielo privato. La vegetazione sempreverde circonda quest’angolo di paradiso ornato di legno chiaro. La casa si estende su 5.200 mq ed è stata costituita su due livelli con l’ingresso principale che si trova al secondo piano. Qui, la zona living si estende verso il ponte della piscina, raccogliendo straordinari panorami dei dintorni.
 
Al terzo livello, la camera matrimoniale è incorniciata da vetrate panoramiche sul mare. Le linee design sono pulite e dal pavimento al soffitto sono stati installati pannelli scorrevoli in vetro per creare una moderna casa “guscio”, divisa in spazi sociali e spazi privati​. Dall’interno, tutto è aperto e invitante, la fusione interno ed esterno è stata progettata con la massima cura. La spaziosa piscina è stata una delle richieste del proprietario. Inoltre, la pietra usata per costruire questa villa ha lo stesso colore del Muro del Pianto a Gerusalemme: una richiesta speciale del presentatore, realizzata in un modo moderno e attraente.
 


 

Una scultorea scala a chiocciola collega i due piani all’interno di Yucatan House progettata dall’architetto brasiliano Isay Weinfeld, nel quartiere Jardins di San Paulo. La casa è una galleria privata e una guesthouse per due collezionisti d’arte. La coppia aveva incaricato l’architetto di creare una casa che potesse essere usata per presentare mostre, organizzare feste e anche ospitare, in occasione di eventi come la Biennale d’Arte di San Paolo, artisti ed appassionati.

 


 

Situata sulla stessa strada di Yucatan House, Casa Cubo è un altro progetto di Isay Weinfeld. Si tratta di un edificio di tre piani. Un salone a doppia altezza, al piano terra, è lo spazio più grande della casa.
Con pareti candide e pavimento in cemento, si presta come una tela bianca per l’esposizione di quadri, sculture e una selezione di mobili di design.
Gli arredi scelti per il soggiorno comprendono opere di Alvar Aalto, Pierre Jeanneret, Gio Ponti e Lina Bo Bardi.
 
Porte in vetro corrono lungo un lato e aprono lo spazio verso la terrazza, il giardino e lo stagno delle ninfee. Due scale sono visibili all’interno della stanza. Su di una parete una scala in acciaio piegato conduce ad un soppalco al primo piano che ospita la biblioteca, mentre sul lato opposto una scala in legno ascende al primo piano con tre camere da letto. Entrambe le scale sono sospese dall’alto e sembrano galleggiare appena sopra il pavimento.
L’esterno della casa è prevalentemente rivestito con pannelli di cemento, mentre una sezione nella parte superiore è coperta in legno.
 

 

DM House è il risultato del progetto di Guilherme Torres Studio, che si è trasformato nel tempo da un lavoro di interior design a un vero e proprio progetto architettonico, dove si è scelto di convertire una residenza del 1970 in una casa molto più spaziosa e ben illuminata.
 
L’abitazione è stata realizzata per ospitare una coppia e i loro tre bambini.
La famiglia, dopo aver vissuto in Europa per un decennio, aveva deciso di tornare a vivere in Brasile. Il proprietario di casa ha dimostrato di essere un ottimo designer e ha reso il processo creativo molto più piacevole, consentendo all’architetto di suggerire una decorazione davvero vivace e colorata. Un grande armadio laccato multicolore era il punto di partenza per l’intero progetto.
 
Successivamente si è sviluppata l’intera organizzazione della circolazione tra i vari ambienti, che ha dato alla casa un’atmosfera unica. Altro punto forte del progetto è stata la rivoluzione nell’uso dello spazio.
L’architetto ha scelto di mettere la camera dei ragazzi e una sala giochi al piano terra, con un soggiorno e la cucina al piano seminterrato. Per sostituire la vecchia e umida cantina, è stato creato un salone circondato da giardini e piscina. Il tavolo da pranzo è stato progettato dall’architetto e costruito in calcestruzzo durante la fase di costruzione, in contrasto la parete di piastrelle a mosaico. Tutto l’arredamento è stato acquistato a Londra e portato in Brasile.
 

 

Articolo scritto da:

Daniele Drigo

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Architetto, urbanista e interior design. Fondatore dello studio di progettazione architettonica e ingegneristica AirPartners. Blogger per www.ddarcart.com, magazine di Architettura, Arredamento e Design.

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